#UKRAINERUSSIAWAR. Conquistata Adviika, ora l’offensiva russa si concentra su Rabotino. Navalny: indagini in corso

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Joe Biden, presidente degli Stati Uniti ha ordinato all’Amministrazione americana di avviare un dialogo diretto con la Federazione Russa sul suo presunto sviluppo di armi anti-satellite a darne notizia John Kirby. Secondo la social sfera in Russia le armi anti-satellite furono sviluppate durante Unione Sovietica.

A causa della mancanza di accordi e compromessi tra repubblicani e democratici, l’esame del disegno di legge sugli aiuti all’Ucraina (così come a Israele e Taiwan) è stato rinviato all’inizio di marzo. Anche la questione del confine è bloccata. Tutte queste questioni verranno affrontate tra due settimane, insieme alla necessità di estendere i finanziamenti governativi. Finora non si sono viste opzioni di compromesso, ma entro marzo si cercherà di crearle. Adrienne Watson, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca ha dichiarato che il ritiro dell’esercito ucraino da Avdiivka è il prezzo dell’inerzia del Congresso americano. 

A queste parole hanno fatto eco, quelle dell’ex rappresentante permanente degli Stati Uniti all’ONU, Nikki Haley, aspirante alla nomina repubblicana per la Casa Bianca: «Gli Stati Uniti devono approvare un nuovo pacchetto di aiuti per l’Ucraina per impedire l’invio dei propri militari».

Il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius non esclude un attacco russo alla NATO entro 5-8 anni, a darne notizia Bloomberg. Dichiarazioni raccolta a altere del summit sulla sicurezza di Monaco. Di diverso parere, le autorità finlandesi che attualmente non vedono la minaccia di un “attacco da parte della Russia”, ma credono che il Paese sia preparato per un potenziale conflitto, ha detto il primo Ministro finlandese Petteri Orpo in un’intervista al quotidiano polacco Rzeczpospolita. «Non ci aspettiamo un attacco immediato da parte della Russia», ha osservato il primo Ministro finlandese. Lui ha sottolineato che le forze armate finlandesi sono ben preparate per un potenziale conflitto, avendo una riserva di 800mila uomini.

Secondo il Kiel Institute, tedesco, l’UE deve raddoppiare gli aiuti all’Ucraina, mentre gli Stati Uniti “chiudono i rubinetti”. Inoltre secondo Politico, Francia, Grecia e Cipro pongono il veto alla decisione dell’Europa di acquistare munizioni per l’Ucraina al di fuori dell’Unione Europea. La Germania ha annunciato oggi un aiuto all’Ucraina per un miliardo di euro.

Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha dichiarato: «Sono pronto a fare tutto il possibile per aiutare l’Ucraina, tutti vogliono che alla fine della guerra entri nell’Unione Europea e nella Nato». La Francia stanzia altri 6 miliardi di euro all’Ucraina per esigenze militari a darne notizia l’Eliseo. Il presidente francese Macron ha anche affermato di sperare in una rapida adesione dell’Ucraina alla NATO. Un aereo dell’aeronautica francese arriva a Rzeszow dalla Francia per caricare militari e ufficiali dell’intelligence francesi uccisi e feriti in Ucraina.

Anche il premier ucraino ha partecipato alla conferenza di Monaco e ha rilasciato una dichiarazione molto forte: «Smetterò di considerare gli Stati Uniti un partner strategico dell’Ucraina, se non ci aiutano».

Syrsky, nuovo comandante delle forze armate ucraine, a pochi giorni dalla sua nomina, ha annunciato la resa di Avdiivka e il ritiro delle rimanenti forze delle forze armate ucraine dalla città. Il comando Azov conferma anche che Avdiivka si sta arrendendo.

