S&P: BB- al Kazakhstan

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KAZAKHSTAN – Astana 24/07/2014. La tendenza per il rischio economico del Kazakistan è stabile, nonostante l’outlook negativo sul rating sovrano a lungo termine, si legge nello studio pubblicato il 24 luglio da  Standard & Poor: Banking Industry Country Risk Assessment: Kazakhstan.

S&P classifica il settore bancario del Kazakhstan nel gruppo 8 utilizzando la metodologia Bicra (Banking Industry Country Risk Assessment). Altri sistemi bancari nel gruppo 8 sono quelli di Azerbaigian, Tunisia, Argentina, Ungheria e Nigeria. Inoltre, l’agenzia include la Russia, che è nel gruppo 7​​, di pari livello al sistema bancario kazako. I principali punti di forza per il settore bancario del Kazakhstan sono le buone prospettive di crescita economica rispetto ai paesi sviluppati, le forti posizioni di equilibrio di bilancio e la base di finanziamento diversificato, con una quota considerevole di depositi al dettaglio e scarso affidamento sui finanziamenti esterni. Fattori di debolezza sono il credito aggressivo, deboli standard di sottoscrizione, e l’aumento delle perdite sui crediti nel corso degli ultimi tre anni; l’incapacità delle autorità di regolamentazione e delle banche di ripulire i problematici livelli molto elevati del credito dopo la crisi; i bassi rendimenti adeguati al rischio del sistema bancario; la governance debole e la trasparenza, ed una alta incidenza di corruzione e frode nel settore bancario. «I rischi economici in Kazakhstan rimangono molto alti in un contesto globale. L’economia del Kazakhstan dipende fortemente dal settore degli idrocarburi», si legge nello studio. Anche se S&P si aspetta un rallentamento nella crescita del Pil fino a 4,5-5 per cento nel 2014-2016, si aspetta che crescano gli attivi bancari molto più velocemente fino a circa il 15 per cento nel 2014-2015, simile al tasso registrato nel 2011-2013. A parere dell’agenzia, l’economia kazaka è in una fase di “correzione” dal 2011, durante la quale banche in sofferenza e crediti ristrutturati sono rimasti i più alti tra i pari e non sono diminuiti, mentre le perdite sul credito sono aumentate. I rischi del settore creditizio sono molto alti in Kazakhstan, secondo S&P. L’agenzia ritiene che le autorità di regolamentazione bancaria kazake manchino di indipendenza e possono essere soggette a interferenze politiche. Tutte le azioni correttive si sono rivelate inefficaci. Per S&P, per le banche kazake la propensione al rischio rimane forte. Rispetto a prima della crisi, le banche kazake ora si finanziano prevalentemente con i depositi della clientela, gran parte della quale è governativa e costituita da aziende parastatali. L’aspettativa di un rallentamento della crescita del Pil è dovuta in gran parte alla produzione inferiore di petrolio e ad un aumento delle tensioni regionali. Tuttavia, il settore bancario ha una esposizione al rischio modesta rispetto al settore petrolifero. S&P si aspetta che la domanda di credito delle Pmi cresca così come quella dei consumatori, che tendono ad essere il nucleo base della clientela delle banche. Tuttavia, l’agenzia si aspetta che il rischio di credito per l’economia rimanga estremamente elevato. S&P si aspetta che l’elevato volume dei prestiti in sofferenza (Npl) diminuirà solo gradualmente nel 2014 e nel 2015, in parte attraverso svalutazioni stimolate dagli incentivi fiscali recentemente emanati. Inoltre, l’agenzia prevede che i grandi squilibri, causati dal boom del credito e dell’immobiliare, probabilmente continuerà a limitare lo sviluppo del settore bancario. Tuttavia, S&P ritiene che la maggior parte della problematicità del credito legata alla crisi del 2008 è già emersa, e che le perdite sui crediti, pur rimanendo elevati in un contesto globale, è improbabile che aumentino ulteriormente. 

L’agenzia osserva che sta avvenendo un certo consolidamento nel settore bancario, con tre fusioni in corso, e l’imposizione del regolatore dei maggiori requisiti patrimoniali minimi renderà più difficile operare in futuro alle piccole banche. Se il consolidamento inciderà negativamente sull’outlook della stabilità industriale, S&P probabilmente rivedrà al ribasso la valutazione del rischio industriale.