RUSSIA. Mosca rafforza la cooperazione con Pechino per fronteggiare l’instabilità mondiale

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Il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, arrivato in Cina per una due giorni di colloqui con i massimi funzionari cinesi, ha chiesto una cooperazione di alto livello tra Russia e Cina, in risposta all’egemonia perseguita da alcuni paesi occidentali guidati dagli Stati Uniti. Lo riporta CGTN.

Il trattato di cooperazione russo-cinese è stato firmato il 16 luglio 2001. Scadrà a luglio 2021 ma, secondo Lavrov, sarà prorogato per altri cinque anni.

Il Ministro russo ha dichiarato: «I legami tra la Repubblica popolare cinese e la Federazione Russa sono caratterizzati dai nostri leader e cittadini come i migliori nella storia delle relazioni bilaterali. La cooperazione dinamica che ha caratterizzato i nostri legami negli ultimi 20 anni indica che il trattato ha superato con successo la prova del tempo e che gli obblighi in esso contenuti vengono adempiuti. Russia e Cina stanno promuovendo un’agenda unificante sulla scena internazionale, puntando a una più ampia cooperazione tra gli stati, e alla creazione di associazioni di integrazione. I nuovi centri di crescita economica e di influenza politica si stanno rafforzando nonostante i tentativi degli Stati Uniti, e di alcuni altri stati occidentali, di ostacolare un mondo multipolare con lo scopo di preservare il dominio degli Stati Uniti e imporre le richieste di Washington agli altri».

Si tratta di un trattato importante e unico nel suo genere, in quanto sancisce rapporti di buon vicinato, amicizia e cooperazione tra i due paesi. Inoltre, contiene l’obbligo di: trasmettere l’amicizia russo-cinese alle generazioni future, rispettare la sovranità e l’integrità territoriale l’uno dell’altro, affermare l’assenza di rivendicazioni territoriali e la determinazione a trasformare il confine tra Russia e Cina in un confine di eterna pace e amicizia.

La Cina ha risposto positivamente alle dichiarazioni rilasciate da Lavrov. Hua Chunying, portavoce del ministero degli Esteri cinese, ha ribadito l’importanza di portare avanti con fermezza la cooperazione con la Russia a causa della crescente instabilità mondiale: «Sono gli Stati Uniti ad intervenire arbitrariamente, e sempre più frequentemente, negli affari interni di un altro paese in nome della cosiddetta democrazia e dei diritti umani, e sono diventati fonte di turbolenza e caos in tutto il mondo. Cina e Russia sono sempre unite, si sostengono fermamente nella lotta contro l’egemonia e il bullismo e si opporranno fermamente a tali atti, rafforzando la comunicazione e la cooperazione in materia».

La partnership strategica globale Russia-Cina ha permesso di conseguire risultati notevoli nell’ambito del coordinamento per una nuova era e di assistenza reciproca promuovendo congiuntamente una cooperazione pragmatica nell’ambito economico, commerciale, tecnologico e dell’innovazione, nonostante la pandemia attualmente in corso.

Hua ha poi aggiunto: «La relazione bilaterale ha superato i test, quindi le parti continueranno a sostenersi a vicenda con fermezza nelle questioni relative ai reciproci interessi fondamentali e a lavorare insieme per difendere la giustizia e l’equità internazionali».

Lavrov ha incontrato il 22 marzo a Guilin, nella regione autonoma del Guangxi Zhuang (a sud della Cina), il Consigliere di Stato cinese e il Ministro degli Esteri Wang Yi, riporta Cgtn. Secondo Chunying: «La visita cementerà il trend di sviluppo ad alto livello delle relazioni Cina-Russia e approfondirà ulteriormente il coordinamento strategico tra i due paesi negli affari internazionali. Le due parti avranno una comunicazione approfondita su argomenti come il coordinamento nelle questioni regionali e internazionali e gli scambi di alto livello. La Cina è disposta a cogliere questo come un’opportunità per implementare i consensi raggiunti dai leader dei due paesi e portare avanti le relazioni bilaterali, in modo da dare un maggiore contributo alla pace e alla stabilità mondiale».

Coraline Gangai