#ISRAELHAMASWAR. Israele blocca i negoziati con Hamas. A Gaza colpiti 6 militari israeliani. Siria: manifestazioni anti IDF a Daraa. USA uccidono leader ISIS a Deir Ez Zor

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Brutte notizie dal fronte dei negoziati per il rilascio dei prigionieri e rapiti: Yedioth Ahronoth sull’autorità di un funzionario israeliano afferma che “l’accordo di scambio con Hamas non avverrà tra giorni ma settimane”. Secondo la testata israeliana Israele ha fatto marcia indietro rispetto alla richiesta di ispezionare i palestinesi che ritornano alle loro case nel nord della Striscia di Gaza. 

Una busta sospetta è stata trovata presso il ministero degli Affari Esteri israeliano durante un controllo di sicurezza. Dopo il ritrovamento della busta sono state chiamate le forze di sicurezza e la busta è stata consegnata alla polizia per ulteriori accertamenti. 

Il primo Ministro israeliano Netanyahu non andrà in Polonia per gli eventi che celebrano l’80° anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, temendo di essere detenuto lì in base a un mandato di arresto emesso dalla CPI. Vi sarebbero appelli urgenti da parte dei media israeliani per stabilire l’insediamento “Spade di ferro” nelle fattorie di Shebaa, come fece Hezbollah erigendo due tende sulle terre “israeliane” prima della guerra. 

Resta alta la tensione in politica interna: Benny Gantz: “Netanyahu non è degno della leadership di Israele, poiché lo Stato e la società meritano un’altra leadership”. Gantz non è nuovo a queste dichiarazioni e non è il solo. 

La Giordania ha fatto sapere che 48 camion giordani sono entrati in Siria attraverso il checkpoint Nasib, si tratta di aiuti umanitari alla Siria. 

Il ministro dei Trasporti del governo di transizione siriano, Bahaa El-Din Al-Sharm, ha dichiarato alla LBCI: “La nuova leadership siriana non attaccherà i membri di Hezbollah in Siria che hanno disertato e abbandonato le loro armi, ma riferiremo chiunque alla polizia e alla magistratura sospettato di possesso di armi”.

Il Portavoce del Pentagono ha fatto sapere che attualmente ci sono circa 2.000 soldati americani in Siria, non 900 come riportato in precedenza. Una delegazione americana di alto livello guidata da Barbara Leaf, sottosegretario di Stato per gli affari del Vicino Oriente, è arrivata in Siria e ha incontrato il leader de facto Ahmed al-Shara, che è ancora considerato un terrorista negli Stati Uniti. Hanno discusso del governo di transizione. Nel primo pomeriggio del 20 dicembre il Comando centrale Usa riferisce che il leader dell’Isis è stato ucciso da un preciso attacco aereo che lo ha preso di mira nel governatorato di Deir ez-Zor in Siria.

Ad Ankara è arrivato il ministro degli Esteri tedesco Bärbock, che recentemente ha affermato che “la Turchia deve fermare gli attacchi contro Kobane”. Bärbock incontrerà il ministro degli Esteri Hakan Fidan. Prima della visita, Berbock ha detto: “Anche i curdi nel nord-est della Siria devono essere inclusi nel processo di riforma”, e ha aggiunto: “Lo sottolineerò molto, molto chiaramente in Turchia”.

Secondo fonti siriane si presume che le forze armate turche collocheranno parte delle loro basi nella regione di Idlib, nella regione del Golan e questo potrebbe portare ad attriti con Israele. Il presidente turco Erdogan prevede di recarsi a Damasco entro 15 giorni, visitare la Moschea degli Omayyadi e incontrare Jawlani/al Shara. 

Il Fondo monetario internazionale si è detto pronto ad aiutare la Siria a ricostruirsi insieme alla comunità internazionale. Si apprende anche che nonostante HTS sia ancora segnalato come gruppo terrorista, il nuovo governo siriano inserisce nella lista dei ricercati Interpol 20 funzionari dell’amministrazione Assad. Nel frattempo si ferma la più grande raffineria di petrolio della Siria, a Baniyas, a causa della cessazione delle forniture di petrolio greggio dall’Iran.

L’Iraq ha annunciato la ripresa della sua missione diplomatica in Siria. E ha rinviato in Siria tutti i 2.500 militari siriani che hanno cercato rifugio nell’Anbar. 

Continua nel frattempo la guerra degli Houthi a Israele. Il Portavoce dell’IDF in una nota ha fatto sapere: “L’aeronautica militare ha recentemente intercettato un obiettivo aereo sospetto (presumibilmente un UAV Houthi) nell’area del Mar Mediterraneo, l’obiettivo è stato intercettato prima ancora che entrasse nel paese”.

Il portavoce ufficiale delle forze armate yemenite, generale di brigata Yahya Saree il 20 dicembre in conferenza stampa ha dichiarato: “Le forze armate yemenite, in collaborazione con la resistenza islamica in Iraq, hanno preso di mira obiettivi vitali del nemico israeliano nel sud di Israele con una serie di droni, e sono riusciti con successo raggiunto i loro obiettivi. La divisione droni ha effettuato un’operazione militare di qualità che ha preso di mira con un drone un obiettivo militare appartenente a Israele a Giaffa, e l’operazione ha raggiunto il suo obiettivo”. E ha concluso affermando: “Le forze armate yemenite affronteranno qualsiasi escalation israelo-americana contro lo Yemen con un’escalation simile. Le forze armate yemenite non esiteranno a prendere di mira le installazioni vitali del nemico israeliano, così come i movimenti militari del nemico americano che prendono di mira lo Yemen. La continuazione dei crimini commessi contro i nostri fratelli a Gaza porterà solo a ulteriori attacchi contro il nemico israeliano”.

