VENEZUELA. Nelle carte ufficiali Essequibo è di Caracas per legge

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Giovedì scorso, l’Assemblea nazionale del Venezuela ha approvato una legge che crea una nuova regione nel territorio dell’Essequibo, ricco di petrolio, sotto il controllo della Guyana dalla fine del 1800, su cui Caracas rivendica la sovranità.

In attesa di “una soluzione pratica e reciprocamente accettabile” della controversia, le autorità dello Stato di Guayana Esequiba avranno sede nella città di Tumeremo, nello Stato di Bolívar, riporta MercoPress.

Il Parlamento venezuelano ha approvato all’unanimità la creazione dello stato di Guayana Esequiba, che verrà inserito nella cartografia ufficiale del Paese.

La legge stabilisce che sia necessario eleggere un governatore per lo stato di Guayana Esequiba, ma finché ciò non accadrà sarà Caracas a nominare le autorità della regione dove vivono soprattutto le comunità indigene.

La nuova legislazione stabiliva inoltre che chiunque avesse pubblicamente favorito la posizione della Guyana riguardo alle rivendicazioni del Venezuela non sarebbe stato idoneo alle cariche elettive.

Inoltre, verranno inflitte sanzioni fino a 100.000 euro a chi pubblica o distribuisce mappe del Venezuela che non mostrano questa zona contesa come parte integrante del suo territorio mentre chiunque si rifiuti di fornire allo Stato informazioni ritenute storiche o necessarie per la difesa di questo territorio sarà sanzionata fino a 10.000 euro.

Secondo l’Assemblea Nazionale, la nuova legge composta da 22 articoli è conforme al mandato espresso lo scorso 3 dicembre, quando il Venezuela ha tenuto un referendum unilaterale in cui quasi tutti i partecipanti hanno approvato l’annessione dell’area contesa.

Il testo sarà inviato alla Camera Costituzionale della Corte Suprema per pronunciarsi sulla costituzionalità del suo carattere organico, ha spiegato il presidente dell’Assemblea Jorge Rodríguez.

“Questa Assemblea Nazionale rivendica il diritto del popolo venezuelano a difendere il nostro territorio con una legge approvata”, ha osservato il deputato Diosdado Cabello.

Le tensioni tra Guyana e Venezuela sono aumentate da quando Caracas l’anno scorso ha tenuto un referendum unilaterale per annettere il territorio e ha lanciato un piano d’azione a tal fine. 

Sebbene a dicembre 2023 Nicolás Maduro e il presidente della Guyana Irfaan Ali abbiano concordato di non minacciarsi a vicenda, le controversie si ripetono con una certa frequenza.

Maddalena Ingrao

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