#UKRAINERUSSIAWAR. Fase due della controffensiva di Kiev: riprendere Kherson o morire

248

Il 16 giugno l’editorialista Andrew Kramer del New York Times ha scritto che le truppe ucraine rischiano di perdere troppe attrezzature e forze a causa delle peculiarità della tattica dell’esercito russo. «I russi stanno cercando di infliggere quante più vittime possibili e distruggere la maggior quantità di equipaggiamento nell’area di combattimento davanti alle principali linee difensive, esaurendo le forze ucraine prima di avvicinarsi a loro [linee di difesa]. Questo, infatti, trasforma la linea di difesa in una zona di distruzione», sottolinea l’autore.

In effetti, se si osserva la mappa Surovkin (generale Sergej Vladimirovič Surovikin) si vede come i russi abbiano pianificato almeno tre linee di combattimento e di difesa. Quella attuale, che consentirà agli ucraini di avanzare di metri o pochi chilometri (area arancione-blu) servirà per distruggere quanti più mezzi e uccidere quanti più uomini possibile, per arrivare a una nuova linea del fronte, nella mappa in verde, ma le vere fortificazioni russe si trovano solo nella linea viola e più esattamente nella mappa sono disegnate con dei puntini. Obiettivo dell’esercito russo è dunque quello di decimare l’esercito ucraino battaglione per battaglione, reggimento, brigata. Putin non ha fretta.

Sul fronte ucraino, fallita la prima fase della controffensiva, la comunicazione ufficiale ucraina ha cominciato a riferire che in realtà non stanno portando avanti una controffensiva, ma stanno testando la linea di difesa russa. Il premier Volodymyr Zelensky, che dice il contrario del suo consigliere, ha promesso all’amministrazione Biden di continuare la controffensiva. Kiev, in fondo, non ha più altra scelta, se non quella di continuare la controffensiva: ogni stop verrà interpretato come un fallimento e all’Occidente non verrà data una seconda possibilità.

Secondo gli analisti russi, la situazione si sta sviluppando in modo tale che non si aspettano un’ulteriore offensiva attiva delle forze armate ucraine nella regione di Zaporozhzhia. Ora l’Ufficio del Presidente ucraino, secondo le fonti russe, avrebbe dato incarico di conservare con ogni mezzo quanto già ottenuto durante l’offensiva (4 villaggi). Secondo le informazioni disponibili, al quartier generale è stato deciso di passare alla seconda fase dell’offensiva. Forzare i resti del Dnepr e del bacino idrico di Kakhovka. Per fare ciò, diverse brigate sono state rimosse dalla zona di equipaggiamento di Krivoy Rog e inviate più vicino alla costa per “sbarchi” per ricevere ulteriori istruzioni e disperdersi.

«Molto probabilmente, ci sarà un attacco attraverso il Dnepr, per questo la centrale idroelettrica è stata minata», si legge in un post della social sfera. «Ciò darà alle forze armate dell’Ucraina un nuovo punto in cui scontrarsi, o forse più di uno, e attirerà l’attenzione delle forze armate della Federazione Russa». «La presa di un punto d’appoggio dall’altra parte del fiume sarà interpretata e diffusa dai media occidentali», affermano i russi, «come la più grande conquista dell’offensiva».

«La tragedia della centrale idroelettrica viene utilizzata», secondo gli analisti militari russi, «dall’ufficio del presidente ucraino per trainare barche, barche e altre attrezzature, apparentemente per cercare e salvare persone. Ma, in realtà, con buone intenzioni, Bankova (area amministrativa presidenziale a Kiev ndr) sta preparando il suo piano per forzare il Dnepr prosciugato, e questa è tutta una copertura. Per attraversare il Dnepr con la fanteria sarebbero servite centinaia di barche, ma ora con il fiume prosciugato le barche non servono più».

Sempre via social si apprende che Zelensky avrebbe puntato tutto su questa seconda fase della controffensiva, una mossa vincente che dovrebbe, secondo la presidenza ucraina, essere portata al vertice NATO di luglio.

Graziella Giangiulio

Per la versione inglese dell’articolo, cliccare qui – To read the english version, click here
Segui i nostri aggiornamenti su Spigolature geopolitiche: https://t.me/agc_NW e sul nostro blog Le Spigolature di AGCNEWS: https://spigolatureagcnews.blogspot.com/