BRASILE. La Cina acquista 52,5 milioni di tonnellate di soia brasiliana nel 2022

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Negli undici mesi del 2022, la Cina ha importato 52,464 milioni di tonnellate di soia dal Brasile, secondo i dati dell’ultimo Segretariato del Commercio Estero (Secex), un dipartimento del Ministero dell’Economia.

Il volume è inferiore del 13% rispetto ai 60,476 milioni di tonnellate dell’analogo periodo del 2021, ma la Cina rimane il maggior acquirente di semi oleosi brasiliani, riporta MercoPress.

La Spagna si è classificata al secondo posto con 3,281 milioni di tonnellate, in calo del 9% rispetto al periodo dello scorso anno. La Thailandia si è classificata terza con 2,614 milioni di tonnellate, in calo dell’8% rispetto all’anno precedente.

Complessivamente, le esportazioni brasiliane di soia hanno totalizzato 77,033 milioni di tonnellate nel 2022, mentre nello stesso periodo dello scorso anno il volume ha raggiunto 86,11 milioni di tonnellate.

L’Associazione brasiliana delle industrie di olio vegetale (Abiove) prevede che le esportazioni di olio di soia del Paese nel 2023 raggiungeranno 1,6 milioni di tonnellate, con un calo del 33% rispetto al 2022. Quest’anno il Brasile dovrebbe registrare il livello più alto di spedizioni di olio di soia degli ultimi 16 anni.

La domanda interna di olio vegetale sarà maggiore nel 2023, quando si prevede un ritorno a livelli più elevati di miscela di biodiesel nel diesel, riducendo la disponibilità del prodotto per l’esportazione.

La più recente proiezione di esportazione di olio di soia per il 2022 si attesta a 2,4 milioni di tonnellate, 200.000 tonnellate in più rispetto alla proiezione di Abiove di ottobre. Il volume espone il più alto livello di spedizioni di olio vegetale dal 2006, quando il Paese esportò 2,419 milioni di tonnellate, con un aumento di 750 mila tonnellate rispetto al 2021.

Le esportazioni di olio commestibile sono state intense quest’anno, nonostante la riduzione del 10% del mix di biodiesel, poiché il settore ha trovato un promettente mercato sostitutivo all’estero: l’India ha fatto grandi acquisti di sottoprodotto della soia dal Brasile, mentre il Paese cercava di compensare la carenza di girasole ucraino, ostacolato dalla guerra.

Secondo Abiove, la forte domanda di olio di soia – con una produzione stimata al livello record di oltre 10 milioni di tonnellate – ha contribuito a dare impulso alla lavorazione dei semi oleosi nel 2022, che ha totalizzato 49,7 milioni di tonnellate del cereale, 700 mila tonnellate in più rispetto alla precedente proiezione e circa 2 milioni di tonnellate in più rispetto al 2021.

In questo contesto è aumentata anche la produzione di farina di soia, importante componente dell’alimentazione animale. Di conseguenza, la produzione di questo settore dovrebbe crescere fino a un livello senza precedenti di 38 milioni di tonnellate, mentre le esportazioni raggiungeranno 20,2 milioni di tonnellate rispetto ai 17,2 milioni del 2021.

Tommaso Dal Passo

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