#ISRAELHAMASWAR. Nasrallah: “L’Iran ha diritto di rispondere all’attacco di Damasco”. Hezbollah pronto per qualsiasi scenario

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Il britannico Independent chiede l’immediata sospensione delle forniture di armi a Israele a rispondergli l’ex primo Ministro britannico Boris Johnson: “Fermare le forniture di armi a Israele sarebbe una follia”. 

In una dichiarazione del primo Ministro britannico Rishi Sunak: “Dopo sei mesi di guerra, continuiamo a difendere il diritto di Israele di sconfiggere la minaccia posta dai terroristi di Hamas e di proteggere la sua sicurezza, ma la Gran Bretagna è scioccata dallo spargimento di sangue e sconvolta dall’uccisione di coraggiosi eroi britannici” che lavoravano per fornire cibo ai bisognosi.

Il terribile conflitto deve finire, i rapiti devono tornare a casa. I bambini nella Striscia di Gaza hanno bisogno di un cessate il fuoco umanitario immediato che porti a un cessate il fuoco stabile e a lungo termine: questo è il modo più veloce per liberare i rapiti, fornire aiuti, fermare i combattimenti e la perdita di vite umane.”

Nancy Pelosi e altri 36 deputati democratici della Camera hanno inviato una lettera al presidente Biden e al segretario di Stato Blinken chiedendo la fine delle vendite di armi a Israele. 

Il governo australiano ha annunciato che nominerà un consigliere speciale che lavorerà con Israele “per garantire la piena fiducia” nelle indagini su un attacco contro operatori umanitari nella Striscia di Gaza, uno dei quali era cittadino australiano.

Il ministro dell’Interno turco Ali Yerlikaya ha affermato che durante l’operazione congiunta di intelligence e polizia del MIT “Mole 3” contro persone in Turchia che erano l’obiettivo del reclutamento dell’intelligence israeliana, otto sospetti sono stati catturati, due di loro sono stati arrestati e sei sono stati rilasciati. Yerlikaya ha condiviso i dettagli dell’operazione sul suo account sui social media e ha dichiarato: “Non permetteremo mai attività di spionaggio contro la nostra unità nazionale e la solidarietà all’interno del nostro Paese”.

Sul fronte cessate il fuoco il nuovo ciclo di incontri si ta svolgendo in Egitto. Le dichiarazioni sono state contrastanti. Il direttore della CIA ha incontrato il presidente dell’Egitto e il capo dell’intelligence egiziana. Le autorità statunitensi e israeliane hanno messo in massima allerta le loro forze armate in Medio Oriente in previsione di possibili attacchi di ritorsione iraniani dopo l’attacco al suo consolato a Damasco il 1° aprile, ha riferito il New York Times (NYT), citando funzionari.

La giornalista egiziana Diaa Rashwan ha postato nella social sfera: “L’accordo di cessate il fuoco a Gaza sta per essere firmato!” Anche se i media egiziani hanno riferito di progressi significativi nei negoziati, secondo la Reuters, che ha parlato con un funzionario di Hamas, non è stato fatto alcun progresso nei colloqui per il cessate il fuoco al Cairo.

La delegazione di Hamas ha incontrato il ministro dell’Intelligence egiziano al Cairo. La sera del sette aprile, il Movimento di resistenza islamica Hamas ha confermato che la sua delegazione è arrivata al Cairo e ha incontrato il ministro egiziano dell’intelligence, Abbas Kamel. L’Intelligence egiziana in una nota ha fatto sapere che l’accordo di tregua a Gaza sta per essere firmato e sarà presto rilasciato dal Cairo.

Il capo del Servizio d’informazione egiziano, Diaa Rashwan, ha dichiarato che “l’accordo di tregua nella Striscia di Gaza sta per essere firmato”, sottolineando che “lascerà presto il Cairo”.

Ma a spegnere l’ottimismo, una fonte importante di Hamas ha negato che finora siano stati compiuti progressi significativi riguardo all’accordo di scambio. Una fonte importante del Movimento di resistenza islamica Hamas ha negato lunedì che siano stati compiuti progressi nei negoziati ospitati dal Cairo per raggiungere un accordo di cessate il fuoco a Gaza, indicando che la delegazione sionista non ha risposto a nessuna delle richieste del movimento.

In chiusura di raccolta dati una fonte di Hamas ha detto ad Al Jazeera: La risposta “israeliana” che abbiamo ricevuto non include un cessate il fuoco permanente o il ritiro dalla Striscia di Gaza.

