CINA. Volano scintille allo Shangri La Dialogue tra Pechino Washington 

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Il tanto atteso intervento del Consigliere di Stato cinese e Ministro della Difesa Nazionale Wei Fenghe allo Shangri-La Dialogue di Singapore, il 2 giugno, ha stupito i partecipanti rispondendo a domande su Taiwan, Mar Cinese Meridionale e altre questioni delicate. 

L’intervento del Ministro cinese ha mostrato la piena fiducia della Cina e dell’esercito cinese nelle sue potenzialità e la determinazione nel tutelare la sua sovranità. «La Cina deve essere e sarà riunificata, se qualcuno osa separare Taiwan dalla Cina, l’esercito cinese non ha altra scelta che combattere a tutti i costi per l’unità nazionale (…) Ci impegneremo per la prospettiva di un’unificazione pacifica con la massima sincerità e il massimo impegno, ma non facciamo alcuna promessa di rinunciare all’uso della forza», riporta Global Times. 

Wei ha avvertito le autorità del Partito Progressista Democratico e forze esterne che cercano di interferire negli affari interni della Cina, facendo riferimento agli Usa. «Se l’esercito popolare di liberazione non può salvaguardare l’unità della madrepatria, a cosa ci serve?», ha detto il Ministro.

I commenti del Ministro cinese sono arrivati in risposta alle osservazioni del Segretario della Difesa Usa ad interim Patrick Shanahan il giorno prima, il quale ha detto che gli Stati Uniti continueranno a rispettare «gli obblighi previsti dal Taiwan Relations Act» per condurre la cooperazione in materia di difesa con l’isola di Taiwan. Shanahan, non presente al discorso di Wei, aveva definito gli sforzi della Cina di rubare la tecnologia da altre nazioni e militarizzare gli avamposti costruiti nel Mar Cinese Meridionale uno “strumento di coercizione” e aveva chiesto a Pechino di fermare le attività che gli Stati Uniti percepiscono come ostili, riporta Military Times.

Wei ha negato la legittimità degli Stati Uniti nell’interferire su Taiwan. «Abbiamo preso atto che gli Stati Uniti hanno menzionato i Taiwan Relations Acts nel discorso di ieri. Si tratta di Taiwan o degli Stati Uniti? È una legge cinese o una legge internazionale? Non possiamo trovare ragioni giustificabili per cui gli Stati Uniti possano interferire nella questione di Taiwan attraverso il proprio diritto interno».

Wei ha anche menzionato anche il Mar Cinese Meridionale, affermando che gli Stati Uniti minacciano la sicurezza e la stabilità, e la costruzione cinese di isole per scopi autodifensivi per affrontare la minaccia degli Stati Uniti. «Dove ci sono minacce, ci sono le difese. Di fronte a navi da guerra e aerei militari, come possiamo rimanere impenetrabili e non costruire strutture di difesa?».

Antonio Albanese