#ISRAELHAMASWAR. Indagine aperta sui fatti di Tel Aviv, attaccheremo lo Yemen. USA: abbiamo abbattuto 4 droni provenienti dallo Yemen 

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Il 7 ottobre l’intelligence israeliana non si aspettava l’attacco di Hamas e nella notte del 19 luglio nessuno ha segnalato il drone che dopo oltre 2.000 chilometri ha colpito Tel Aviv. 

Il governo è rimasto in silenzio in attesa di raccogliere informazioni s quanto accaduto e alle 14:30 del 19 luglio è in discussione un attacco allo Yemen di Ansar Allah. Gli edifici nella zona di Gush Dan hanno tremato durante l’attacco dei droni a Tel Aviv e i residenti hanno pensato che si fosse trattato di un terremoto. Ansar Allah ha rivendicato l’attacco, operazione compiuta insieme alla Resistenza islamica irachena. 

Il giornale Yedioth Ahronoth sui funzionari israeliani: “Risponderemo all’attacco degli Houthi a TelAviv, e sul tavolo c’è l’opzione di colpire il territorio yemenita”. La stessa notizia è riporta da fonti della sicurezza israeliane: “Si prevede che Israele effettuerà attacchi per la prima volta sul territorio yemenita, in seguito al fallimento dei paesi della coalizione nel trattare con gli “Houti”.

Il membro della Knesset Gideon Sa’ar: “Ciò che è accaduto oggi all’alba a “Tel Aviv” è stato un grave difetto e ha avuto un prezzo doloroso”. I Media israeliani aggiungono: “La cosa più pericolosa dell’esplosione dell’aereo “Tel Aviv” è che l’esercito non sa cosa sia successo dopo 7 ore, o non vuole dirlo”.

Nella mattina del 19 luglio in realtà l’esercito stima che il drone che ha colpito Tel Aviv durante la notte sia stato lanciato dallo Yemen. L’aereo decollato dallo Yemen è arrivato a Tel Aviv via mare ed era un Sammad 3. Commentando una domanda sulla possibilità di attaccare lo Yemen: “Nei prossimi giorni faremo una valutazione della situazione, per capire le reazioni necessarie in qualsiasi attacco contro coloro che minacciano la nostra sicurezza. Il sistema di sicurezza non garantisce una protezione al 100%. Stiamo indagando sull’incidente e lavorando per migliorare le nostre capacità. Abbiamo rafforzato le nostre capacità di difesa nel centro del Paese e nei suoi cieli per migliorare le capacità di rilevamento e allarme. Non escludo la possibilità di lanciare un attacco “israeliano” contro lo Yemen”. 

Il Ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant dopo l’attacco su Tel Aviv: “Riterremo responsabile chiunque danneggi lo Stato di “Israele o compia atti terroristici contro di esso”. L’Autorità radiotelevisiva israeliana ha riferito che il comandante dell’aeronautica israeliana ha abbreviato la sua visita in Gran Bretagna dopo l’attacco su Tel Aviv. 

Nella giornata del 18 di luglio il primo Ministro israeliano Netanyahu ha visitato Rafah mentre l’IDF fa sapere che ogni anno verranno reclutati 4.800 ultraortodossi. Questo obiettivo è previsto anche per il prossimo anno. L’età dei coscritti su cui si concentrerà l’IDF nella prima fase è: 50% giovani sotto i 21 anni; 40% età 22-23 anni; Il 10% dei destinatari della cartolina precetto avrà 24 anni o più. Ogni due settimane verranno convocati 1.000 ultraortodossi.; l’85% degli arruolamenti sarà single. Il reclutamento si concentrerà sul combattimento”.

Anche la Banca d’Israele afferma che il guasto informatico globale colpisce in parte anche il sistema bancario, che è a conoscenza dell’incidente e se ne sta occupando.

