#ISRAELHAMASWAR. Molo dual use

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Il Pentagono americano ha terminato la costruzione di un molo galleggiante nel mare intorno a Gaza Palestina per la missione umanitaria per la popolazione di Gaza Palestina, aprendo l’ingresso per l’assistenza sociale umanitaria internazionale dall’esterno per entrare a Gaza. Ma secondo fonti della social sfera questa non è l’unica missione del molo.

Il molo dunque, secondo i ben informati dovrebbe terminare dove c’è l’ingresso di Rafah sul corridoio di confine egiziano, confine attualmente bloccato da Israele. Sempre secondo gli analisti della social sfera Il molo galleggiante in realtà è una soluzione per aprire vie di transito marittimo per tutte le navi provenienti dall’esterno con tutte le merci che saranno affiliate all’esercito israeliano e per le merci che verranno inviate a Israele. 

Un altro obiettivo principale della missione della costruzione del bacino galleggiante è fornire un facile transito a tutte le navi americane e a tutte le navi dei paesi alleati per inviare armi e fornire munizioni a Israele con l’obiettivo di supportare successivamente l’esercito dell’IDF nella guerra contro Hamas e le milizie ad esso affiliate.

Israele ha dispiegato una missione segreta in cui attualmente hanno inviato droni in mongolfiera dotati di tecnologia per monitorare Gaza, la Palestina e i paesi del Medio Oriente. La soluzione è prevenire attacchi da “eventuali nemici” con tecnologia satellitare, droni, missili e lanciatori di droni kamikaze per attaccare i loro nemici in Medio Oriente e persino gli Stati Uniti hanno invitato droni a lungo raggio per missioni di intelligence per fornire importanti informazioni via satellite. 

Secondo quanto si legge on line con questo metodo di sorveglianza Israele e Stati Uniti possono avere un occhio tutti i paesi del Medio Oriente verso Gaza, Iraq, Siria, Libano, Iran e Yemen Egitto, Confine dell’asse di Filadelfia. 

La duplice missione del molo, umanitaria e militare sarebbe comprovata dai sistemi di difesa che gli Stati Uniti vi hanno posto: C-RAM e M-LIDS.

Il Complesso C-RAM: protegge piccole aree e utilizza un cannone a sei canne da 20 mm per intercettare missili, proiettili di artiglieria e mine a corto raggio. Il complesso M-LIDS è progettato per rilevare, rilevare, tracciare e distruggere piccoli UAV.

Israele in merito non si è pronunciata. Solo il tempo dirà a cosa serva effettivamente il molo. 

Antonio Albanese e Graziella Giangiulio

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