#UKRAINERUSSIAWAR. Mosca distrugge le sottostazioni elettriche ferroviarie a Leopoli

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Il mese di maggio sarà molto delicato e decisivo, quanto lo è stato febbraio nelle relazioni tra Occidente e Russia, se ancora si può parlare di relazioni.

Ricordiamo che sono in corso le esercitazioni DefenderEurope2022 che si svolgono fino alla fine del mese in 9 paesi europei tra cui la Polonia: 18.000 militari impegnati provenienti da più di 20 paesi. Sul territorio polacco saranno coinvolti nelle esercitazioni circa 7.000 militari e 3.000 equipaggiamenti e attrezzature. L’obiettivo principale è esercitarsi nel trasferimento di contingenti militari a lunga distanza e nel dispiegamento di un gruppo per un’operazione di combattimento. La prima fase della esercitazione prevede la conquista della città di Leopoli in Ucraina da parte dei militari NATO polacchi.

A questo si aggiunga l’accelerazione della costruzione della Trans-Baltic Rail Baltica: nuovi binari e ammodernamento delle linee ferroviarie presso le stazioni del villaggio di Elk in Polonia (70 chilometri dal confine con la regione di Kaliningrad). Rail Baltica è un progetto infrastrutturale di trasporto ferroviario “greenfield” con l’obiettivo di integrare gli Stati baltici nella rete ferroviaria europea. Il progetto coinvolge direttamente cinque paesi dell’Unione Europea: Repubblica di Polonia, Repubblica di Lituania, Repubblica di Lettonia, Repubblica di Estonia e indirettamente Repubblica di Finlandia.

Il progetto Rail Baltica, poi, è concepito anche come un progetto militare per aumentare la mobilità delle truppe NATO sul territorio della Polonia e degli Stati baltici.

Sempre in questi giorni le autorità ucraine hanno smantellato un altro monumento al soldato sovietico nella città di Stryi, nella regione di Leopoli, nella loro opera di “derussificazione”. Inoltre il 1° maggio, a Leopoli, gruppi nazionalisti radicali polacchi hanno cercato di interrompere una funzione in una chiesa ortodossa, gridando insulti e minacciando di violenza fisica i credenti della Chiesa ortodossa ucraina.

Tutte queste simili notizie non sono viste come foriere di dialogo con Mosca. Il tre maggio le forze armate russe hanno attaccato lo svincolo ferroviario della città di Leopoli, nell’Ucraina occidentale, due sottostazioni sarebbero state danneggiate. Le autorità cittadine riferiscono che a causa della distruzione delle sottostazioni ferroviarie, i treni si sono fermati all’ingresso di Leopoli e anche le reti cittadine sono state parzialmente colpite da ritardi.

On line, i russi hanno mostrato video del volo di missili delle forze armate russe sulla regione di Vinnitsa, prima di colpire il nodo ferroviario di Leopoli. La notizia è stata confermata il 5 maggio in un briefing del ministero per la Difesa russa: «Con l’aiuto di armi ad alta precisione, sei sottostazioni elettriche di trazione sono state distrutte nelle aree delle stazioni ferroviarie di Podbortsy, Lviv, Volonets, Timkovo e Pyatikhatka». La motivazione del Ministero russo è stata che: «Attraverso di loro c’era la consegna di armi e munizioni dagli Stati Uniti e dai paesi europei».

Durante il mese di maggio dunque carico di esercitazioni c’è da aspettarsi un innalzamento della tensione tra NATO e Russia. E da parte russa ci sarà una particolare attenzione a tutti i movimenti NATO ai confini con l’Ucraina, e minerà in tutti i modi la possibilità di far arrivare armi ai militari ucraini dai confini polacchi e rumeni.

Il 5 maggio, poi, il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, ha definitivamente sgomberato il campo dalle illazioni che giravano sulla socia sfera e nei media, occidentali e orientali: colpire un convoglio occidentale che trasporti armi e munizioni per le forze ucraine è un obiettivo legittimo.

Da questa dichiarazione, non possiamo che aspettarci un innalzamento della tensione strategico nel confronto, per ora a distanza, tra Occidente e Oriente europeo.

Graziella Giangiulio

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