Ed ora uno sguardo al confronto Israele – Hamas – Hezbollah

Continuano gli attacchi nel Libano sud dell’IDF: attacco mirato a Qana, contro Hassan Mhanna che secondo gli israeliani è un membro di spicco dell’unità ingegneristica di Hezbollah nella regione. Attacco aereo registrato a Majdal Selem, ucciso Ali Jaafar Maatouq, “Habib Maatouq” per l’IDF è un leader del Ridwan. Secondo fonti libanesi sarebbero tre gli omicidi mirati di Israele nel Libano meridionale: Muhammad Hamid Jabara, comandante militare del gruppo dei Fratelli Musulmani Islamici; Hassan Ali Muhanna, membro del corpo tecnico di Hezbullah; Ali Jaafar Maatouq, un comandante della Forza Radwan di Hezbollah, che ha sostituito un comandante ucciso ad aprile. 

L’IDF in un comunicato scrive: “L’IAF ha colpito un centro di comando della Forza Radwan dove operava Hezbollah nell’area di Jmaijmeh, insieme ad un ulteriore centro di comando della Forza Radwan nell’area di Majdal Selm nel Libano meridionale. Durante l’attacco, il comandante dell’unità operativa della Forza Radwan, Ali Jaafar Maatuk, è stato ucciso, insieme a un ulteriore comandante responsabile delle operazioni della Forza Radwan nella regione di Hjeir. Durante l’attacco sono stati uccisi anche altri membri di Hezbollah appartenenti alla Forza Radwan che operavano dai centri di comando”.

In risposta ai due omicidi a Ghazzeh e nel sud del Libano, Hezbollah ha annunciato di attaccare con i droni quanto segue: “La nuova base 300a della Brigata Occidentale, a sud dell’insediamento di Yara. La Base Velan, quartier generale delle brigate della 210a Divisione nel sud di Safad”.

Secondo Channel 12: “Da questa mattina circa 60 razzi sono stati monitorati nella regione della Galilea occidentale, nel nord di Israele”. Le Brigate Al-Quds: hanno rivendicato: “Noi, insieme alle Brigate Al-Nasser Salah al-Din, abbiamo bombardato il sito militare “Reim” con una serie di missili”. Mentre la Resistenza Islamica in Libano: “I nostri Mujaheddin hanno bombardato per la prima volta 3 nuove colonie (Aberim, Neve Ziv e Menot) con decine di razzi Katyusha”. 

A fare notizia sulla social sfera di riferimento l’attacco a Tel Aviv annunciato dalla social sfera a partire dalle ore 02:31. Non sono state sentite sirene in anticipo né alcun tentativo di intercettazione, si legge nella social sfera. 

Il Comando del Fronte Interno israeliano ha fatto sapere nell’immediato che “non è stata rilevata alcuna penetrazione d’aria nella regione centrale del Paese e pertanto non è stato lanciato alcun allarme: l’incidente è sotto indagine”. “Poco fa è arrivata una segnalazione alla stazione di polizia di un’esplosione in un edificio nella città di Tel Aviv. Grandi forze della polizia distrettuale di Tel Aviv sono arrivate sul posto e stanno affrontando la situazione”.

Intorno alle ore 03:55 Ansarallah dello Yemen afferma che rilascerà presto un’importante dichiarazione, per rivendicare l’attacco riuscito a Tel Aviv. La marina americana ha riferito che nella notte ha abbattuto 4 droni dallo Yemen verso Israele.

Secondo fonti palestinesi: 5 palestinesi sono stati uccisi in un raid a Rafah, a sud della Striscia di Gaza nel mirino di Israele anche la famiglia Saidam nel campo di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. Le Brigate Martire Abu Ali Mustafa hanno fatto irruzione con colpi di mortaio nel sito di comando e controllo sull’asse “Netzarim”, a sud-ovest di Gaza, insieme alle Brigate Al-Qassam con una serie di missili “Rajum” da 114 mm.

Antonio Albanese e Graziella Giangiulio

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