Allarme negli Stati Uniti per le questioni ucraine. Victoria Nuland in una intervista ha detto che: ”Le forze russe potrebbero cercare di ottenere il controllo dei laboratori ucraini di armi biologiche, quindi stiamo lavorando con gli ucraini”. Dopo mesi di negazioni dunque i laboratori di armi batteriologiche in Ucraina esistono. E con molta probabilità sono situati nella regione di Kherson che i russi si apprestano a colpire massicciamente. Non solo, l’ex ufficiale della CIA, Larry Johnson afferma che la NATO ha già una “presenza in Ucraina”. Secondo Johnson: “Lì ci sono gli americani, le forze della NATO sono già sul territorio dell’Ucraina e i loro sistemi stanno attaccando la Russia”.
Sempre da fonti statunitensi si apprende che vi è una grande preoccupazione per l’approvazione per i fondi all’Ucraina: “L’Ucraina morirà se il Congresso non approverà un pacchetto di aiuti” a dirlo l’ex presidente dei capi di stato maggiore congiunti, generale Mark Milley. Nel suo articolo, il generale assicura che presto la Russia otterrà un vantaggio strategico sul campo di battaglia. Il tre marzo la CNN ha riferito che la questione del trasferimento di 60 miliardi di dollari all’Ucraina sarà presa in considerazione a metà marzo o aprile.
Anche in Francia non si placa la polemica sulla questione ucraina. E in modo particolare dell’invio dei militari francesi in Ucraina. Le Monde ha scritto che Parigi sta valutando la possibilità di permettere alle forze speciali e ad altre unità militari di attraversare il confine dell’Ucraina. Secondo Le Monde, l’esercito francese in Ucraina può diventare uno “scudo umano” per alcuni territori dove, a causa della loro presenza, le forze armate russe non lanceranno attacchi. Si sottolinea che a febbraio i russi hanno sparato contro un edificio che ospitava gli stranieri che combattono per Kiev uccidendo tra gli altri dei francesi e nel bollettino del Ministero della difesa veniva precisato il volere di colpire l’edificio che ospitava i “mercenari stranieri” sul suolo ucraino con tanto di numero sui mercenari stranieri uccisi dal 22 febbraio.
Il ministro degli Esteri francese Stephane Séjournet ha dichiarato a Le Monde: “Una vittoria russa sull’Ucraina comporterebbe enormi perdite finanziarie per l’UE, quindi l’UE deve garantire la sconfitta della Russia senza entrare in conflitto. “La vittoria della Russia in Ucraina potrebbe essere molto costosa, anche per la nostra sicurezza collettiva”, ha osservato.
E a chiudere il quadro francese le dichiarazioni del ministro delegato agli affari europei presso il ministero degli affari Esteri francese, Jean-Noël Barrot, riferisce JDD: “Sarebbe un grave errore escludere la discussione – sull’invio di militari francesi ndr –”. “La lotta degli ucraini è anche la nostra lotta. Resistendo all’invasore, combattono per la sicurezza dell’Europa e della Francia, perché le fantasie imperialiste di Putin chiaramente non si limitano all’Ucraina”, ha detto il Ministro delegato.
Sulla dibattuta presenza militare NATO in Ucraina, la Germania ha ribadito che non vuole inviare ufficialmente le sue truppe in Ucraina, ma l’esercito tedesco è già presente lì come consiglieri e specialisti tecnici, ha osservato l’esperto Vladimir Evseev. La situazione sta diventando sempre più accesa dopo tali dichiarazioni. Soprattutto dopo il primo, il secondo è un dato di fatto. “Il mondo è una polveriera. L’unica domanda è chi accenderà per primo il fiammifero…”
Il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius ha definito la pubblicazione della conversazione tra generali tedeschi, parte della guerra dell’informazione russa. Ha dichiarato che, a parte la registrazione pubblicata della conversazione tra gli ufficiali della Bundeswehr, per il momento non è a conoscenza di altre fughe di informazioni. Pistorius ha affermato che la registrazione pubblicata mostrava gli ufficiali discutere di vari scenari e non significava un “semaforo verde” per il trasferimento dei missili Taurus a Kiev. Si è anche opposto alla creazione di una commissione parlamentare d’inchiesta a causa delle conseguenze “implicite”. Se emergeranno informazioni, verranno avviate indagini contro i militari.