Secondo quanto riferito, gli Stati Uniti non interverranno se l’Iran attaccasse Israele. Gli Stati Uniti e l’Iran avrebbero raggiunto un accordo. L’Iran ha assicurato agli Stati Uniti che non avrebbe attaccato obiettivi americani, e gli Stati Uniti, a loro volta, hanno detto che non sarebbero intervenuti se l’Iran avesse reagito contro Israele. Fonti social affermano che l’esercito iraniano è in massima allerta. Ha iniziato a rafforzare la sua difesa aerea; in tutto il paese è stato rilevato un movimento su larga scala di sistemi di difesa aerea

L’Iran stava pianificando di lanciare un attacco diretto contro Israele, hanno detto due funzionari.

Anche l’esercito americano nella regione è stato messo in massima allerta. L’ex segretario alla Difesa americano Esper prevede la risposta dell’Iran al recente attacco aereo israeliano contro l’ambasciata in Siria. “Agiranno”, ha detto Mark Esper. Allo stesso tempo, però, secondo Esper, l’Iran non vuole inasprire il conflitto.

Nella giornata del’8 aprile il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir-Abdollahian è arrivato a Damasco e ha incontrato Bashar al Assad.

Il comandante in capo dell’esercito iraniano, il generale Sayyed Abd al-Rahim Mousavi, ha confermato che la continuazione del governo di estrema destra di Netanyahu dipende dalla continuazione della guerra e, se la guerra finirà, questo governo cadrà, e quindi questa è la sua vita prevista.

Dal Libano Nabih Berri, presidente del Parlamento ha dichiarato: “Non permetteremo a “Israele” di trascinarci in una guerra aperta. Ha sottolineato “di non lasciarsi coinvolgere nella guerra aperta in cui Israele sta cercando di attirare il Libano”.

Nella giornata dell’8 aprile ha parlato anche il numero uno di Hezbollah,Sayyed Hassan Nasralla ed ha parlato dell’attacco di Israele all’Ambasciata dell’Iran in Siria. A seguire riportiamo i passi principali, ricordiamo che il 5 aprile ha ordinato ai suoi di prepararsi a qualsiasi scenario. 

Mentre l’8 aprile, Nasrallah ha detto: “La presenza della Guardia Rivoluzionaria in Siria e Libano risale al 1982, dopo l’invasione “israeliana” del Libano. La presenza delle Guardie Rivoluzionarie in Siria e Libano è avvenuta nonostante la guerra globale imposta all’Iran in quel periodo. La presenza di consiglieri iraniani in Libano dal 1982 ha giocato un ruolo cruciale nella formazione della resistenza libanese e palestinese. Prendere di mira i consiglieri iraniani al consolato di Damasco è l’attacco israeliano di più alto profilo di questo tipo in Siria da anni”. 

Secondo il numero uno di Hezbollah: “L’attacco israeliano ai consulenti è avvenuto a causa del fallimento della guerra globale contro la Siria, nella quale era coinvolto “Israele”. Prendere di mira i consiglieri iraniani in Siria fa parte della battaglia fondamentale più chiara e legittima, che è il conflitto con il nemico israeliano”. “L’attacco israeliano ai consiglieri iraniani porta due novità, la prima delle quali prende di mira il territorio iraniano, il che significa un attacco all’Iran”.

“Il generale Zahedi e i suoi compagni sono stati uccisi nella battaglia più importante e centrale del mondo; la santa battaglia contro il nemico israeliano. Alcune persone sostengono senza fondamento che la Siria è ‘occupata’ dall’Iran, o che l’Iran interferisce nelle decisioni della Siria; questo è completamente falso, gli iraniani si sono affrettati a compiere il loro sacro dovere di impedire ai terroristi takfiri di impadronirsi della Siria. In base al diritto internazionale, l’attacco israeliano è avvenuto in territorio iraniano, perché l’ambasciata è considerata territorio iraniano”. ”In base alla località presa di mira (territorio iraniano) e alla portata e al significato dell’attacco, è stata stabilita una nuova equazione”. Ma secondo Nasrallah: “Gli israeliani hanno sbagliato i calcoli, hanno attaccato direttamente l’Iran, il che ha portato il leader, l’Imam Khamenei, a ordinare che arrivasse la risposta e che avesse luogo la punizione”.

‘”Il mondo intero, compresi l’America e Israele, sa che l’Iran risponderà e che la ritorsione è un diritto dell’Iran”. Nasrallah ha poi dedicato parole al generale Zahedi: “Ha trascorso un totale di 13 anni con noi in Libano, dal 1998-2002, 2008-2014 e 2020-2024, è stato un comandante affidabile e puro”. “Anni fa, il generale Zahedi venne qui (Libano), lasciò tutte le sue posizioni in Iran e disse: ”Sono qui per uno scopo, il mio desiderio è il martirio, la mia barba è diventata grigia, questa è la mia ultima opportunità”, ”ho detto vediamo cosa succederà”.

