Il vicepresidente francese di Total ha affermato che la società inizierà a perforare il giacimento Fenix, al largo della provincia meridionale argentina della Terra del Fuoco, nel marzo 2024 e prevede di avviare la produzione nel novembre successivo.
Si prevede che il progetto da 700 milioni di dollari produrrà circa 10 milioni di metri cubi di gas naturale al giorno, pari all’8% della produzione totale dell’Argentina, ha dichiarato Catherine Remy alla manifestazione Argentina Oil & Gas.
«Stiamo finalizzando l’installazione del gasdotto offshore ed effettueremo la trivellazione da marzo ad aprile 2024, con la produzione entro novembre 2024», ha detto ai giornalisti presenti alla fiera, ripresa da MercoPress.
«Oltre a soddisfare la domanda interna, ciò avrà un impatto positivo sulla bilancia commerciale (del paese) perché significherà una diminuzione delle importazioni di gas», ha aggiunto Remy.
Le stime ufficiali suggeriscono che un aumento della produzione interna di energia dell’Argentina potrebbe aiutare il paese a ribaltare un deficit commerciale di circa 4,5 miliardi di dollari accumulato nel 2022. Si prevede che TotalArgentina raggiungerà quest’anno un saldo commerciale positivo di circa 100 milioni di dollari. Questa spinta arriva in un momento cruciale in cui il Paese si impegna a salvaguardare le limitate riserve valutarie della banca centrale.
Total possiede una partecipazione del 37,5% nel progetto Fenix, che opera insieme a Wintershall Dea, anche lei con il 37,5%, e Pan American Energy con il 25%.
La piattaforma di produzione sul campo collegherà tre pozzi che saranno perforati a 70 metri di profondità, a circa 60 chilometri dalla costa, sulla punta meridionale della Patagonia.
La società francese è il più grande operatore privato di gas dell’Argentina, con operazioni nella formazione Vaca Muerta, la seconda riserva di gas non convenzionale più grande del mondo, così come altri progetti nella Terra del Fuoco.
Maddalena Ingrao
