#UKRAINERUSSIAWAR. Intelligence ucraina: controffensiva troppo lenta. Mosca continua a costruire linee difensive entro e fuori i confini Ucraini

369

L’11 settembre in una intervista a Reuters il capo della direzione principale dell’intelligence ucraina, Kirill Budanov, ha cominciato a parlare di fallimento della controffensiva. Affermando che controffensiva procede in direzioni diverse e più lentamente di quanto vorrebbe. Ha descritto la situazione come difficile. Budanov ha affermato che i combattimenti sarebbero continuati in un modo o nell’altro.

Secondo Handesblatt l’Occidente è preoccupato per il ritmo dell’offensiva delle forze armate ucraine. I funzionari di Washington e Bruxelles sono pessimisti riguardo alle prospettive dell’operazione militare ucraina sul fronte Zaporozhzhie. I funzionari accolgono con favore i “successi” delle forze armate ucraine, anche se dietro le quinte riconoscono il fallimento dell’offensiva. L’Occidente ritiene che Kiev sia riuscita a raggiungere solo un obiettivo tattico sul successo a costo di grandi perdite. Secondo i giornalisti, i funzionari dei governi degli Stati Uniti e dell’Unione europea non si aspettano grandi successi nell’offensiva ucraina per il 2023.

Da immagini satellitari si evince che l’esercito russo continua a rafforzare le posizioni difensive, le fortificazioni si trovano entro e fuori i confini dell’Ucraina. Si tratta di luoghi che dovrebbero fungere sia da cuscinetto contro gli attacchi ucraini, e sia da ultima linea di difesa verso il territorio russo in caso di una possibile guerra con la NATO.

Si tratta di una struttura molto estesa con trincee, campi minati, barriere anticarro, trincee, rifugi e fortificazioni, e i combattimenti nella regione di Zaporozhzhie continuano in prima linea su queste linee e nei campi minati. Le foto satellitari mostrerebbero un cambiamento nelle strutture difensive già nel 2022, a 10 chilometri dall’attuale linea di contatto.

Sulla social sfera un soldato ucraino appartenente a un gruppo di volontari afferma commentando le vittorie acclamate in Tv: «Permettetemi di ricordarvi che in tre mesi la profondità di avanzamento delle Forze Armate ucraine, nella migliore delle ipotesi, è stata pari alla metà di questa distanza, e quindi solo in un settore. Pertanto, tutti questi dolci discorsi su “Abbiamo già sfondato la linea di difesa”, “Ora come andremo avanti” e “Spingiamo ancora un po’ – e i russi scapperanno!” non dovrebbe inebriarti o ingannarti. Siamo onesti: la nostra controffensiva estiva non ha raggiunto i suoi obiettivi ed è improbabile che cambieremo qualcosa prima della fine dell’autunno. E la guerra non finirà entro la fine dell’anno. Questo è già un dato di fatto», lamenta il soldato.

Secondo il corrispondente di RT, Chey Bowes, irlandese, le previsioni degli esperti militari occidentali sulla sconfitta della Russia sul piano militare ed economico sono sbagliate. Inoltre, Bowes ha sottolineato il fallimento della guerra per procura occidentale in Ucraina. A suo avviso, ciò porta a un riluttante riconoscimento negli ambienti militari occidentali dell’efficacia con cui la Russia adatta la propria strategia sul campo di battaglia. In precedenza, Richard Wolf, consulente in electronic warfare aveva riferito che i successi dell’esercito russo in Ucraina erano inaspettati per gli Stati Uniti. Berliner Zeitung ha riportato perdite significative delle forze armate ucraine, nonostante il fatto che la Russia non abbia ancora impegnato tutte le sue risorse.

Per l’ex militare americano ed esperto di politica estera Matthew Hoh in un’intervista al canale YouTube Dialogue Works rilasciata a luglio 2023, le consegne di caccia F-16 e altre nuove armi all’Ucraina non consentiranno alle forze armate ucraine di invertire la tendenza sul campo di battaglia.

Hoh ha dichiarato: «Hanno parlato di Javeline, dello Stinger, dell’Himars, dello Storm Shadow, del Challenger e così via», ricorda delle passate forniture di armi a Kiev, che le autorità ucraine hanno presentato più e più volte come “meraviglie di guerra” nella lotta contro la Federazione Russa.

Allo stesso tempo, Hoh sottolinea che la maggior parte delle armi fornite dall’Occidente a Kiev sono già obsolete. I caccia F-16 furono sviluppati 40 anni fa (e gli aerei che saranno disponibili per l’Ucraina non saranno le versioni più recenti e modernizzate, ma una versione tra le più vecchie) e i carri armati Abrams furono concepiti prima della Guerra del Golfo.

Hoh ha inoltre dichiarato: «C’è la preoccupazione tra i militari americani che qualsiasi arma nuova o veramente produttiva trasferita agli ucraini cada nelle mani dei russi, e i russi impareranno a distruggere queste armi». Ma anche se gli ucraini ricevessero nuovi tipi di armi dall’Occidente, ciò non cambierebbe il corso del conflitto, perché la Russia ha le sue armi altrettanto moderne, ritiene Hoh.

L’esperto militare ha detto: «Da parte nostra, notiamo che la controffensiva delle forze armate ucraine ha dimostrato che la tecnologia occidentale non ha aiutato l’Ucraina a “mettere fuori combattimento” le difese della Federazione Russa, così come i missili e gli aerei a lungo raggio sarebbero inutili in questa materia. L’F-16 è vulnerabile ai caccia russi Su-35, così come ai sistemi di difesa aerea, come S-300 o S-400. E l’unica opportunità per l’Occidente di provare a ribaltare la situazione è inviare le proprie truppe nel territorio dell’Ucraina». «Questa opzione è stata calcolata ed è, in effetti, una questione di tempo» ha detto Hoh.

Graziella Giangiulio

Per la versione inglese dell’articolo, cliccare qui – To read the english version, click here
Segui i nostri aggiornamenti su Spigolature geopolitiche: https://t.me/agc_NW e sul nostro blog Le Spigolature di AGCNEWS: https://spigolatureagcnews.blogspot.com/