
In una delle rare conferenze stampa del ministro per la Difesa, Sergej Shoigu, si apprende dalla sua voce che sono state create le condizioni necessarie per la ripresa del traffico ferroviario tra Russia, Donbass, Ucraina e Crimea a 6 sezioni. Sono in corso i lavori per l’apertura di un collegamento ferroviario. I porti di Berdyansk e Mariupol hanno iniziato a funzionare.
Il Ministro ha anche annunciato la completa presa di Sviatogorsk e delle aree residenziali di Severodonetsk affermando che Il numero totale di militari ucraini prigionieri è di quasi 6.500 persone. La presa di Sviatogorsk, secondo gli analisti della social sfera, mette l’esercito ucraino in una difficile situazione poiché loro stessi hanno chiuso le vie di fuga facendo saltare per aria i ponti verso l’autostrada. L’ultima via di comunicazione che controllavano le forze ucraine la strada che passa per Sviatogorsk è presa. Da oggi dunque per l’esercito ucraino inizia la “situazione calderone” da cui si esce – almeno fino ad ora – con la resa. Vediamo i singoli fronti:
Kharkov. Secondo testimoni – che scrivono sulla social sfera – si registrano battaglie di posizione sulla prima linea cosacca Lopan-Liptsy-Ternovaya-Rubezhnoye. Anche in questa direzione le Guardie Nazionali hanno teso un’imboscata al battaglione Kraken. Sei sono stati uccisi, un prigioniero.
Izyum. In serata, il ministero della Difesa della Federazione Russa ha riportato il seguente messaggio: «I nostri stanno completando la liberazione di Svyatogorsk – presa della città completata il 7 mattina ndr –. Ritirandosi e non volendo lasciare che le forze armate ucraine si ritirassero, i battaglioni nazionalisti hanno fatto saltare in aria il ponte sul Seversky Donets. Nella notte, – continua il messaggio del Ministero – abbiamo avuto informazioni, confermate da fonti Readovka: che Svyatogorsk Lavra è stata liberata! La testa di ponte sulla sponda meridionale del Seversky Donet è nostra! Slavjansk avanti!».
Lugansk. Severodonetsk non è ancora presa. I combattimenti sono ancora in corso. Le forze speciali della Direzione principale dell’intelligence ucraina sono arrivate in teatro per proteggere i resti di Severodonetsk sotto il loro controllo. Questo secondo gli analisti della social sfera non cambierà le sorti della città, ma allungherà i tempi della battaglia e della presa da parte russa: anche Lisichansk non è ancora circondata. Nella zona di Zolotoy si combatte vicino a Vrubovka. Inoltre, per il momento, la situazione sotto Ustinovka e Privolye è preservata.
Donetsk. Vicino ad Avdiivka il 6 giugno i combattenti del Donbass hanno riconquistato una delle posizioni ucraine, c’è una leggera avanzata russa a nord dell’insediamento. Le forze armate ucraine continuano a tentare di riconquistare l’autostrada Artemovsk-Lysichansk, ma senza successo. Si registrano battaglie vicino a Belogorovka e Berestovoye.
Zaporozhye. Un Su-27 è stato abbattuto il 5 giugno.
Fronte sud. Dopo una ritirata organizzata russa, l’artiglieria ha bombardato le posizioni ucraine. E gli ucraini si sono ritirati oltre Ingulets.
Il villaggio di Tetkino nella regione di Kursk è stato nuovamente bombardato dagli ucraini. Non ci sono state vittime, ma i fienili sono andati a fuoco, le finestre degli appartamenti sono state rotte, c’è stato un colpo diretto in un appartamento, una parte del muro è crollata.
Razzi ucraini lanciati a Gorlovka – 1 morto, 4 feriti; Makeevka – 2 morti, 2 feriti. Volnovakha – 2 morti. Sparatoria tra militari ucraini e del Donbas a Yasinovataya, delle esplosioni a Khartsyzsk e, secondo fonti del Donbass, gli ucraini hanno ricominciato a sparare contro Izyum.
A Lozovaya sono stati colpiti da missili Kalibr gli edifici del Kuzmekhzavod, dove sono stati messi i veicoli corazzati delle forze armate ucraine. Una stazione radar controbatteria americana è stata bombardata vicino a Seversk e un aereo è stato abbattuto vicino a Slavyansk.
Graziella Giangiulio