“L’8 ottobre, un giorno dopo l’offensiva di Hamas, il generale Zahedi ha fatto le valigie e ha insistito per partire verso sud, per stare con i fratelli Mujaheddin che combattevano al confine israeliano; tutti hanno cercato di impedirlo, avevamo bisogno di lui altrove, ma non riuscivamo a convincerlo”. ”Sentiamo la perdita del martire Zahedi, così come abbiamo sentito la perdita del martire Soleimani, ma saremo ricompensati da Dio Onnipotente, come è sempre avvenuto”.

E sempre Nasrallah dai microfoni ha spiegato: “Ho portato un documento che riassume ciò che è stato detto dai generali israeliani e dai media israeliani: Dopo più di 6 mesi, non abbiamo recuperato più della metà degli ostaggi. Dopo sei mesi non siamo ancora entrati a Rafah. Sei mesi e ci sono ancora le sirene dei raid aerei. Sei mesi e i soldati dell’IDF vengono ancora uccisi ogni giorno. Sei mesi e 120.000 persone sono ancora sfollate. Sei mesi e la situazione di Israele è peggiorata a tutti i livelli: politico, economico e sociale”. 

Secondo il numero uno di Hezbollah: “Netanyahu è distaccato dalla realtà, più del 60% degli israeliani dice di essere scontento dei risultati ottenuti da Israele a Gaza, ma lui sostiene che sono vicini alla vittoria totale”. “Gallant ha detto che Hamas non esiste più come organizzazione militare, ma meno di due ore dopo hanno ricevuto un duro colpo a Khan Younis, questa è l’umiliazione totale e il distacco dalla realtà”. 

“È l’America che controlla Israele, non Israele che controlla l’America; quando gli americani premeranno e smetteranno di finanziare, ad esempio, gli israeliani tremeranno, l’indipendenza di Israele è una bugia”. Secondo Nasrallah Biden perderà le elezioni se la sua posizione su Israele non cambia, e sostanzialmente sta dicendo che questo è karma. Ha dichiarato: “Gli americani spingono con forza per un cessate il fuoco e chissà, forse oggi o domani vedremo una sorta di accordo”.“Gli sviluppi tra Iran e Israele potrebbero crescere rapidamente, e Biden vuole un cessate il fuoco a Gaza perché lo sa”.

Secondo Nasrallah dall’attacco a Damasco avrà origine una “prossima fase”, lasciando intendere che si aspetta alcuni importanti sviluppi. “La regione potrebbe assistere a sviluppi pericolosi”. Infine ha minacciato: “Prima abbiamo abbattuto diversi UAV israeliani Hermes-450, questo fine settimana abbiamo abbattuto un UAV Hermes-900 e la nostra capacità di difesa aerea è molto maggiore”. 

Il ministro della Giustizia israeliano Itamar Ben-Gvir ha detto che: “Se Netanyahu metterà fine alla guerra senza un attacco su vasta scala a Rafah per sconfiggere Hamas, non avrà l’autorità per continuare il suo mandato come primo Ministro”. Il ministro della Difesa israeliano Gallant ha rilasciato una dichiarazione secondo cui: “I preparativi per rispondere a un possibile attacco da parte dell’Iran sono stati completati”. Ricordiamo che Israele ha evacuato 28 ambasciate nel mondo per paura delle ritorsione dell’Iran. 

L’IDF ha pubblicato i risultati della sua indagine su un incidente di volontari che ha ucciso sette operatori umanitari della WCK durante un’operazione umanitaria nella Striscia di Gaza: in seguito all’incidente, il comandante della brigata di soccorso e il comandante della brigata saranno licenziati. Il comandante del Comando Sud, il comandante della 162a divisione e il comandante della brigata furono rimproverati dal comando. Tuttavia la WCK non ne è soddisfatta e chiede un’indagine indipendente.

Il sei aprile la compagnia britannica di sicurezza marittima Embry ha detto che la nave è stata colpita nel Mar Rosso, vicino a Hodeidah nello Yemen. Il British Maritime Trade Center ha affermato che gli Houthi hanno lanciato due missili contro una nave nel Mar Rosso: uno è stato intercettato dalle forze della coalizione e l’altro è caduto in acqua vicino alla nave, senza causare danni o vittime.

Un portavoce dell’ala militare degli Houthi afferma che nelle ultime ore gli Houthi hanno attaccato una nave britannica, due navi israeliane e diverse navi da guerra statunitensi nel Golfo di Aden, nell’Oceano Indiano e nel Mar Rosso utilizzando missili e droni. E ancora affranco che 400.000 soldati sono pronti a combattere per l’Iran se dovesse scoppiare una guerra regionale con Israele. Intorno alle ore 17:00 italiane un raid nell’area di Al-Mandar, ha preso di mira una fabbrica ad Al-Hudaydah, nello Yemen.

