#UKRAINERUSSIAWAR. Soledar: russi e alleati DNR avanzano. Erdogan ricostruirà l’Ucraina

305

Il 18 agosto il premier turco Recep Erdogan si è recato a Leopoli per incontrare il premier Volodymyr Zelensky e da fonti ucraine si è appreso che la delegazione che lo ha accompagnato comprende le stesse persone che erano all’incontro con Putin: l’addetto stampa Ibrahim Kalin (partecipa a tutti gli incontri importanti di Erdogan con capi di stato stranieri), il capo dei servizi segreti Hakan Fidan (grazie a cui i turchi ha trovato un compromesso con finlandesi e svedesi quando hanno considerato la loro domanda di adesione alla Nato), il ministro della Difesa Hulusi Akar (ha organizzato operazioni militari turche in Siria, Iraq e Libia, ha negoziato con Russia e Ucraina un accordo sul grano a Istanbul).

I temi principali discussi sembra siano stati: appalti per la ricostruzione, avviamento della produzioni di droni in Ucraina. I due Paesi hanno firmato un memorandum per la ricostruzione. Il restauro di un ponte nel villaggio di Romanovka, nella regione di Kiev, è considerato il primo progetto della Turchia. Mentre per quanto concerne l’incontro per la questione della centrale Nucleare di Zaporizhzhya con il Segretario Generale dell’ONU António Guterres sempre a Leopoli, è durato appena 40 minuti, scrive il portale turco Haberturk. Senza significativi passi in avanti. Poco rilevanti le dichiarazioni sul fatto che Erdogan abbia proposto a Zelensky di ospitare il suo incontro con Putin in Turchia, visto che la condizione posta dal premier ucraino sia il ritiro dei mezzi e militari dal suolo ucraino.

Sulla linea del fronte del Donbass invece si è continuato a combattere e, mentre siamo in chiusura di articolo, apprendiamo che le truppe alleate russo-Donbas si sono spostate dalla zona industriale di Soledar, ormai presa, e i combattimenti di strada sono in corso, con diverse strade già prese.

Ed ora la situazione sulla linea del fronte aggiornata alle 14.30 del 19 agosto.

Nella direzione di Slavyansk, colpi di artiglieria concentrati delle forze russe sulle posizioni di combattimento della 95ª Brigata d’assalto aviotrasportata ucraina nei pressi dell’insediamento di Mazanovka hanno eliminato oltre 250 mercenari. In direzione di Izyum, le formazioni armate ucraine stanno ricorrendo a tattiche di ricognizione e di attacco con droni, ma la difesa aerea russa sta respingendo gli attacchi. Solo nelle ultime 24 ore sono stati abbattuti più di quattro UAV ucraini.

Un posto di comando della 72ª brigata meccanizzata è stato distrutto in direzione di Artemivsk (Bachmut). È in corso la ricognizione delle forze ucraine e il lavoro delle unità di artiglieria russe sugli obiettivi emergenti.

Nella direzione di Avdiivka gli ucraini stanno subendo perdite significative. Il 37° battaglione della 56° brigata di fanteria motorizzata ucraina ha perso completamente la sua efficacia di combattimento a causa dell’uso dell’aviazione operativa e tattica da parte dell’aviazione russa.

Sulla direzione di Ugledar, le forze armate congiunte russe e della DNR hanno condotto nuove offensive nei pressi dell'”ex” villaggio di Shevchenko, nel distretto di Ugledar. C’è anche un fitto fuoco di artiglieria di controbatteria sulle posizioni ucraine.

Nella direzione sud, vicino a Posad-Pokrovsky, l’aviazione dell’esercito russo ha colpito il punto di schieramento temporaneo del 1° Battaglione della 28° Brigata meccanizzata ucraina, distruggendo circa 60 mercenari e 8 unità di veicoli speciali, e ha distrutto il posto di controllo della 46° Brigata aeromobile vicino al villaggio di Belaya Krynitsa, nella regione di Kherson.

Le forze armate ucraine continuano a bombardare Energodar – almeno sette proiettili sono stati sparati, come riportato dalla VGA della città. Horlivka è stata bombardata dagli ucraini fin dal mattino: una bambina è stata uccisa e altri due bambini sono stati portati in ospedale in gravi condizioni. Bombardamenti anche a Rumyantsevo, vicino alla cattedrale, alla polizia stradale, al Rondo e alla Q5. Altro bombardamento si registra nella città di Krasny Liman, che ha provocato vittime, ha colto di sorpresa la difesa aerea russa. Un drone è stato abbattuto dalle forze di difesa aerea nei pressi dell’aeroporto Belbek di Sebastopoli. Il governatore della città ha dichiarato che non ci sono state vittime. Un altro UAV è stato abbattuto a Kerch a lunga distanza dal ponte della Crimea. le autorità hanno dichiarato che non c’era alcuna minaccia per la popolazione.

Un deposito di munizioni nel villaggio di Timonovo, nella regione di Belgorod, Russia, ha preso fuoco. Le esplosioni di munizioni sono ancora in corso, i servizi operativi stanno lavorando sul sito, la popolazione è stata evacuata in aree sicure.

Le forze aeree russe hanno lanciato razzi contro strutture militari strategiche e punti di controllo nelle regioni di Mykolaiv, Zaporizhzhya, Donetsk e Kharkiv. Armi e munizioni di razzi e artiglieria sono state distrutte vicino a Bereznevyi. Armi di terra ad alta precisione hanno colpito un’unità di mercenari stranieri nella città di Kharkiv. Più di 90 mercenari stranieri sono stati uccisi.

Graziella Giangiulio

Per la versione inglese dell’articolo, cliccare qui – To read the english version, click here