DOMINO EVERGRANDE. Dormire in tenda nelle città fantasma

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Il mercato immobiliare cinese è stato scosso dal tipo di problemi che ha affrontato il China Evergrande Group; Xi Jinping sta lentamente e silenziosamente iniziando ad agire per salvare la faccia e cercare di risolvere il problema creato dalle città fantasma.

I prezzi degli immobili in Cina sono ora 2,6 volte più alti che negli Stati Uniti, riporta Nikkei secondo cui il valore totale del mercato immobiliare in Cina nel 2020 sarà di 95,6 trilioni di dollari. La Cina e gli Stati Uniti hanno circa le stesse dimensioni, ma in Cina la terra è di proprietà dello Stato.

Il valore del mercato immobiliare cinese è più che triplicato negli ultimi 10 anni; il settore immobiliare rappresenta il 29% del prodotto interno lordo cinese; se il settore immobiliare dovesse contrarsi del 20%, l’economia generale potrebbe ridursi.

Le distorsioni si vedono nel fatto che Evergrande da solo ha più di 300 miliardi di dollari di debiti. Nelle aree urbane, molte persone ricche possiedono più case, e il tasso apparente di proprietà della casa è superiore al 90%, superiore a quello di Singapore e il più alto tra i principali paesi. Il tasso di case sfitte è più del 20%, più alto che in Giappone o negli Stati Uniti. L’offerta e la domanda sono completamente sbilanciate.

Dalla prima erogazione dei diritti di uso del suolo negli anni ’90, il mercato immobiliare, sostenuto dalla più grande popolazione del mondo, è diventato un’industria di crescita simbolica in Cina. Tuttavia, anche se il Pil nominale della Cina è solo il 70% di quello degli Stati Uniti, i prezzi dei terreni sono più del doppio. C’è una buona possibilità che l’espansione forzata abbia già raggiunto il picco.

Oggi con la crisi immobiliare, ci sono più di 80 città fantasma nel solo Yunnan, riporta Nikkei. Molta gente ha speso i suoi soldi per comprare alloggi in edifici che non sono stati completati e la fiducia da parte di imprese e individui in un salvataggio del governo ha raggiunto un livello pericoloso; lo stesso vale per gli investitori stranieri, che si sono presi le obbligazioni societarie di Evergrande nonostante il basso rating della società. In altre parole, la bolla immobiliare cinese è essenzialmente un enorme gioco: quando scoppierà, il danno globale sarà incommensurabile.

Ad oggi, la gente ha iniziato a vivere in condomini che sono ancora in costruzione; gli acquirenti, incapaci sia di pagare un mutuo che di pagare un’affitto, sono costretti a vivere nei loro appartamenti non finiti e alcune proprietà abbandonate sono state demolite.

Antonio Albanese