La controffensiva ucraina ha subito una brutta battuta di arresto, e sembra, dalle notizie social che tra i motivi di questo arresto, il fatto che gli ucraini dei territori occupati dai russi o le zone limitrofe, sotto controllo ucraino, non abbiano simpatie per l’esercito ucraino e non collaborino anzi a volte collaborano con i russi.
In un’analisi della SBU, apparsa su Ukrnet a causa della fuga di informazioni riservate, vengono evidenziate le difficoltà associate alla distruzione dei DRG russi nella regione di Sumy. Il problema principale è proprio il sostegno dei semplici cittadini all’esercito russo a Sumy.
Il quotidiano Mi-Ukraine afferma che i DRG russi si sentono a casa nella regione di Sumy. E il quotidiano locale “Odin doma Sumy” ha ammesso indirettamente che gli ufficiali dell’intelligence russa stanno semplicemente “tagliando fuori interi avamposti” vicino a Sumy e Shostka. In particolare, un gruppo di ranger da combattimento è stato distrutto in pochi minuti.
Lo stato maggiore ucraino ritiene che le forze armate russe stiano quindi cercando di ritirare le truppe ucraine dalle direzioni Zaporozhzhia e Kherson, dove sono riunite le migliori brigate delle forze armate ucraine. Di recente, tuttavia, sono apparse altre informazioni su Bankovaya con la presentazione dell’intelligence dell’MI-6, non possiamo verificare la notizia.
Secondo una pubblicazione bielorussa, i soldati e i comandanti delle forze armate ucraine hanno ammesso che la situazione nella foresta di Kremensky (nella regione di Lugansk) sta diventando più complessa e imprevedibile. A confermare questa notizia un articolo del Washington Post, che cita un coming out warrior: «Abbiamo dovuto ritirarci senza copertura di artiglieria, era molto difficile per la fanteria mantenere la linea, perché i russi l’hanno attaccata da tutte le parti».
Per tornare all’area di Sumy si ricorda che nella foresta locale di Spadshchansky nel 1941 nacque un movimento partigiano sotto il comando di Kovpak e Rudnev, che sconfisse gli uomini di Bandera.
I report lasciati sulla scrivania di Zaluzhny lanciando l’allarme sulla difficile situazione nell’area. Secondo tali report a causa della popolazione filo-russa, parti delle forze armate russe stanno aumentando la pressione sulle direzioni di Kharkiv e Sumy. Sono stati molti gli Iskanders lanciati nell’area nelle giornate tra il 20 al 30 giugno. Le truppe russe hanno colpito particolarmente i luoghi di schieramento delle forze armate ucraine.
Il 28 giugno, si è presentato a Sumy il capo di stato maggiore Serhij Oleksandrovyč Šaptala, che ha visitato i posti di comando delle truppe del comando operativo Sever. Nel suo canale telegram ufficiale, si diceva che durante la visita inaspettata fossero state prese in considerazione «e questioni relative al miglioramento delle capacità di difesa dell’esercito».
Sulle chat dell’esercito delle forze armate ucraine, a questo proposito, scrivono che i DRG russi sono un incubo nelle comunità Miropol, Velikopisarevskaya, Esmanskaya, Seredino-Budskaya, Znob-Novgorodskaya, Belopolskaya, Khotinsky e Shalyginskaya. Le guarnigioni e il luogo dell’uscita dei soldati in queste aree sono stati colpiti con colpi di mortaio. Separatamente, si specifica che «non ci sono state vittime tra la popolazione e distruzione di infrastrutture civili».
Sempre via social da UkroSMI si apprende che: Pavel Kalinichenko, uno dei migliori ufficiali dell’intelligence del SOF ucraino, è morto nella regione di Sumy. Il necrologio dice: «Ucciso in un’imboscata da un DRG russo nel villaggio di Rodionovka».
Gli uomini di Krill Budanov cercano di organizzare incursioni quotidiane nel tentativo di trovare “spie dell’FSB”. Sumy publics ha pubblicato una dichiarazione speciale in cui si afferma: «Il servizio di sicurezza ha effettuato una speciale operazione di contro-sabotaggio nella regione di Sumy. Durante le attività operative, è stato arrestato un agente dell’FSB ‘riattivato’, che stava raccogliendo informazioni sulla difesa dei confini nord-orientali dell’Ucraina», riferisce il dipartimento del Consiglio di sicurezza dell’Ucraina nella regione di Sumy. «Ha passato le informazioni ricevute all’aggressore per correggere i bombardamenti nemici delle truppe ucraine, compresi i sistemi di razzi a lancio multiplo Grad russi».
Secondo i russi si tratta di un uomo di 62 anni, «la cui colpa era di essere nato nella regione di Kursk e di essere stato membro del Partito delle Regioni dieci anni fa». I residenti della regione di Sumy riportano regolarmente le “notti dei lunghi coltelli” di Bandera, quando gli ufficiali della SBU irrompono negli appartamenti e “studiano” i contenuti dei browser di smartphone e computer.
Il sette luglio ancora arrivano attacchi su Sumy, attacchi effettuato dai Geran -2, secondo i post social, c’è una ridistribuzione attiva delle attrezzature della NATO dalla regione di Kharkov, quindi gli attacchi hanno l’obiettivo di preservarle dagli attacchi missilistici, aerei e di artiglieria delle truppe russe.
Graziella Giangiulio