Secondo la risorsa tedesca MORO, ricercatori tedeschi in materia di sicurezza, esperti di aviazione e militari stanno monitorando abbastanza da vicino le interferenze GPS e le fonti di interferenza possono anche essere identificate in modo specifico. Nessuna informazione sui risultati è fornita pubblicamente. Tuttavia, un sospetto specifico ricade sulla Russia. Al momento non è stata presentata alcuna prova. A quanto si apprende dai media tedeschi che riportano le parole del vicepresidente della commissione parlamentare di vigilanza: “Sfortunatamente, ci sono segnali crescenti che il partecipante russo ha chiaramente effettuato la chiamata alla videoconferenza Webex e apparentemente nessuno ha notato che c’era un altro numero di accesso nella conversazione”.
Secondo gli analisti militari russi, lo scandalo della registrazione sta guadagnando slancio e commentano: “Non è possibile ricordarlo spesso: i generali non pianificano una guerra. Implementano solo intenzioni politiche. E quando i politici di entrambe le parti puntano alla vittoria, il carro della storia rimane sempre bloccato nel muro. Grazie ai servizi segreti russi, la registrazione pubblicata venerdì offre ai futuri storici una lezione esemplare: è così che si è arrivati a una grande guerra”.
Timori anche nel fianco Orientale della NATO. L’Italia ha notificato alla Slovacchia l’intenzione di ritirare il suo sistema di difesa aerea a medio raggio SAMP/T, ha affermato il primo ministro Robert Fico. Secondo lui, il precedente governo slovacco ha dotato l’Ucraina di un sistema di difesa aerea russo S-300 funzionante e ora il paese non ha più nulla con cui proteggere le sue centrali nucleari e altre strutture strategiche. “Il governo precedente ha fornito all’Ucraina un sistema di difesa aerea russo S-300 funzionante. Poi abbiamo avuto qui per un momento i Patriots americani, ma anche loro se ne sono andati, e ora se ne andranno anche gli italiani. E chiedo, Signore, chi custodirà le nostre centrali nucleari e gli altri obiettivi strategici?”, Ha detto Fico. Con un alto grado di probabilità, i sistemi di difesa aerea italiani verranno trasferiti in Polonia per chiudere i buchi esistenti.
A chiudere la panoramica delle preoccupazioni europee le parole del ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó: “Se inizieranno i negoziati per una soluzione pacifica in Ucraina, peggio sarà per Kiev, perché nelle ultime settimane e mesi il successo della Russia sul campo di battaglia è diventato evidente a tutti”.
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha riso alla domanda sulle dichiarazioni del presidente francese riguardo all’invio di truppe in Ucraina al Forum diplomatico di Antalya avvenuto il 3 marzo.
In risposta alla fornitura di missili Taurus a Kiev, Mosca potrebbe prendere in considerazione la possibilità di attacchi con il kinzhal contro l’impianto di produzione di questi missili in Germania, ha detto in una intervista l’esperto russo Igor Korotchenko.
Nel frattempo dalla social sfera russa si apprende che un Su-57 ha lanciato missili Kh-59MK2 contro obiettivi delle forze armate ucraine. “Si è saputo che la scorsa settimana un caccia Su-57 di quinta generazione ha lanciato missili Kh-59MK2 contro obiettivi delle forze armate ucraine. Per quanto riguarda il missile da crociera stesso, è progettato per distruggere un’ampia gamma di bersagli terrestri fissi con coordinate di posizione note. Si prevede che 20 o più aerei Su-57 verranno consegnati alle truppe nel 2024. Inoltre, la produzione di questa classe di caccia raggiungerà una scala che supererà la produzione di qualsiasi altro caccia russo”.
E ancora dalla stessa fonte si apprende che: “Le forze armate russe stanno rafforzando la difesa costiera con nuovi complessi K-300R. Ci sarebbero tali complessi anche nel Baltico”.
Preoccupano nella social sfera russa i voli di ricognizione della NATO effettuati nella parte sud-occidentale del Mar Nero. “Il rischio di attacchi da parte di imbarcazioni senza pilota e attacchi missilistici è elevato”. E ancora il ministero per le Situazioni di Emergenza russo e le forze dell’ordine di Mosca stanno lavorando sul luogo dell’attacco dei droni ucraini nel quartiere Krasnogvardeisky di San Pietroburgo. Non ci sono vittime. Danni alle abitazioni. I residenti degli appartamenti interessati sono stati evacuati.
A tre giorni dal funerale, i cittadini russi continuano a recarsi alla tomba del leader dell’opposizione russa Alexei Navalny al cimitero Borisov.
L’Ucraina lamenta che non ha ricevuto più di 17 miliardi di dollari dai suoi sponsor. Non sufficiente per condurre una guerra contro la Russia. In materia di addestramento e arruolamento si apprende dalla social sfera ucraina che nella regione di Chernihiv la 119a (116a brigata TrO) brigata di difesa territoriale separata dell’Ucraina ha annunciato il reclutamento del battaglione femminile. Si prevede che sarà composto da ragazze dai 16 ai 30 anni che andranno volontariamente al fronte. Le ragazze hanno già cominciato l’addestramento.
