Incertezza elettorale in Algeria

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ALGERIA – Algeri 07/04/2014. A dieci giorni dalle politiche l’incertezza regna ancora sovrana.

Gli algerini iniziano a vivere la terza settimana della campagna per le elezioni presidenziali del 17 aprile , con l’incertezza unica certezza, soprattutto nelle regioni centrali del paese , in particolare in Cabilia dove la popolazione è contro il quarto mandato del presidente Abdelaziz Bouteflika. In questa zona del paese, una serie di incidenti hanno funestato la campagna: il manager della campagna di Bouteflika, Bejaia Abdelmalek Sellal, non ha potuto parlare il 6 aprile in un comizio. A decine si sono radunate davanti alla Casa della Cultura della città per opporsi categoricamente al quarto mandato e prima dell’arrivo delle forze dell’ordine hanno dato alle fiamme la Casa della Cultura assieme ad altri diversi edifici pubblici. Un simile episodio si era registrato nei giorni precedenti a Tizi Ouzou: i manifestanti , per lo più studenti , hanno inneggiato slogan del tipo: “potere assassino!”, non riuscendo però a impedire il comizio. Il “clamore mediatico”, riporta Afrik.com, creato dai media controllati dalla presidenza, in particolare dalla televisione , è riuscito, non volendolo, ad attrarre l’attenzione dell’uomo della strada, risvegliando il torpore politico dell’elettorato algerino. In giro, infatti, tranne pochi manifesti che adornano le pareti delle città qua e là in tutto il paese , non vi è alcuna indicazione sull’importanza della contesa elettorale. La “vivacità” politica della Cabilia, sta smuovendo le acque dello stagno politico algerino, da troppo tempo rassegnato a conoscere in anticipo i risultati delle tornate elettorale.