FRANCIA. Chi ha surplus di grano dovrebbe distribuirlo ai paesi più poveri

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La Francia vuole che i paesi che hanno scorte di grano in eccesso considerino di rilasciare le forniture come parte di un piano per proteggere i paesi più poveri dall’impatto della guerra in Ucraina sui prodotti alimentari.

L’iniziativa per la sicurezza alimentare, riporta AF, ha avuto il sostegno del G7 e sarà ora discussa con le nazioni del G20, tra cui Cina e India, che hanno tra le più grandi scorte di grano al mondo.

L’argomento è stato portato alla discussione con il leader cinese Xi Jinping durante il vertice Ue-Cina del 1° aprile, e sarà anche discusso in una riunione speciale dell’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura, Fao, l’8 aprile.

Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato l’iniziativa, chiamata “FARM”, la scorsa settimana in una riunione dei paesi del G7 per discutere l’invasione russa dell’Ucraina, che dura già da un mese e che ha interrotto il commercio di grano e fatto salire i prezzi dei raccolti agricoli.

Per sostenere le forniture di grano per i paesi in via di sviluppo che dipendono dalle importazioni, la Francia voleva «lanciare una discussione tra gli esportatori… per aumentare potenzialmente la loro produzione o mobilitare le grandi scorte esistentI», prosegue AF.

La Francia, che detiene la presidenza di turno dell’Unione Europea, vorrebbe che il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite e la Fao aiutassero a coordinare l’assegnazione di forniture extra ai paesi che affrontano bisogni urgenti, secondo le intenzioni del progetto francese.

Il governo di Parigi si è unito alle istituzioni internazionali nell’avvertire di una possibile crisi alimentare nei paesi in via di sviluppo per l’anno prossimo, se il conflitto in Ucraina si trascinasse e causasse un’interruzione duratura della produzione agricola e delle esportazioni.

L’India ha già aumentato le sue esportazioni di grano negli ultimi mesi e ha avuto colloqui per rifornire paesi come l’Egitto e il Libano che di solito si riforniscono di grano dall’Ucraina e dalla Russia.

Maddalena Ingrao