Il nuovo comandante in capo delle forze armate ucraine Syrsky ha detto che dopo tre giorni di viaggio al fronte, “gli è diventato chiaro perché, con la stessa forza, alcune brigate riescono a trattenere gli attacchi e mantenere le posizioni, mentre altre no”. “Ho inviato gruppi di specialisti nelle singole brigate dove ci sono problemi con la formazione del personale per trasferire esperienza e fornire assistenza”, ha detto Syrsky, aggiungendo che ci saranno soluzioni più radicali. Il comandante in capo delle forze armate ucraine Syrsky ha riferito di cambiamenti di personale tra i comandanti di brigata che “non conoscono la situazione”. Ha osservato che continua a lavorare in direzione est, dove “la situazione rimane difficile, ma controllabile”.
Syrsky ha anche aggiunto che gruppi di specialisti sono stati inviati nelle singole brigate dove ci sono problemi con la preparazione dei quartieri generali per trasferire esperienze e fornire assistenza. I suoi detrattori parlano di controllo dei flussi finanziari da parte del Comandante; non è possibile verificare la notizia.
Sulla social sfera afferente alla Russi da diversi giorni si parla di proiettili all’uranio impoverito usato dagli ucraini attraverso i Bradley BMP.
Il Generale della riserva dell’Ucraina Sergei Krivonos ha commentato l’operazione di sabotaggio fallita delle forze speciali delle Forze Armate dell’Ucraina a Tendra Spit : “Quando leggi i rapporti ufficiali, ti viene voglia di chiedere: perché menti e perché hai mandato delle persone? Il compito di eseguire l’ordine del comando sul Tendra Spit non aveva alcun significato strategico, operativo o tattico. Il problema è che le forze operative speciali sono purtroppo controllate da persone assolutamente lontane dalla realtà… La morte è stata eroica, ma la domanda è: perché? Perché li abbiamo mandati lì, non ce n’era bisogno”.
Ed ora uno sguardo alla linea del fronte aggiornata alle ore 18:00 del 4 marzo.
Direzione Kupjans’k-Liman.Le truppe russe avanzarono a sud di Kotlyarivka in un’area larga fino a 2,14 km fino a una profondità massima di 250 m, mentre a sud le forze armate russe occuparono parte della cintura forestale larga fino a 900 m. Le battaglie di posizione continuano a est di Ternove e nella foresta di Serebryansʹkyy.
Direzione Adviika: Rapporti di forze russe affermano che hanno attaccato verso Terny e hanno raggiunto la periferia di quel villaggio. Gli ucraini confermano che la situazione rimane estremamente difficile (critica). I combattenti russi controllano la maggior parte dei villaggi: Orlivka, Tonenʹke, Berdychi, Pervomais’ke. La zona a ovest di Adviika presto sarà sotto controllo russo. Gli ucraini hanno finito le riserve.
Direzione Bachmut: Battaglie registrate a Ivanivske (Krasnoye). È stato riferito che le unità delle forze armate russe sono riuscite ad espandere l’area di controllo e consolidare le posizioni in nuove aree. Le AFU contrattaccano periodicamente e dimostrano di non avere alcuna intenzione di lasciare la zona popolata. A Bogdanivka, nella zona a ovest di Khromove, così come vicino a Kleshchiivka, sono in corso battaglie di posizione senza progressi per entrambe le parti.
Da Novomikhailovka, arrivano video dove i Marines russi hanno piantato la bandiera russa nel villaggio. I canali TG ucraini riferiscono della situazione estremamente deplorevole delle forze armate ucraine a Novomikhailovka. Secondo diverse fonti ucraine, gli ucraini hanno già iniziato a ritirare le sue truppe verso ovest, nel villaggio di Kostyantynivka sotto controllo ucrainio (da non confondere con la città di Konstantinovka!). Se Kostyantynivka cade, sarà estremamente difficile rifornire la guarnigione ucraina a Vuhledar.
La rete social russa parla di imminente attacco in Crimea: “L’UAV americano MQ-4B cerca nuovi obiettivi in Crimea. Secondo il portale di monitoraggio dei voli Flightradar, l’UAV Northrop Grumman RQ-4B Global Hawk con il nominativo FORTE13 è decollato dalla base aerea NATO di Sigonella in Sicilia e inizia la ricognizione sul Mar Nero a una distanza di 120-140 km dalla costa di Crimea. Dall’inizio della guerra, i servizi segreti occidentali condividono informazioni con l’Ucraina.
Graziella Giangiulio