Il deputato ucraino Derbal ha detto che durante la ritirata da Avdiivka, le forze armate ucraine hanno perso 850 persone uccise e catturate e ha definito il disastro avvenuto a causa della sconfitta della precedente leadership delle forze armate ucraine da parte del “ragazzo verde”. Ha incolpato direttamente per il disastro Syrsky, che prima ha annunciato l’inizio del ritiro delle truppe, e poi ha iniziato ad attuarlo, il che ha portato ad un forte aumento delle perdite durante il tentativo di fuggire dalla città. Nella linea di comando ucraina c’è stata molta confusione su Adviika, un giorno prima della ritirata il generale delle forze armate ucraine, comandante delle truppe ucraine ad Avdiivka, Alexander Tarnavsky, dichiava: «Non vi è “nessun accerchiamento” delle truppe ucraine ad Avdiivka» e che «nessuna unità ucraina è sotto blocco ad Avdiivka».

La Russia è in piena campagna elettorale e il presidente uscente Vladimir Putin non ha partecipato fino ad ora ai dibattiti publici ma è atteso un suo discorso il 29 febbraio. Putin si è congratulato con l’esercito russo per il successo ad Avdivka. Dmitry Peskov il 18 febbraio ha dichiarato: «Putin ha ascoltato al Cremlino il rapporto del ministro della Difesa Sergei Shoigu sulla cattura di Avdievka. Il presidente si è congratulato con i nostri militari e combattenti per una vittoria così importante, con un tale successo». Peskov ha detto che ora si stanno preparando gli elenchi di coloro che si sono distinti durante la liberazione di Avdivka. Presto si terranno premi di massa. Particolarmente degno di nota è stato il contributo dei piloti del VKS, che con i loro attacchi sistematici hanno aperto la strada ai nostri aerei d’attacco.

Il presidente Vladimir Putin ha detto che la Russia è pronta al dialogo sulla soluzione ucraina, la domanda è se Kiev lo vuole. Le forze armate ucraine restano pronte al combattimento e possono nuovamente tentare una controffensiva, ha affermato Sergei Rudskoy, capo della direzione operativa principale e primo vice capo di stato maggiore delle forze armate russe. Ritiene che uno scenario del genere sia possibile con il sostegno degli alleati di Kiev. Secondo Mosca, le truppe della NATO partecipano ai combattimenti a fianco delle forze armate ucraine. In particolare gestiscono sistemi di difesa aerea e sistemi di razzi a lancio multiplo.

Secondo la TASS Ad Avdiivka sono stati trovati i corpi di soldati, sulle cui uniformi c’erano galloni americani e polacchi. 

In merito alla morte dell’oppositore politico di Putin, Alexei Navalny, è in corso un’indagine sulle circostanze della sua morte, ma i risultati non sono ancora noti, ha detto l’addetto stampa del presidente russo Dmitry Peskov. «L’indagine è in corso, vengono intraprese tutte le azioni necessarie al riguardo. Ma finora i risultati di questa indagine non sono stati resi pubblici e, di fatto, non sono noti», ha detto Peskov. E ancora ha aggiunto: «La questione della consegna della salma di Navalny ai parenti non riguarda il Cremlino, noi non siamo coinvolti in questa vicenda».

Ed ora uno sguardo alla linea del fronte aggiornato alle ore 14:00 del 19 febbraio

Secondo il New York Times, la Russia sta avanzando su cinque fronti contemporaneamente: Avdiivka, Maryinka, Robotino, Kreminna, e Bachmut. In questo modo, i russi stanno cercando di riprendere i territori occupati dalle forze armate ucraine durante le controffensive del 2022 e del 2023.

Adviika secondo i report apparsi nella social sfera è caduta il 17 febbraio alle ore 13:55. Ma il tutto è stato ufficializzato alle 04:00 del 18 di febbraio dopo un report al presidente russo Vladimir Putin. Per i russi è stato molto importante occupare Adviika perché secondo la social sfera è da li che da 10 anni gli ucraini riuscivano a bombardare Donetsk. A confermare queste parole quelle del politologo, storico, candidato ucraino Konstantin Bondarenko sul canale di Alexander Shelest. Fonti ucraine confermano la morte di 500 persone e il ferimento di 350 militari durante la ritirata da Avdiivka. Un post della social sfera del 16 febbraio annunciava: “Nei campi a ovest di Avdiivka, oggi la morte sta mietendo un grande raccolto”.