Gli attacchi rivendicati insieme alla resistenza islamica irachena tra il 19 e il 20 dicembre sono due attacchi a Giada. 

Ed ora uno sguardo alla situazioni militari aperte da Israele aggiornata alle ore 16:00 del 20 dicembre.

Fonti siriane riferiscono che 30 soldati israeliani, supportati da bulldozer e veicoli blindati, sono entrati in un punto militare a ovest della città di Al-Rafid, nella campagna meridionale di Quneitra.

Kan Channel, da Associated Press: “L’esercito israeliano ha allestito un sito presso una base militare abbandonata appartenente all’ex regime di Assad nella Siria meridionale occidentale, situata al di fuori della zona di separazione”. On line un video testimonia presenza di militari israeliani in un ex deposito di armi di Assad. 

Gli anziani dei villaggi della zona cuscinetto nel Golan siriano nel governatorato di Quneitra hanno pubblicato una dichiarazione in cui chiedono che l’esercito israeliano si ritiri oltre Linee di confine. Channel 14: “La sparatoria nella zona cuscinetto in Siria è avvenuta nel quadro di una manifestazione condotta dai residenti locali contro la presenza israeliana nella regione”. Secondo il corrispondente di Al-Mayadeen: “I manifestanti “a Daraa hanno chiesto alla comunità internazionale di intervenire per porre fine alla nuova occupazione israeliana del Paese. I siriani manifestano nei villaggi del bacino Yarmouk, rifiutando l’occupazione israeliana e chiedendo che sia costretta a ritirarsi dalle loro terre.

Continuano i bombardamenti israeliani in Libano. Bombardate le case alla periferia della città di Alma al-Shaab, nel sud del Libano esplosioni a Yaroun dove sarebbe in corso una massiccia operazione da parte dei militari israeliani esplosioni anche a Maroun. Bombardamenti registrati anche a Wadi Saluki e artiglieria israeliana in azione nelle valli situate tra Qabrikha nel Wadi Saluki e vicino alla città di Ghandouriya.

Tre droni israeliani registrati nei cieli della città di Al-Sama’iya, con un intenso volo di diversi droni nei cieli della regione di Tiro. Un’enorme operazione di bombardamento effettuata dall’esercito israeliano a Kafr Kila. Droni avvistati anche a sud di Beirut, mentre l’artiglieria ha bombardato la periferia della città di Halta. Aerei militari israeliani nello spazio aereo di Nabatieh e nell’area circostante a bassa quota. Secondo fonti libanesi l’esercito israeliano ha rapito giovedì sera 3 cittadini libanesi sulla strada Wadi Al-Hujair. Si tratta di Mahdi Shamout, Fouad Qataya e Ali Younis, e i contatti con loro sono stati persi. Ritrovato il corpo di una donna siriana uccisa da bombardamento israeliano in un caseificio a Khiam. Bombardate da Israele le case situate tra Blida e Aitaroun, nel sud del Libano. 

Corrispondente di Al-Akhbar Iriferisce di fumo dalla città di Naqoura a seguito dei bombardamenti di artiglieria israeliani che hanno colpito le case.

Fonti palestinesi riportano che aerei israeliani hanno bombardato un appartamento residenziale nel campo di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. Colpite le scuole per sfollati e una casa nella zona di Al-Shaaf, a est del quartiere di Al-Tuffah a Gaza. Secondo Israel Today: “Hamas ha approfittato dell’anno trascorso dallo scoppio della guerra e ha reso Jabalia più difficile sul piano militare rispetto all’inizio della guerra”. Nel pomeriggio ripresi gli attacchi a Jabalia, elicottero israeliano spara con le mitragliatrici verso l’area di Abu Qamar nel campo profughi di Jabalia, a nord della Striscia di Gaza. Si registra un importante incidente di sicurezza che vede coinvolti almeno sei militari israeliani. Attentatore suicida si fa esplodere dopo aver ucciso un cecchino israeliano a Jabalia. 

Nell’ultimo bilancio: 7 morti e diversi feriti mentre le IDF hanno bombardato un appartamento residenziale all’interno della torre “Jaffa” in Mabrouk Street nel campo di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza.

Registrati scontri tra forze israeliane e palestinesi nella città di Husan, a ovest di Betlemme. In un comunicato le IDF: “Nella notte (giovedì), l’IDF, l’ISA e la polizia di frontiera israeliana hanno condotto operazioni antiterrorismo e confiscato armi in diverse aree della Giudea e della Samaria”. “Le forze di sicurezza hanno confiscato cinque armi e grandi quantità di munizioni ad As-Samu e Halhul. Le forze hanno anche arrestato quattro sospetti ricercati ad Halhul, Dayr Ghazale e Silat ad-Dhahr”.

Infine: “Nella scorsa settimana, l’IDF ha confiscato decine di veicoli illegali in tutta la Giudea e la Samaria, oltre a fondi terroristici per un valore di oltre un milione di shekel e circa dieci armi. I sospetti e le armi arrestati sono stati trasferiti alle forze di sicurezza per ulteriori accertamenti. Non sono stati segnalati feriti tra le IDF”.

Antonio Albanese e Graziella Giangiulio

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