URUGUAY. Prospettive di ripresa per il turismo antartico

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Quattro navi da crociera antartiche attraccheranno nel porto uruguaiano di Montevideo mentre la stagione delle crociere 2023/2024 è già in corso.

“Quattro navi da crociera antartiche nel porto di Montevideo. Operano per gli arrivi dei passeggeri, il soccorso dell’equipaggio, i rifornimenti, il carico del carburante, lo smaltimento dei rifiuti e le riparazioni. Ormeggi 1 e 2: Ocean Endeavour, World Explorer Ormeggio 5: Ocean Adventurer CMB: SH Vega”, ha pubblicato la National Ports Administration (ANP) su X, ripreso da MercoPress.

Il ministro del Turismo Tabaré Viera ha sottolineato l’occasione perché l’attività è in forte ripresa dopo essere stata duramente colpita durante la pandemia di Covid-19.

Nella stagione 2022-2023, che va da novembre ad aprile, il numero di navi da crociera che arrivano in Uruguay è cresciuto del 9% rispetto alla stagione 2019-2020, l’ultima prima della pandemia, ha spiegato.

Questo aumento è stato più evidente a Montevideo che a Punta del Este, ha osservato Vieira.

Nel frattempo, nella capitale uruguaiana, è stato trovato un leone marino che passeggiava nella zona di Punta Carretas. L’animale è stato sedato e trasferito nella vicina Paso Carrasco dove è stato liberato.

Questo tipo di animali “finisce per riposare in alcune formazioni rocciose, tra Montevideo e Canelones, per questo cominciano ad apparire su questa costa”, è stato inoltre spiegato.

«Erano sempre in quella che è la costa. Fa parte del loro habitat naturale. Nel giro di pochi mesi, a gennaio, entrano nel periodo riproduttivo. È un giovane, questo animale non entra nel ceppo riproduttivo, quindi è sempre in quella che è la costa», ha detto un esperto citato dai media locali.

Ha aggiunto che questo tipo di animale «finisce per riposare in alcune formazioni rocciose, tra Montevideo e Canelones, che si chiamano Pipa, per questo iniziano ad apparire su questa costa».

Gli specialisti hanno anche ammesso che la presenza dell’animale ha suscitato preoccupazione per i recenti casi di influenza aviaria segnalati nella zona. La raccomandazione è quella di non avvicinarsi all’animale, sia a causa dell’aviaria, sia perché potrebbe sentirsi minacciato fuori dall’acqua, ed “è ipotizzabile che possa attaccare”.

Maddalena Ingrao 

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