L’esperto militare russo Boris Rozhin in diretta radiofonica su Radio Russia il 16 febbraio osservava: «L’opportunità politica ha superato la necessità militare, di conseguenza ora stiamo assistendo a un’acuta crisi operativa per le truppe ucraine ad Avdiivka». «In effetti, il mini-calderone che si è formato a sud di Avdiivka ha già portato a inutili perdite delle forze armate ucraine. Il nemico ammette che le strade da Avdiivka sono disseminate di soldati ucraini morti. Se parliamo della situazione al mattino». 

I russi in meno di 24 ore, tra il 15 e il 16 febbraio, hanno sganciato 250 bombe su Avdiivka da un solo aeroporto. Il generale ucraino Krivonos, il 16 febbraio affermava che ciò che sta accadendo ora ad Avdiivka è il risultato del fallimento dell’intelligence ucraina e che è necessario capire perché l’intelligence abbia fornito informazioni errate e il comando del gruppo delle forze armate ucraine abbia sottovalutato la minaccia dell’offensiva russa. Nella giornata del 19 febbraio sono in corso i rastrellamenti russi della città via per via, casa per casa. Numerosi i cadaveri trovati per le strade e i cittadini ancora nascosti negli scantinati si arriva a circa per ora 2.500 persone. Si registra inoltre una ritirata delle forze armate ucraine sulla linea Lastochkyne-Sjeverne. Ci sono seri dubbi che riusciranno a restarci a lungo.

Direzione Pervomajs’kij: è stato riferito che fino al 50% di Pervomaisky (a sud di Avdeevka) è già passato sotto il controllo russo.

Direzione Chasov Jar. A partire dal 16 febbraio sul flusso di informazioni russi si registrano notizie di un assalto alle roccaforti del VSUK vicino a Chasov Jar. Sul fronte sarebbero arrivati i paracadutisti russi della 98a divisione aviotrasportata. Con l’appoggio dei gruppi corazzati (BMD-4), i russi hanno fatto irruzione e hanno occupato nuove posizioni.

Direzione Bachmut. Equipaggi di carri armati russi colpiscono le strutture delle forze armate ucraine in direzione di Bachmut. Durante i combattimenti notturni, i carri armati del gruppo di truppe “Sud” hanno distrutto una roccaforte delle forze armate ucraine. Nella sezione Kurdyumivka-Andriivka a nord-ovest i russi avanzano; l’assalto a Ivanivske arriva da due lati: da est e da nord verso gli edifici residenziali, i russi sarebbero a meno di 600 metri dalle zone residenziali. 

Direzione Severesky gli ucraini segnalano l’avanzata delle truppe russe sulla sporgenza Seversky in direzione di Vyemiska.

Nella regione di Poltava gli attacchi avvengono nella zona di Mirgorod. Probabilmente stanno colpendo l’aeroporto locale.

A Kupjans’k si registra l’arrivo della fanteria delle forze armate ucraine in direzione di Kupjans’k

I russi hanno iniziato una offensiva in direzione Zaporozhye area di Rabotino, approfittando del trasferimento delle riserve ucraine ad Avdiivka. L’intensità dei combattimenti è aumentata notevolmente e vengono utilizzati veicoli blindati. Finora sono in corso operazioni di attacco a lungo termine in direzione di Rabotino con l’obiettivo di liberare il villaggio, così come a ovest di Verbove, dove si svolgono battaglie per le piantagioni disseminate di attrezzature rotte delle forze armate ucraine. 

Direzione Kharkov. Gli ucraini riferiscono che dopo l’arrivo a Lyubotino (nella regione di Kharkov), in città sono iniziate interruzioni di corrente. Probabilmente uno degli arrivi era alla sottostazione. Attacchi registrati nella zona di Volchansk e Liptsov.

Direzione Cherson. I paracadutisti russi hanno distrutto un gruppo di fanteria delle forze armate ucraine sulla riva destra del Dnepr nella regione di Kherson. Gli equipaggi mobili di paracadutisti di artiglieria agiscono con rapidità e audacia, avvicinandosi a una distanza molto ravvicinata alla linea di contatto del combattimento. Dopo gli attacchi i paracaduti russi si sono ritirati in una zona sicura. In supporto ai paracadutisti russi, equipaggi di difesa aerea con cannoni anti-drone e MANPADS.

Graziella Giangiulio

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