Cipro, in arrivo i soldi europei

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CIPRO – Nicosia. 14/5/13. L’eurogruppo ha dato la sua benedizione  all’erogazione di 3 miliardi di euro per Cipro, con il primo 2miliardi di euro già versati come una parte dei 10 miliardi di euro di una prima tranche per il salvataggio dell’Isola.

Il gruppo dei ministri delle finanze della zona euro si è riunito per quasi sei ore ieri a Bruxelles, discutendo tra l’altro i programmi di salvataggio di Cipro e della Grecia e della valutazione della troika di misure anti-riciclaggio che Cipro dovrà accettare. 

La seconda tranche da un miliardo arriverà entro il 30 giugno. Entrambi gli esborsi saranno effettuati in contanti, e saranno utilizzati per le esigenze di finanziamento generali del settore pubblico, tra cui la considerevole somma di debito in scadenza il governo è tenuto a pagare il mese prossimo, e le esigenze di bilancio del paese. Mentre i restanti 7 miliardi di euro verranno assegnati entro i prossimo 3 anni. L’obiettivo è quello di dare a Cipro quella liquidità e quella solidità economica per poter dar vita alle riforme necessarie per ricostruire una economia su base sostenibile. 

Cipro ha firmato un Memorandum of Understanding (MoU) con la Commissione europea che contiene molte riforme richieste al governo in cambio del prestito alla fine del mese di aprile. Il rispetto del MoU sarà riesaminato ogni tre mesi e prima del versamento della prossima tranche, con la prima revisione probabilmente nel mese di settembre.  

Il rimborso del prestito avrà inizio a dieci anni e avrà una durata massima di 20 anni, mentre l’interesse pagato sarà probabilmente tra il 2 e il 3 per cento, a seconda del costo del MES. Nessuna parte del prestito da 10miliardi di euro può essere utilizzata per ricapitalizzare le grandi banche dell’isola, Banca di Cipro o Laiki, le cui perdite sono state considerate troppo grandi per essere coperti dalla UE. Invece, 3mld 400milioni di euro di fondi saranno utilizzati per coprire le esigenze fiscali di Cipro. E 2.5 miliardi di eruo per ricapitalizzare le piccole banche.