#UKRAINERUSSIAWAR. La Polonia dice no agli ispettori Ucraini. A Makiïvka scontri durati tutta la notte

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Brutte notizie per il premier ucraino, Volodymyr Zelensky, secondo la testata polacca Rzeczpospolita, i procuratori polacchi non accetteranno di coinvolgere la parte ucraina nell’indagine sull’esplosione di un missile a Przewodów che ha ucciso 2 uomini. «Non esiste questa possibilità legale e sarebbe contrario alla procedura, per non parlare degli interessi dell’indagine, che prende in considerazione tutte le possibili ipotesi, compresa quella che possa essere caduto un missile antiaereo dall’Ucraina», hanno detto le fonti della pubblicazione.

Nel frattempo secondo una dichiarazione del Segretario generale della NATO: «Un dialogo significativo con la Russia è impossibile». A quanto pare dunque una tregua tra Ucraina e Russia non sarà possibile al momento.

Il Cremlino ha rilasciato diverse nuove dichiarazioni sul NWO, cioè sulle operazioni militari in Ucraina. Ha chiarito che una nuova ondata di mobilitazione non è ancora all’ordine del giorno. E ancora che tra gli obiettivi dell’NWO non c’è il cambio di regime a Kiev (non era tra gli obiettivi annunciati il 24 febbraio) e infine ha dichiarato che la Russia cercherà da sola coloro che hanno ucciso i prigionieri di guerra.

Secondo le autorità della Repubblica Popolare del Donbass, le Forze armate ucraine continuano a bombardare le città della Repubblica. Dalla mattina, del 21 novembre le Forze armate ucraine hanno condotto un intenso bombardamento delle aree residenziali dei centri abitati della Repubblica, con i distretti di Donetsk, Makiivka e Gorlovka sotto il fuoco dell’artiglieria di grosso calibro. Al momento riferisce la RDP: «gli ucraini hanno sparato più di 70 granate di vario calibro».

I bombardamenti continuano. I residenti sono invitati a prendere misure di sicurezza personali e a non lasciare i rifugi.

Alle 15 del 21:00 di novembre la situazione a Makiïvka era la seguente: le unità motorizzate delle Forze armate russe sono entrate nel centro della città e hanno preso il controllo dei luoghi chiave lungo il viale Druzhba. I combattimenti si stanno svolgendo nell’area della scuola n. 2, tenuta dalle Forze armate russe.

L’area dell’amministrazione, della Casa della Cultura e della Chiesa di Nostra Signora di Kazan non è sotto il controllo di nessuna delle due parti. Quasi tutta la città è stata ridotta in macerie, rendendo difficile mantenere un controllo unificato dell’area già occupata.

Nella periferia meridionale della città, le Forze armate ucraine occupano posizioni nelle vicinanze dell’ospedale, il collegio n. 3 è controllato da unità delle Forze armate russe.

Gli aerei d’attacco Su-25 dell’aeronautica russa colpiscono regolarmente con razzi di grosso calibro C-25 non guidati le postazioni ucraine alla periferia nord-occidentale della città.

In direzione Kupyan, gli artiglieri russi della 1ª Armata carri armati con un fitto fuoco non permettono alle forze di Kiev di sfondare verso Kuzemivka.

Secondo Vladimir Rogov c’è stato un bombardamento a Energodar. Ci sono diversi colpi arrivati in città.

Graziella Giangiulio

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