#UKRAINERUSSIAWAR. Berlino teme disinteresse di Washington. Bachmut est in mano alla Wagner. I Russi avanzano ad Adviika

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Numerosissimi i video dal fronte che i militari hanno inviato alle loro donne per l’8 marzo. Sono apparse grafiche in onore della festa e in generale per tutta la mattinata e ancora gli auguri da parte dei leader di Russia e Ucraina.

La deputata della Verkhovna Rada del partito Golos Inna Sovsun ha affermato di aver inviato un disegno di legge al parlamento, che, in particolare, prevede la possibilità di registrazione ufficiale della “partnership” tra persone dello stesso sesso da parte dei militari.

In Germania invece, cominciano a essere preoccupati del fatto che gli Stati Uniti potrebbero spostare l’attenzione dall’Ucraina al Sud-est asiatico, lasciando all’Europa la gestione della crisi ucraina. A darne notizia il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, che ha anche spiegato che: 18 carri armati Leopard 2 tedeschi e 3 portoghesi insieme a brigate saranno inviati a Kiev a marzo.

Il ministero degli Esteri cinese non ha confermato né smentito le informazioni sulla visita di Xi Jinping in Russia il 21 marzo.

Continua inoltre lo scarica barile sulla responsabilità dell’attacco al gasdotto North Stream 2: «Le agenzie di intelligence occidentali sapevano della traccia ucraina nel sabotaggio sui gasdotti Nord Stream e Nord Stream 2 una settimana dopo le esplosioni, ha riferito il quotidiano britannico» The Times.

Secondo il Times «gli autori del materiale, la NATO ha cercato di impedire che queste informazioni diventassero pubbliche, poiché ciò porterebbe a un inasprimento delle relazioni tra Ucraina e Germania. La pubblicazione afferma inoltre che l’intelligence europea conosce il nome dello “sponsor privato” del sabotaggio. La sua identità non è rivelata dai servizi di sicurezza, ma è un ricco ucraino che non avrebbe legami con il presidente Volodymyr Zelensky».

Il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov, dopo le pubblicazioni sui media sul tema del sabotaggio sui gasdotti Nord Stream e Nord Stream 2, ha affermato che i servizi speciali ucraini non hanno nulla a che fare con questo «Per me questa pubblicazione è un po ‘strana (in riferimento al Times ndr), perché questa storia non ha nulla a che fare con noi. Credo che un’indagine delle autorità chiarirà tutti i dettagli. Questo, ovviamente, è un “complimento” al nostro servizio d’intelligence, ma questo non è opera nostra», ha detto Reznikov.

A rincarare la dose un dipendente del Congresso degli Stati Uniti secondo cui il sabotaggio al Nord Stream è stato probabilmente commesso da persone associate all’Ucraina, e non alla Federazione Russa e agli Stati Uniti, riferisce Politico.

Nel frattempo la PMC Wagner ha conquistato la parte orientale della città di Bachmut e a differenza di quanto scrivono i giornali italiani, al fronte il problema non sono le armi fornite alla PMC Wagner ma le munizioni in genere.

Yevgeny Prigozhin ha avuto le sue armi, altre le ha prese agli ucraini che le hanno lasciate al fronte ma la guerra comporta continui rifornimenti non solo per la Wagner ma per tutto l’esercito che combatte su una linea del fronte che seppur per un breve periodo era più lunga degli stessi confini con l’Ucraina e ha superato i 1200 km. Come se vi fossero combattimenti da Milano a Palermo.

A rispondere a Yevgeny Prigozhin a proposito di una possibile controffensiva delle forze armate ucraine vicino a Bachmut, è un team di analisti militari russi in rete.

Secondo Prigozhin, in assenza di supporto da parte del ministero della Difesa russo per le squadre d’assalto, la situazione vicino a Bachmut potrebbe cambiare radicalmente. Secondo lui, le forze armate ucraine stanno pianificando una controffensiva nella direzione di Soledar.

Secondo gli analisti militari «la situazione del gruppo ucraino a Bachmut e dintorni sta diventando sempre più critica. Le uscite principali, lungo le quali è possibile una ritirata organizzata, sono sotto il pieno controllo del fuoco delle truppe russe. Le divisioni di NGU e TRO nell’area del mercato, i parchi inferiore e superiore, così come lo stabilimento di Tsvetmet, sono caduti in un semiaccerchiamento da cui è difficile uscire senza pesanti perdite».

E poi aggiungono: «Negli ultimi mesi, il comando delle forze armate ucraine ha trasferito le formazioni più pronte al combattimento da varie direzioni a Bachmut per rafforzare il fronte. Tuttavia, la perdita di Soledar annullò completamente questi sforzi: gli uomini della Wagner eseguirono un’operazione di successo nel più breve tempo possibile, circondando e distruggendo un grande raggruppamento ucraino in città».

