SPAZIO. Inizia la corsa alla conquista dello spazio per controllare la Terra

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Dopo la conquista dei continenti, quella dei mari, ora è arrivata l’era della conquista dello spazio. Alcuni pensano a nuove terre da abitare, altri pensano a minerali da scoprire, ma alla fine per ora quello che conta di più è avere la conoscenza a portata di segnale. 

I satelliti infatti ci permettono di sapere sempre di più con esattezza millimesimale dove e come succedono le cose. Basti pensare all’uso degli Starlink nella rilevazione dei danni in caso di catastrofi climatiche e di guerra. Sappiamo che i satelliti possono fotografare porzioni di terra in determinati orari e in determinati giorni, e soprattutto l’ambizione dei paesi politicamente ed economicamente più forti è quella di avere i propri satelliti in orbita. 

La Russia, oramai lontana dagli accordi spaziali con la NASA e l’ESA, ha deciso di dare vita a una serie di satelliti che possano servire la Federazione made Russia. Il 15 febbraio c’è stato il lancio del Progress MS-26, un Soyuz. 

Negli ultimi 5 anni ci sono stati 117 lanci senza incidenti di razzi spaziali russi. E nel 2023, durante il lancio del veicolo di lancio Soyuz-2.1b, 40 satelliti spaziali furono lanciati in orbita contemporaneamente: anche questo è un record nella storia della “cosmonautica” russa. Anche l’anno scorso è continuata la costruzione delle strutture della prima e della seconda fase presso il Cosmodromo di Vostochny, che dovrebbe prendere il posto di Baikonour.

Ma sono in molti a testare tecnologie innovative nello spazio: il 22 gennaio la Cina ha testato attraverso LandSpace un prototipo del primo stadio del razzo a metano Zhuque-3. Una startup cinese ha effettuato un test in salto del prototipo del primo stadio del veicolo di lancio riutilizzabile a metano Zhuque-3 di propria progettazione. Il prodotto è salito di 350 metri e poi è atterrato sulla piattaforma di atterraggio. Durante i prossimi test, l’azienda prevede di inviare il prototipo ad un’altitudine di 10 km. Il razzo combinerà le caratteristiche dei veicoli di lancio Falcon 9 e alcuni elementi di design della Starship di SpaceX.

Il 24 gennaio “Royal Readings”: spazioplano per ROS e stazione orbitale lunare. I cosmonauti verranno consegnati alla stazione orbitale russa in costruzione da uno spazioplano riutilizzabile, il cui progetto è già stato sviluppato. Uno dei vantaggi di un tale dispositivo è l’ampia scelta di aree di atterraggio e il risparmio sulle operazioni di ricerca e salvataggio dopo l’atterraggio. La russa RKK Ėnergija ha parlato di come tale spazioplano verrebbe utilizzato per sviluppare il turismo spaziale.

Il 17 gennaio si è appreso da fonti stampa che una startup giapponese svilupperà un laser a terra per distruggere i detriti spaziali EX-Fusion costruirà un cannone laser per eliminare i detriti spaziali direttamente dalla superficie della Terra. Inizialmente monitorerà i detriti pericolosi. Quindi la potenza del raggio verrà aumentata e la tecnica originale consentirà di rimuovere i detriti dall’orbita.

Il Pentagono ha annunciato il lancio con successo di sei satelliti che seguiranno i missili ipersonici e balistici.

Maddalena Ingrao

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