TURCHIA. La Banca Centrale porta il tasso ufficiale al 25%

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La Banca Centrale della Repubblica di Turchia (CBRT) ha aumentato il tasso ufficiale al 25%. Nel sondaggio Bloomberg HT si prevedeva che il tasso ufficiale sarebbe stato aumentato al 20%. Quando la nuova amministrazione si insediò nella CBRT, il tasso ufficiale era dell’8,50%. La decisione di aumentare il tasso di interesse è stata registrata come l’aumento del tasso di interesse più elevato realizzato dalla CBRT.

La CBRT aveva precedentemente aumentato i tassi di interesse di 625 punti base nel settembre 2018, 550 punti base nel gennaio 2014 e 475 punti base nel novembre 2020. L’incontro di agosto è stato anche registrato come il primo incontro del MPC a cui hanno partecipato i nuovi vicepresidenti Cevdet Akçay, Hatice Karahan e Fatih Karahan.

«L’inflazione resterà vicina al limite superiore dell’intervallo di previsione di fine anno» si leggeva nel testo della decisione pubblicato dalla CBRT dove si affermava che si è deciso di proseguire il processo di stretta monetaria al fine di instaurare una disinflazione quanto prima possibile, ancorare le aspettative di inflazione e controllare il deterioramento della politica dei prezzi.

La Banca ha osservato che i recenti indicatori segnalano il continuo aumento della tendenza di fondo dell’inflazione e che il forte andamento della domanda interna, le pressioni sui costi derivanti dai salari e dai tassi di cambio, la rigidità nell’inflazione dei servizi e la regolamentazione fiscale sono stati i fattori determinanti di questo andamento.

Oltre a questi fattori, la CBRT ha sottolineato che il deterioramento delle aspettative di inflazione e della politica dei prezzi, più del previsto a causa dell’aumento dei prezzi del carburante, manterrà l’inflazione vicino al limite superiore dell’intervallo previsto nel Rapporto sull’inflazione a la fine dell’anno.

Tra gli obiettivi della Banca Centrale turca attrarre gli investimenti diretti esteri, il miglioramento delle condizioni di finanziamento esterno, il continuo aumento delle riserve e il sostegno delle entrate del turismo alle partite correnti contribuiranno fortemente alla stabilità dei prezzi.

Nel testo della risoluzione, in cui si afferma che il tasso di policy sarà determinato in modo da ridurre la tendenza di fondo dell’inflazione e garantire condizioni monetarie e finanziarie che portino l’inflazione al target del 5% nel medio termine, si sottolinea che la politica monetaria l’inasprimento sarà gradualmente rafforzato se e quando necessario fino a quando non si otterrà un significativo miglioramento delle prospettive di inflazione.

Maddalena Ingroia

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