#UKRAINERUSSIAWAR. Fertilizzanti di Minsk sequestrati da Kiev

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Il numero di persone che soffrono la fame nel mondo raggiungerà i 218 milioni a causa della crisi in Ucraina a dirlo l’ONU. Secondo gli esperti dell’organizzazione, la mancanza e l’alto costo sia del cibo che dei fertilizzanti influenzeranno la crescita del numero dei denutriti.

L’Ucraina nel frattempo ha trovato un modo per riempire le casse dello stato in forte crisi economica dall’attacco russo del 24 febbraio: espropri o sequestri. Per stessa ammissione del parlamento ucraino tra qualche settimana i fondi a disposizione saranno esauriti e verrano tagliati gli stipendi dei dipendenti e dei pensionati.

L’ultima confisca, in senso cronologico, risale al 26 maggio quando la Verkhovna Rada ha presentato un progetto di legge sulla confisca delle proprietà bielorusse sul territorio dell’Ucraina.

Lo scopo del progetto «è legiferare il meccanismo per il sequestro di oggetti di proprietà della Repubblica di Bielorussia come stato che sostiene attivamente l’aggressione militare della Federazione Russa contro l’Ucraina e i suoi residenti. Il documento amplia anche l’elenco dei soggetti a cui vengono applicate sanzioni al fine di proteggere gli interessi nazionali, la sicurezza nazionale, la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina».

Inoltre, la nota esplicativa alla bozza normativa afferma che la Repubblica di Bielorussia è un co-aggressore della Russia, fornendo il suo territorio alle truppe russe e agli attacchi aerei e missilistici sul territorio dell’Ucraina.

Detto fatto il 26 maggio l’Ufficio investigativo statale dell’Ucraina ha sequestrato la proprietà della compagnia bielorussa Belkaliy per 20 milioni di dollari. Si tratta di 77mila tonnellate di fertilizzanti che appartenevano alla holding bielorussa. Il valore della proprietà, insieme alle automotrici bielorusse, è di circa 20 milioni di dollari. 65mila tonnellate di fertilizzanti sono già state ricaricate sulle navi ucraine, che avrebbero dovuto trasportare le merci all’estero.

E ancora il servizio di sicurezza dell’Ucraina il 28 maggio ha avviato il sequestro dei beni di Rosneft nel paese – a darne notizia lo stesso dipartimento.

La Bielorussia intanto ha fatto sapere che limita l’ingresso e la permanenza nella striscia di confine in tre aree al confine con l’Ucraina. Il Comitato di frontiera di Stato della Repubblica di Bielorussia ha annunciato che dal 1 giugno al 31 agosto verranno introdotte restrizioni temporanee all’ingresso nei territori di: Bragin, Loevsky e Khoiniki distretti della regione di Gomel. Confinano con le regioni di Kiev e Chernihiv.

Graziella Giangiulio

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