Ed ora uno sguardo all’Aggravamento Israele Hamas aggiornato alle 17.27 dell’8 aprile

Le forze di difesa israeliane hanno ritirato durante la notte tutte le truppe di terra dal sud della Striscia di Gaza, dopo quattro mesi di combattimenti nell’area di Khan Yunis. Nella Striscia di Gaza è rimasta solo una brigata: Nahal. Ha il compito di mettere in sicurezza il cosiddetto corridoio Netzarim, che attraversa la Striscia di Gaza dalla zona di Be’eri fino alla costa.

Sono state impartite istruzioni di emergenza al pubblico israeliano: “Fate scorta di acqua e cibo per almeno tre giorni. Conservate fotocopie dei documenti vitali e denaro contante sufficiente. Riempite almeno la metà del serbatoio del carburante della vostra auto. Procuratevi una radio alimentata a batteria e una torcia elettrica”.

Sempre da Israele, IDF si apprende che il primo Ministro, Benjamin Netanyahu, ha scelto di nominare BG Roman Gofman segretario militare del Primo Ministro. Ciò avviene dopo aver consultato il ministro della Difesa, Yoav Gallant, e il capo di stato maggiore, LTG Herzi Halevi. L’ufficiale sarà promosso al grado di Maggiore Generale. MG Avi Gil completerà il suo mandato di tre anni. La data di sostituzione sarà determinata in base alla valutazione della situazione.

Nella giornata dell’8 aprile rinnovati lanci di razzi dal sud del Libano verso Israele. La Resistenza Islamica in Iraq rivendica l’utilizzo di droni contro la base meridionale di Yohantan, e ancora rivendica attacco con droni contro la base sionista di Yafalet a nord del Lago di Tiberiade. La Resistenza Islamica in Libano sostiene dia ve lanciato un attacco drone sul sito navale di Ras Naqoura. La Resistenza Islamica in Iraq rivendica attacco contro la base Western Yarden nel Golan.

Hezbollah ha distrutto un sistema di difesa aerea israeliano Hermes 900 utilizzando un sistema di difesa aerea.

Nonostante il ritiro delle truppe dalla striscia di Gaza, le brigate palestinesi, unità dei cecchini hanno confermato di essere riusciti a uccidere un soldato israeliano che era riparato in una casa nella zona di Sheikh Ajlin, a sud-ovest della città di Gaza . Rivendicano l’abbattimento di un quadricottero israeliano e controllo di un drone Skylark nel cielo di Gaza City.

On line video dell’attacco degli alleati di Hamas contro un veicolo militare israeliano del tipo Merkavah 4 e bombardamento delle concentrazioni militari israeliane in prima linea nella città di Gaza.

Sono continuati i bombardamenti israeliani su Gaza, contro le aree centrali e meridionali della Striscia. Il quotidiano sionista Haaretz ha rivelato lunedì che l’esercito israeliano ha ritirato le sue forze dalla città di Khan Yunis a Gaza senza raggiungere i suoi obiettivi principali.

L’IDF ha postato le foto dei lanciarazzi di Hamas incastonati all’interno di un’area umanitaria nella parte occidentale di Khan Yunis, utilizzati per lanciare razzi contro Israele, sono stati colpiti dall’IDF.

Scontri e arresti continuano in Cisgiordania. Le Brigate Al-Nasser Salah al-Din parlano di attacco a un checkpoint militare israeliano a Salem a ovest di Jenin con proiettili pesanti.

La resistenza palestinese prende di mira le forze israeliane con un ordigno esplosivo artigianale nel campo di Tulkarem in Cisgiordania, ci sarebbero vittime tra i militari israeliani e miliziani palestinesi. Il Battaglione Tulkarem, affiliato alle Brigate Al-Quds, l’ala militare del movimento della Jihad islamica in Palestina, ha annunciato che i suoi combattenti si sono scontrati con le forze israeliane in diverse aree del campo di Tulkarem, tendendo imboscate e provocando vittime accertate tra le fila degli israeliani. 

Israele ha fatto irruzione in diverse case nella città di Jayus e ha preso d’assalto il campo di Balata, nablus; 27 gli arresti invece nell’area di Hebron. Israelechiude la zona di Al-Muteena a Husan, a ovest di Betlemme.

Infine, nella notte tra il sette e l’8 aprile si registrano attacchi israeliani in corso nella città di Rafah. Preparazione, con alta probabilità all’attacco di terra.

Antonio Albanese e Graziella Giangiulio

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