#UKRAINERUSSIAWAR. L’alleanza russo-ucraina prende la centrale Uglegorsk

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Nella giornata del 27 luglio è diventata ufficiale la notizia della presa della centrale elettrica Uglegorsk da parte dei combattenti della Wagner PMC, che combatte per la Russia. Uglegorsk TPP era il più grande TPP sul territorio dell’Ucraina e uno dei più grandi TPP in Europa. La centrale era stata chiusa nel 2017 per mancanza di carbone e la social sfera russa ha già postato: «Dopo il restauro, lavorerà nell’interesse della DPR e della Russia». Il carbone infatti non mancava, ma non arrivava più dal Donbass e dovendolo comprare dal Sud Africa non era vantaggioso tenerla aperta.

I russi e alleati ora sono su Novolugansk, insediamento rurale di Bakhmut che è stato preso per il 50% circa.

Gli ucraini invece, sullo sfondo delle azioni offensive delle forze russe, stanno rafforzando le posizioni nell’area di Bakhmut e Soledar. La Milizia Nazionale della Repubblica popolare di Lugansk ha dichiarato che gli ucraini stavano costruendo nuove fortificazioni. Inoltre, un ulteriore gruppo tattico di battaglione ucraino è arrivato alle posizioni delle forze armate ucraine, rinforzato con armi anticarro, sistemi di difesa aerea e artiglieria.

Aggiungiamo altre notizie dai fronti aggiornate alle 23.29 del 26 luglio.

Si registrano pesanti combattimenti vicino a Yakovlevka e Belogorovka in direzione di Slavyansk. Alla periferia orientale di Soledar gli ucraini oppongono ancora una forte resistenza. Anche nella zona di Ivano-Daryevka e della strada Seversk-Serebryanka ci sono combattimenti.

Nella direzione di Bakhmut, i combattenti del PMC Wagner hanno occupato il territorio della centrale termoelettrica di Uglegorsk, che i militanti filo ucraini detenevano da due mesi. I russi soldati ora stanno combattendo a Novoluganske e Pokrovske, liberando di fatto l’intero Svitlodarskaya Bulge.

Nella direzione meridionale, i russi hanno completamente preso Belogorovka dall’AFU, che l’aveva occupata due anni fa. Continua la lotta per Adviika.

Zona di confine: i canali ucraini hanno trasmesso un video di un attacco UAV Switchblade al posto di blocco di Troebortnoe, situato al confine con la regione di Bryansk nel distretto di Sevsky. L’attacco ha colpito tre residenti moldavi, uno dei quali è morto.

Fonti della social sfera russa, che non è possibile al momenti verificare, affermano che un kamikaze ucraino si è fatto esplodere su una mina per carri armati TM62 mentre gli controllavano i documenti a un posto di blocco russo a Zaporozhye. Il “terrorista” è morto a causa dell’esplosione, mentre il personale della Rosguardia non è rimasto ferito.

Anna Lotti

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