Il Corpo dei Marines sta sviluppando uno strumento di intelligence per analizzare le informazioni pubbliche online sulle minacce e ha chiesto all’industria civile di aiutare a individuare la giusta tecnologia per queste sempre più importanti revisioni open source.
Il Corpo cerca di identificare le aziende che forniscono la capacità e scoprire se i contatti esistenti o partenariati potrebbero semplificare la consegna di un sistema, secondo un avviso apparso l’8 febbraio scorso sul sito web per gli appalti federali, riporta C4isrnet. I Marines vogliono determinare se i loro requisiti sono in linea con la migliore tecnologia commerciale disponibile. Il Corpo sta modernizzando le sue forze e formazioni per per combattere meglio nella sfera dell’informazione, cercando di tenere il passo con gli avversari che utilizzano informazioni pubbliche per la raccolta di informazioni, operazioni di informazione e operazioni informatiche.
Con la proliferazione di informazioni disponibili online, i militari stanno cercando di sfruttare maggiormente l’intelligence open source, OSINT, per quello che il Corpo dei Marines definisce “operazioni nell’ambiente informativo”.
Attualmente, il Corpo utilizza un sistema chiamato “Integrated Intelligence Platform”, che fornisce un’intelligence open source e un quadro operativo comune cibernetico, sondando rapidamente le serie di dati, identificando le tendenze nascoste e producendo intelligence.
Anche se il Corpo ha esaminato le modernizzazioni necessarie, si è reso conto che le unità subordinate come il Marine Corps Forces Cyberspace Command mancano di una piattaforma agile e facile da usare per fornire un’interoperabilità accurata, tempestiva e conveniente e quindi si sta rivolgendo all’industria civile.
I Marines vogliono che il nuovo sistema gestisca la pianificazione e la direzione, la raccolta e l’elaborazione, la produzione e la diffusione di informazioni pubblicamente disponibili, e l’intelligence open source. Le capacità specifiche desiderate per la piattaforma da costruire includono l’attribuzione, l’edge analytics, l’intelligence commerciale sulle minacce, la scoperta del selettore geospaziale, l’analitica dei grafici, il monitoraggio del dark web, l’analitica sociale/media, la gestione e la diffusione dell’intelligence, l’estrazione dei dati delle informazioni pubblicamente disponibili e altro.
La piattaforma dovrà fornire analisi e intelligence che in aggregato aiuterà a prevenire l’efficacia delle azioni avversarie. Il sistema deve anche aderire alla Joint Cyber Warfighting Architecture dell’U.S. Cyber Command.
Antonio Albanese