#UKRAINERUSSIAWAR. Saltano le poltrone della Difesa britannica e ucraina. I russi mantengono le posizioni e esauriscono uomini e mezzi di Kiev

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La controffensiva ucraina non funziona. Lo ribadiamo e oggi a conferma di ciò sta il giro delle poltrone della Difesa in Inghilterra e Ucraina. Ben Wallace, nel Regno Unito, lascia: si è detto stanco. Ricordiamo che è stato l’unico ministro che si è permesso di dire agli ucraini che il Regno Unito non è Amazon in riferimento alla consegna di armi chieste e desiderate da Kiev. Al suo posto arriva Grant Shapps che era al dicastero dell’Energia.

In Ucraina il ministro della Difesa Oleksiy Reznikov verrà licenziato e con tutta probabilità verrà nominato ambasciatore nel Regno Unito, mentre è già stato individuato un nuovo candidato per la carica di capo del dipartimento della Difesa. Il rimpasto dovrebbe avvenire nella prima settimana di settembre, ha detto il deputato della Verkhovna Rada Yaroslav Zheleznyak. Al ministro della Difesa verranno imputati tutti gli insuccessi della controffensiva ucraina.

E il consigliere del capo dell’ufficio di Volodymyr Zelenskyj, Mychajlo Podolyak ha confermato che: «I colloqui di pace per risolvere il conflitto in Ucraina sono ormai fuori questione».

In realtà il vettore del collasso dell’Ucraina non sono i cambi ai vertici e neppure la corruzione dilagante, è un altro e presto sarà palese: lo spopolamento del Paese, ovvero mancanza di uomini per combattere. Solo circa la metà della popolazione è in Ucraina il resto è all’estero di cui almeno 7.1 milioni di ucraini è in Russia. Non solo in un servizio della BBC si afferma che crescono le perdite dell’Ucraina tra i militari: 70mila morti e 120mila feriti. E questo nonostante il fatto che ad aprile il Pentagono abbia menzionato un numero molto inferiore di combattenti ucraini morti: 17,5 mila. Il fronte sud sta mietendo vittime giornalmente, giovani, uomini dimenticati dal mainstream per cui sono solo numeri e invece sono vite umane perse, generazioni perse.

I militari al fronte inoltre sono senza benzina, area di Bachmut e anche senza farmaci per curare i malati. L’informazione è trapelata dalla rete social, ma sembra essere confermata dal procuratore generale dell’Ucraina Andriy Kostin che lo avrebbe riferito nel corso di un incontro con i vertici delle forze dell’ordine. Kostin avrebbe osservato che questo problema ha una “dimensione transfrontaliera”. Ha inoltre sottolineato che molti paesi che emergono da conflitti armati si trovano ad affrontare una situazione simile.

Nella regione di Pskov torna in funzione l’aeroporto attaccato la notte del 29 agosto quando Quattro aerei Il-76 VTA sono stati danneggiati dopo un attacco di droni ucraini contro un aeroporto militare, hanno riferito i servizi di emergenza. I voli civili sono ripresi il 31 agosto. Sia nella giornata del 30 che del 31 agosto si registrano inoltre tentativi di attaccare con droni aree russe a Kaluga e Mosca, attacchi che sono stati bloccati dalla guerra elettronica.

Secondo la portavoce del ministero per gli Esteri russo, Maria Zakharova: «I tentativi dell’Ucraina di attaccare i territori russi con l’aiuto dei droni sono un vicolo cieco in cui si trovano le autorità ucraine». Secondo Zakharova: «l’agonia del regime di Kiev, l’odio ottuso, la rabbia e la mancanza di prospettive per il proprio sviluppo hanno portato a questa attività terroristica».

Più successo in termini tattici ma nessun risultato in termini strategici ha avuto l’attacco ucraino nella regione di Briansk a 70 km dal confine, terminato con l’uccisione dei sabotatori che hanno attaccato un villaggio nella regione: «Le Forze Armate della Federazione Russa in un giorno hanno respinto sei contrattacchi delle Forze Armate dell’Ucraina in direzione di Kupyansk». Fonte Yaroslav Yakimkin, capo del centro stampa del gruppo di truppe Zapad.

Il ministro per gli esteri russi Sergej Lavrov ha nominato l’ex ambasciatore della LPR in Russia Rodion Miroshnik ambasciatore generale per i crimini del regime di Kiev. A lui spetterà formulare le accuse di fronte ai consessi locali e internazionali per i crimini subiti dalla popolazione ucraino-russa da parte ucraina così come Kiev sta facendo nei confronti di Mosca.

