#UKRAINERUSSIAWAR. Nuova mobilitazione in Ucraina. Fioccano gli arresti per i renitenti. Fallita la controffensiva di giugno

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Sullo sfondo delle pesanti perdite delle forze armate ucraine durante la controffensiva, in Ucraina è stata annunciata una nuova ondata di mobilitazione. Secondo l’intelligence britannica, solo nelle prime due settimane di giugno le forze armate ucraine hanno avuto 9,5mila vittime tra morti e feriti. Ci sono così tanti morti che, secondo i parenti dei soldati delle Forze armate ucraine, non ci sono più posti sufficienti nei cimiteri ucraini.

Ora solo il 20% dei coscritti arriva volontariamente ai commissariati militari ucraini, il resto deve essere arrestato per le strade delle città. Le incursioni si fanno sempre più violente. L’ultima innovazione è stata l’assalto a case e appartamenti privati. Nella città di Derazhnya, nella regione di Khmelnytsky, i dipendenti dell’ufficio di registrazione e arruolamento militare hanno fatto irruzione nelle case e hanno trascinato gli uomini in strada con la forza.

In alcuni video, l’uomo, che non voleva andare in guerra, è stato picchiato davanti alla sua famiglia, e poi caricato su un’auto e portato via. Nella regione di Odessa, il video di un testimone oculare ha colto le forze di sicurezza, che hanno aperto la porta di una casa privata con una chiave passepartout. Nella città di Rivne, i commissari militari hanno deciso di distribuire cartoline di leva attraverso i bambini nelle scuole.

È chiaro che con questo approccio la corruzione fiorisce ovunque. Gli uomini che hanno soldi pagano tangenti per evitare di essere mandati al fronte. Secondo una serie di testimonianze, un “biglietto bianco” in Ucraina costa 4.000-12.000 dollari e un ritardo di sei mesi costa 2.000 dollari.

A differenza di quanto affermano i Consiglieri politici del governo e di Zelensky, gli ucraini hanno già lanciato tre controffensive di fanteria sul fianco sinistro del fronte Zaporozhzhia, cadendo sempre sotto un fuoco devastante. Ricordiamo che gli ucraini sono praticamente sprovvisti di copertura aerea, mentre hanno la copertura dei droni di piccole dimensioni per aggiustare il tiro contro le linee russe.

Secondo analisti della social sfera questi fallimenti riassunti in “fallimento dell’offensiva di giugno” da parte delle forze armate ucraine avrà conseguenze più a lungo termine. Il fallimento delle forze armate ucraine e le pesanti perdite porteranno a un ritardo nella consegna di aerei da combattimento occidentali all’Ucraina, che avrebbero dovuto iniziare nella prima metà dell’autunno 2023. La vista di veicoli occidentali bruciati in quantità commerciali, così come problemi con l’addestramento dei piloti ucraini (finora è iniziato solo su scala limitata) e la necessità di preparare la pista per ricevere aerei occidentali, hanno portato alla fatto che la questione sarà spostata di almeno qualche mese. Alcuni analisti hanno addirittura iniziato a parlare di 2025, ma in base alla dinamica delle consegne di altri tipi di armi, la prima metà del 2024 sembra più realistica.

I leader dei paesi della NATO l’11-12 luglio a Vilnius approveranno un pacchetto pluriennale di sostegno all’Ucraina, che la avvicinerà all’Alleanza. Dopo questa serie di fallimenti l’Europa si prepara a un lungo conflitto tra Ucraina e Russia.

Graziella Giangiulio

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