Per Nomura, il rischio di un cosiddetto “momento Volcker” in Cina è ancora in atto con il peggio che deve ancora venire per il suo settore immobiliare e la crescita economica destinata a precipitare a solo il 2,9% nel primo trimestre del prossimo anno.
L’espressone “momento Volcker” si riferisce a un cambiamento di politica come la decisione della Federal Reserve sotto l’ex presidente Paul Volcker di aumentare rapidamente i tassi di interesse al 20% per contenere l’inflazione della fine degli anni Settanta del Novecento. Quel cambiamento improvviso causò un salto nella disoccupazione, ma portò anche a un rallentamento dell’inflazione. Le azioni di Volcker portarono a una sostanziale recessione nel 1980-82, riporta AF.
Nomura aveva avvertito per la prima volta dei rischi del momento Volcker lo scorso agosto, in quanto si preoccupava che le politiche di contenimento dei prezzi degli alloggi alle stelle fossero troppo severe: ora, stante la situazione attuale, lamenta che quell’avvertimento è rimasto in gran parte inascoltato da Pechino.
«Potremmo essere solo nelle prime fasi del momento Volcker della Cina (…) Il peggio per il settore immobiliare deve ancora venire. La situazione del settore immobiliare e della macroeconomia cinese probabilmente peggiorerà ancora, e potremmo aver bisogno di vedere il deterioramento peggiorare prima che Pechino intensifichi significativamente le misure di allentamento», si afferma in una nota della banca nipponica dell’8 dicembre.
A causa delle restrizioni senza precedenti di Pechino, il settore immobiliare si è rapidamente deteriorato negli ultimi due mesi, innescando una serie di inadempienze nei mercati obbligazionari sia offshore che onshore. Il team di Nomura dice che la soglia del rischio di Pechino è significativamente più alta che in passato e che i politici sono molto più disposti a subire colpi a breve termine per aiutare a risolvere i benefici strategici a lungo termine.
Il settore immobiliare contribuisce a un quarto del Pil cinese, al 44% delle entrate dei governi e a più del 70% della ricchezza delle famiglie cinesi, stima Nomura. Anche gli economisti della Bank of America sostengono che la stretta creditizia sul settore immobiliare è “inutilmente aggressiva” e pesa sulla domanda industriale e sui consumi.
Gli economisti di Nomura hanno ribadito i loro avvertimenti nel loro ultimo rapporto: «Potremmo vedere un continuo deterioramento del settore immobiliare, degli indici immobiliari, delle condizioni fiscali dei governi, dell’economia e del settore finanziario (…) Nonostante le preoccupazioni dei mercati per le turbolenze nelle obbligazioni in dollari offshore, potremmo essere solo nelle prime fasi del momento Volcker della Cina».
Lucia Giannini