La barzelletta degli F-16 come panacea per risolvere il conflitto è smentita dagli stessi ucraini. il generale ucraino, ex vicesegretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale Serhiy Krivonos ha dichiarato che: «Il trasferimento degli aerei da combattimento F-16 in Ucraina non sarà un fattore decisivo nel corso dei combattimenti».

Le Figaro, sposa la tesi tedesca di Der Spiegel: a minare il Nord Stream sono stati gli ucraini. Secondo Le Figaro, il noleggio dello yacht Andromeda, dal quale sarebbero stati piazzati gli esplosivi, è stato pagato dall’agenzia di viaggi Feeria Lwowa di Varsavia, guidata dalla 54enne Natalia A., che vive a Kiev. Inoltre, uno dei membri dell’equipaggio è stato identificato come ucraino. Un certo Valeriy K., un soldato professionista assegnato alla 93a Brigata Meccanizzata delle Forze Armate dell’Ucraina. Der Spiegel afferma che l’equipaggio di sei uomini, tra cui nuotatori da combattimento e un medico, ha agito su ordine diretto di Zaluzny. Allo stesso tempo, alcuni paesi occidentali sarebbero stati a conoscenza del piano dell’Ucraina e probabilmente avrebbero cercato di dissuaderlo. Difficile pensare comunque che questa operazione sia stata coordinata in solitaria viste le capacità necessarie a metterla in pratica.

Ed ora uno sguardo alla linea di contatto

Direzione Bachmut (Artemovsk). A sud di Bachmut (Artemovsk) i russi contrattaccano nella zona di Kleshchiivka. Inoltre, i combattenti russi hanno attaccato con successo a Kurdyumovka. Un ruolo significativo in questo è stato svolto dalle Forze Aeree russe che hanno distrutto le fortificazioni delle Forze Armate ucraine in questo settore del fronte.

Direzione Zaporizhzhie. Nel settore Orekhov continuano combattimenti: i russi stanno bruciando l’equipaggiamento dei militanti anche alla periferia di Rabotino. A Rabotino la situazione resta comunque stabile. Inoltre, i soldati russi fermano i tentativi dei militanti di sfondare a Verbovoe. Sulla sporgenza Vremevskij si svolgono battaglie di posizione per il lavoro dell’artiglieria russa.

Su-30 e Su-24 delle Forze aerospaziali russe hanno distrutto due imbarcazioni delle Forze armate ucraine a est dell’isola di Zmeniny. L’esercito russo ha lavorato su 404 strutture militari, infrastrutturali e di intelligence delle forze armate ucraine.

Di notte sono giunte segnalazioni di esplosioni a Slavyansk e Kramatorsk controllate dalle forze armate ucraine. Una potente esplosione è tuonata a Odessa. L’artiglieria a lungo raggio russa ha colpito Kupyansk e le regioni di confine della regione di Kharkov, dove gli ucraini stavano concentrando le forze.

In direzione di Kherson, il gli ucraini hanno occupato una parte della costa sotto controllo russo R. Dnepr a nord-ovest dell’insediamento Podstepnoye, e sta organizzando la fornitura del gruppo di sbarco, dove prevede di trasferire gli equipaggi dei mortai. Continuano i combattimenti sulle isole.

Vicino a Vuhledar, nella zona delle dacie vicino a Nikolsky, gli specnaz della 155a brigata hanno riconquistato diverse roccaforti.

Al calar della notte, un UAV sovietico “Strizh” carico di esplosivo delle forze armate ucraine è stato abbattuto sopra la Crimea. Dalle 7 del mattino sei UAV sono stati abbattuti nella regione di Bryansk. Nuova Tavolzhanka bombardata nella regione di Belgorod. Nella parte occidentale del Mar Nero, l’aviazione delle forze armate russe, con alterni successi, sta combattendo contro le piccole imbarcazioni ad alta velocità ucraine con personale a bordo: il ministero della Difesa russo ha annunciato ieri sera la distruzione di diversi obiettivi di superficie e durante il giorno. Nella DPR, un civile è morto a causa del fuoco delle forze armate ucraine, 15 sono rimasti feriti, sotto il fuoco Svetlodarsk, Gorlovka, Yasinovataya, distretto di Yasinovatsky, Donetsk, Makeevka, Yelenovka, Blagodatnoye, Vladimirovka.

Graziella Giangiulio

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