IRAN. Doha sta mediando tra Teheran e Washington sull’accordo nucleare

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Il capo della diplomazia del Qatar ha visitato l’Iran il 27 gennaio, giorni prima che l’emiro del Qatar tenga dei colloqui a Washington in un momento cruciale per gli sforzi di Teheran e delle maggiori potenze per far rivivere il patto sul nucleare del 2015.

La visita del ministro degli Esteri del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman Al-Thani, arriva dopo che il suo omologo iraniano Hossein Amirabdollahian lunedì scorso ha detto che Teheran è pronta a considerare colloqui diretti con Washington se ritenesse di poter ottenere un “buon accordo nucleare”.

Irna ha mostrato un filmato dei due uomini mentre si incontravano a Teheran: «Anche se Doha e Teheran stanno vivendo buone e strette relazioni, questa visita (…) ha alimentato alcuni malintesi. Alcuni la stanno montando per facilitare i colloqui diretti con gli Stati Uniti».

Gli Stati Uniti e l’Iran hanno tenuto otto round di colloqui indiretti a Vienna da aprile 2021, volti a ripristinare il patto che ha eliminato le sanzioni contro Teheran in cambio di restrizioni sul suo programma nucleare. Dopo che l’allora presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha lasciato l’accordo nel 2018 e ha reimposto dure sanzioni, l’Iran ha gradualmente iniziato a violare i limiti nucleari del patto, riporta Reuters.

Rimangono significative lacune circa la velocità e la portata del ritorno all’accordo, compresa la richiesta dell’Iran di una garanzia degli Stati Uniti di non ulteriori passi punitivi, e come e quando ripristinare i limiti sul lavoro atomico dell’Iran. L’emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad al-Thani, avrà colloqui con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden il 31 gennaio, anche per quanto riguarda gli sforzi per salvare il patto. Il ministro, lo sceicco Mohammed, è atteso a Washington il 28 gennaio prima della visita dell’emiro.

Amirabdollahian ha precedentemente incontrato lo sceicco Tamim e lo sceicco Mohammed a Doha l’11 gennaio scorso. Durante quella visita, avrebbe chiesto al Qatar di mediare il rilascio di iraniani-americani con doppia nazionalità e di iraniani-europei incarcerati in Iran.

Pur escludendo qualsiasi precondizione statunitense, l’Iran ha detto che Teheran e Washington possono raggiungere «un accordo duraturo su entrambi i percorsi separati (i colloqui di Vienna e lo scambio di prigionieri) se l’altra parte ha la volontà».

Maddalena Ingroia