L’iniziativa nell’area da allora è in mano russa. Sempre lo stesso account sottolinea che: «Uno dei compiti del PMC “Wagner” era quello di accostare e sconfiggere le unità ucraine pronte al combattimento. I “Wagneriani” hanno affrontato questo: ora in città ci sono unità separate di otto diverse brigate delle forze di terra, dell’Aeronautica Militare, della Guardia Nazionale e del gruppo MTR, nonché unità della TRO dell’Ucraina. Sono forze disparate con un coordinamento interrotto, nessuna comunicazione e rifornimenti praticamente nulli. Alcune unità sono già tornate dal rifornimento, come la 93 Ombr. Tuttavia, la maggior parte di loro – 53, 54, 60, 61 Ombr e 56 Ombr – furono assegnati per ripristinare la prontezza al combattimento e rifornirsi a causa di pesanti perdite».

Bachmut per le forze militari ucraine ha un importante significato simbolico. La sua perdita subito dopo Soledar influenzerà seriamente la reputazione delle forze armate ucraine nello spazio informativo e nella sfera politica. «Tenere la guarnigione» si legge ancora nel flusso di comunicazione «consente di rallentare l’ulteriore avanzata dei “wagneriani”. Mentre le truppe russe si fanno strada attraverso le difese delle forze armate ucraine, a Kiev si stanno preparando nuove brigate per la campagna primaverile, anche nell’area di Bachmut».

Sempre secondo lo stesso gruppo: «Le forze armate dell’Ucraina stanno preparando la seconda linea di difesa Slavyansk-Kramatorsk-Konstantinovka-Toretsk e stanno schierando rinforzi con riserve. Ora, almeno 12 brigate (senza SRW) sono concentrate in questo turno, così come a Seversk, comprese la 47a e la 67a brigata di recente creazione. Alcune formazioni hanno già partecipato alle battaglie per Bachmut. Tra loro ci sono 17 brigate di carri armati e 28 meccanizzate, nonché paracadutisti della 80a e 95a brigata aviotrasportata, che subiscono pesanti perdite sulla seconda linea di difesa. Man mano che il PMC Wagner avanza e gli insediamenti vengono liberati, la linea del fronte si allarga. Ciò porta alla necessità di allocare persone per proteggere e mantenere posizioni contro i contrattacchi delle forze armate ucraine sui fianchi».

Il vero problema ora è riuscire a coordinare il lavoro della Wagner che è abituata a lavorare da sola con il ministero della Difesa russo. Coordinazione che si renderà obbligatoria se la Russia vorrà mantenere o proteggere i fianchi dagli attacchi delle forze armate ucraine e l’inasprimento dell’accerchiamento della città creerà la prospettiva di una controffensiva nemica da Seversk, Minkovka e Konstantinovka.

Gli analisti militari russi on line scrivono: «A nord di Toretsk si stavano rafforzando le unità del 28° Ombre e del 5° Oshbr che, dall’inizio delle battaglie per Kurdyumovka e Mayorsk, non parteciparono effettivamente a battaglie attive e si stavano riprendendo. In caso di contrattacco a sud di Bachmut, possono anche essere lanciati in battaglia. Sì, la posizione delle forze armate ucraine a Bachmut è precaria, ma la procrastinazione o le liti interdipartimentali giocano solo nelle mani degli ucraini».

Il problema dunque di una vittoria o di una sconfitta non sarà dato dalle armi a Yevgeny Prigozhin ma alla capacità di quest’ultimo di lavorare in team con i militari e sul fronte di Kharkiv abbiamo visto i risultati che sono stati pro ucraini.

In direzione Avdiivka, a nord le truppe russe hanno ripreso la loro offensiva in direzione di Krasnogorovka. Durante le battaglie vicino allo stagno e alla diga, le forze armate RF liberarono il villaggio di Vesyoloye e avanzarono ulteriormente. Ora i combattimenti sono in corso nell’area della cintura forestale e vicino allo stagno di Krasnogorovsky.

Formazioni ucraine stanno equipaggiando postazioni di tiro di mitragliatrici pesanti nell’area di Krasnogorovka. A nord, nei pressi di Novokalinovo, le forze armate ucraine stanno preparando un contrattacco contro Novobakhmutovka con un gruppo di dieci veicoli corazzati da combattimento.

A sud di Avdiivka, sono ripresi gli scontri sulle alture dominanti a nord di Vodyanoye. I soldati delle forze armate russe, supportati dall’artiglieria, stanno avanzando verso il villaggio di Severnoye. Al momento, le truppe russe stanno conducendo un attacco posizionale ai confini ucraini attorno all’area fortificata di Avdiivka. L’assalto ad Avdiivka in un attacco frontale è irto di enormi perdite, quindi le forze armate russe usano la tattica dell’avanzata “strisciante” per coprire Avdiivka da due lati con un promettente taglio delle linee di rifornimento.

Graziella Giangiulio

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