La Cina e le Isole Salomone hanno firmato un accordo di sicurezza che si pensa permetta l’invio di truppe cinesi nell’arcipelago e che le navi cinesi facciano scalo nel paese. Questo potrebbe portare a una presenza militare cinese nel Sud Pacifico.
Le Isole Salomone, situate a 2.000 km a nord-est dell’Australia, sono uno snodo fondamentale per il trasporto delle navi statunitensi e giapponesi. L’isola di Guadalcanal – sede della capitale della nazione, Honiara – è famosa per essere stata teatro di una feroce battaglia della Seconda guerra mondiale, riporta Nikkei.
Il contenuto dell’accordo di sicurezza non è stato reso pubblico, ma una bozza trapelata ha scatenato un’ondata di preoccupazione da parte di Stati Uniti, Australia e altri. L’Australia ha inviato una delegazione ministeriale alle Isole Salomone questo mese per incoraggiare il paese a cambiare rotta. Kurt Campbell, il coordinatore dell’Indo-Pacifico per il Consiglio di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, ha anche visitato il paese, e le due parti hanno concordato di avviare un dialogo strategico.
Le Isole Salomone hanno rotto i legami diplomatici con Taiwan nel 2019 e hanno stabilito relazioni con Pechino. Da allora, l’inclinazione del paese verso la Cina è stata notevole. Senza un proprio esercito, il governo delle Isole Salomone ha permesso ai funzionari di polizia cinesi di entrare nel paese per aiutare a far rispettare la sicurezza pubblica quando le proteste che chiedevano le dimissioni del primo ministro Manasseh Sogavare sono diventate violente l’anno scorso.
Gli Stati Uniti e l’Australia hanno lavorato per controllare l’espansione della Cina nell’Indo-Pacifico, rafforzando i loro quadri di sicurezza multilaterali come il Quad, che comprende anche il Giappone e l’India, e Aukus, che include il Regno Unito.
Nell’Aukus, gli Stati Uniti e il Regno Unito daranno in licenza la tecnologia dei sottomarini nucleari all’Australia, e Canberra ha annunciato piani per costruire una base nella parte orientale del paese. Ma la Cina sarà in grado di monitorare i movimenti delle truppe statunitensi e australiane più facilmente se invia regolarmente navi alle Isole Salomone e usa il paese come una base de facto.
Negli ultimi anni, la Cina ha aumentato la sua influenza su paesi come Kiribati e Vanuatu attraverso la cooperazione economica. Se la Cina firmasse anche un accordo del tipo delle Isole Salomone con questi paesi insulari del Pacifico, aumenterebbe inevitabilmente la tensione militare nel Pacifico meridionale.
Il Giappone, al contrario, ha ospitato il Pacific Islands Leaders Meeting ogni tre anni dal 1997, costruendo relazioni amichevoli con le nazioni insulari del Sud Pacifico.
Luigi Medici