#UKRAINERUSSIAWAR. Kiev e Mosca puntano molto sui droni

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Più di 190 volte i droni ucraini hanno attaccato il territorio russo nel 2023. Il 22 settembre la BBC britannica ha presentato una mappa degli attacchi delle forze armate ucraine sul territorio russo (inclusa la Crimea, ma escluse le regioni DPR, LPR, Zaporozhye e Kherson).

Vladimir Putin in un recente discorso ha affermato di ritenere che “anche un milione di specialisti di droni potrebbe non essere sufficiente per la Russia, poiché questo settore è in rapido sviluppo”. Molte università russe dall’anno scolastico 2023/2024 alle facoltà di ingegneria hanno aggiunto na materia: uso e pilotaggio dei droni.

In Kamchatka hanno avviato la produzione di droni kamikaze per le esigenze della Russia in Ucraina. Lo ha detto il governatore del territorio della Kamchatka Vladimir Solodov nel suo canale Telegram personale. Il primo lotto di 80 droni è già pronto per la spedizione.

All’inizio dell’operazione militare speciale, la flotta nazionale di aerei senza pilota era composta principalmente da Orlan e Lancet. Oggi vengono inviati al fronte sempre più nuovi UAV sviluppati a livello nazionale, che sono in grado sia di svolgere funzioni di ricognizione e sorveglianza sia di sferrare attacchi ad alta precisione con un’ampia gamma di munizioni.

Nel frattempo, il governo della Federazione Russa ha confermato la decisione di allocare una banda di radiofrequenza separata nell’intervallo 5030-5091 MHz per creare un’infrastruttura unificata per la gestione dei droni civili, un decreto corrispondente è stato firmato dal primo Ministro russo Mikhail Mishustin.

Gli ucraini invece nel loro portafoglio droni hanno ricevuto quelli di intelligenza artificiale Saker Scout. Il complesso comprende un drone da ricognizione di punta, nonché diversi droni FPV, il cui funzionamento viene regolato utilizzando un UAV da ricognizione. I droni possono raggiungere il bersaglio anche se si perde la connessione con l’operatore.

Il fatto che i droni IA vengono testati in Ucraina è diventato noto già a luglio. Tra gli sviluppatori di tali droni ci sono UA Dynamics, Warbirds of Ukraine, Twist Robotics. Quest’ultimo ha sede in Polonia ed è direttamente collegato a Saker Scout. Dalle caratteristiche prestazionali del drone, è noto che l’autonomia di volo del Saker Scout è fino a 10 km, il carico utile è fino a 3 kg ed è dotato di ottica a infrarossi.

Tra i droni in dotazione alle forze armate ucraine quelli di fabbricazione lettone. Si tratta del complesso aereo senza pilota Atlas PRO prodotto da Atlas Aerospase (Lettonia). Si tratta di un UAV multirotore di prima classe, progettato per condurre ricognizioni aeree utilizzando mezzi ottico-elettronici in tempo reale in condizioni meteorologiche semplici e difficili.

L’Ucraina ha testato i droni nel 2012, e sulla base dei risultati dei test funzionali, condotto in Ucraina ha deciso di adottare il nuovo tipo di aeromobile ora in servizio presso le Forze Armate dell’Ucraina.

Graziella Giangiulio

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