
Exxon Mobil esporterà ammoniaca in Asia, riporta Nikkei, anticipando la domanda di combustibile a combustione pulita dal Giappone e dalla Corea del Sud.
La supermajor petrolifera prevede di avviare quello che sarà il più grande impianto di produzione di idrogeno a basse emissioni di carbonio del mondo già nel 2027 vicino a Houston, in Texas. Ha assegnato il primo contratto di progettazione per l’impianto il mese scorso e prevede di prendere una decisione definitiva sull’investimento il prossimo anno.
Exxon ritiene che l’idrogeno giocherà un ruolo fondamentale nella decarbonizzazione dell’industria pesante. L’impianto del Texas produrrà idrogeno “blu”, estraendolo dal gas naturale e catturando l’anidride carbonica emessa nel processo. Questo verrà poi convertito in ammoniaca più facile da trasportare, che può essere spedita in Asia su petroliere chimiche.
L’ammoniaca potrebbe essere un modo efficace per ridurre le emissioni di gas serra in Asia, dove il carbone è ancora ampiamente utilizzato, in quanto può essere bruciato insieme al combustibile a più alta intensità di carbonio nelle caldaie.
SK Materials, parte del conglomerato SK Group, ha dichiarato il 22 febbraio di aver firmato un accordo di base sull’acquisto di ammoniaca “blu” da Exxon.
Il piano è di iniziare a spedire ammoniaca intorno al 2027 o 2028, da miscelare con il carbone per la produzione di elettricità.
Exxon vede nel Giappone un’opportunità molto grande. Il piano energetico del governo giapponese prevede di generare l’1% dell’energia elettrica del Paese da idrogeno e ammoniaca entro il 2030.
Le compagnie elettriche come Jera cercano di fondere l’ammoniaca con il carbone come parte di una spinta verso emissioni nette zero, e IHI sta collaborando con General Electric per sviluppare turbine che possono funzionare interamente ad ammoniaca. Le case commerciali giapponesi stanno cercando opportunità in Nord America per sviluppare anche progetti di ammoniaca.
Mentre l’Europa ha aperto la strada agli investimenti per ridurre l’impronta di carbonio del settore energetico, gli attori statunitensi stanno iniziando a lavorare per recuperare il ritardo.
Il piano di Exxon per i cinque anni fino all’anno fiscale 2027 prevede di spendere 17 miliardi di dollari in iniziative a basse emissioni, con il 40% destinato alla creazione di nuovi motori di profitto come l’idrogeno, la cattura del carbonio e i biocarburanti, e il resto investito nella riduzione delle proprie emissioni.
La società sta collaborando con Mitsubishi Heavy Industries per sviluppare la tecnologia di cattura e stoccaggio del carbonio, con l’obiettivo di ridurre i costi e commercializzarla ad altre società. Mitsubishi Heavy ha progettato l’attrezzatura per la cattura del carbonio in una centrale elettrica a carbone in Texas.
Maddalena Ingroia