LUNA. Mosca riprende il suo programma lunare

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La Russia evacuerà un villaggio nel suo estremo oriente l’11 agosto come parte del lancio della prima missione di atterraggio lunare della Russia in quasi mezzo secolo.

L’annuncio è stato dato il 7 agosto, secondo quanto riporta Reuters.

Il lander lunare Luna-25, il primo in Russia dal 1976, sarà lanciato dal Cosmodromo di Vostochny, circa 5.550 km a est di Mosca, secondo l’agenzia spaziale russa Roscosmo.

I residenti dell’insediamento di Shakhtinskyi nella regione russa di Khabarovsk, a sud-est del sito di lancio, saranno evacuati la mattina presto dell’11 agosto, poiché il villaggio si trova nell’area prevista dove i razzi cadranno dopo essersi separati.

«La foce dei fiumi Umalta, Ussamakh, Lepikan, Tastakh, Saganar e l’area della traversata in traghetto sul fiume Bureya rientrano nella zona di caduta prevista dei booster», recita un messaggio di Alexei Maslov, capo del distretto di Verkhnebureinskyi nella regione di Khabarovsk, su Telegram. «Gli abitanti di Shakhtinskyi saranno evacuati».

Luna-25 verrà lanciato su un booster Soyuz-2 Fregat e sarà il primo lander ad arrivare sul Polo Sud della luna, ha detto Roscosmos.

L’obiettivo principale della missione sarà lo sviluppo di tecnologie per l’atterraggio morbido, la ricerca della struttura interna della Luna e l’esplorazione delle risorse, inclusa l’acqua.

Il lander dovrebbe operare sulla superficie lunare per un anno.

La missione è stata rinominata da Luna-Glob lander a Luna 25 per enfatizzare la continuità del programma Luna sovietico degli anni Settanta, sebbene faccia ancora parte di quello che a un certo punto è stato concepito come programma di esplorazione lunare Luna-Glob. A partire dal giugno 2023.

I piani iniziali della missione prevedevano un lander e un orbiter, con quest’ultimo che avrebbe dovuto anche dispiegare dei penetratori d’impatto. Nella sua forma attuale, Luna 25 è un lander, con la missione principale di testare la tecnologia di atterraggio. La missione trasporterà 30 kg di strumenti scientifici, tra cui un braccio robotico per la raccolta di campioni di terreno e un eventuale hardware di perforazione.

Tommaso dal Passo

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