Hamburger a quota tremila

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Si può avere un hamburger a oltre tremila metri sul livello del mare?

In Perù, oggi si. L’economia peruviana si sta rapidamente trasformando e la sue provincie “in quota” una volta fuori dal giro economico guidato da Lima, oggi stanno esplodendo nei consumi.

Se ventanni or sono, città come Huancayo, poste a 3271 metri slm erano la “patria” di rivoluzionari di sinistra ora ospitano centri commerciali, negozi e attività commerciali come la capitale dello Stato. Aiutato da un crescente credito al consumo e da una oculata politica fiscale, il Perù sta per arrivare ad un tasso di crescita del 6% quest’anno anche grazie ad esportazioni di minerali, pilastro tradizionale dell’economia, verso una Cina in frenata ed un’Europa febbricitante. Oro, Argento e rame hanno arricchito l’economia per lo scorso decennio con tassi di crescita che hanno sfiorato il 9% mentre però la domanda interna era sempre rimasta molto bassa. Dal 2009 le cose stanno cambiando, grazie appnto ad una apertura al credito per i privati e a misure innovative a partire dai programmi edilizi per la nuova classe media. I settori retail e costruzioni di alcune provincie sono cresciuti del 7,2 e del 14,7 per cento nella prima metà del 2012. Il tasso di crescita delle costruzioni in 15 delel 24 province peruviane ha superato il 15% di crescita della capitale nel 2010, anno in cui l’economia complessiva crebbe dell’8,8%. Nonostante sia ancora ritenuto rischioso un investimento in Perù, molti economisti sparsi nel globo pensano che l’economia crescerà oltre il 6% anche nel 2013, dato che contrasto con quello brasiliano, in cui la crescita più ampia ipotizzabile è dell’1,7% per il 2012 e del 4% per il 2013. 

Grande problema peruviano, ad oggi, è l’assenza di una macchina amministrativa pubblica in grado di poter “spendere” il denaro assegnato in un progetto di investimenti infrastrutturali statali che secondo quanto annunciato dal presidente Humala raggiungerà il 120% della spesa attuale. 

Il tasso di povertà in Perù è crollato al 27% in dieci anni.