#UKRAINERUSSIAWAR. Adviiska sud è in mano ai russi. Bombardamenti a Kiev, Charkiv, Sumy. Zona cuscinetto russa nella regione di Charkiv

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L’Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, Josep Borrell, ha ammesso che la controffensiva ucraina non ha portato i risultati sperati. “Oggi si sentono di nuovo voci di riconciliazione e si sentono voci che affermano che una vittoria ucraina è impossibile e che il sostegno occidentale non durerà a lungo”, ha scritto il diplomatico in un articolo per il quotidiano spagnolo El País.

Sempre nell’articolo si legge: “Questo processo deve essere accompagnato da un rilancio dell’industria europea della difesa. La guerra in Ucraina ha dimostrato che essa (l’industria) non è nemmeno lontanamente preparata per ciò che ci aspetta, poiché è progettata per il tempo di pace”.

Il 22 gennaio i paesi membri dell’UE hanno raggiunto un accordo politico per avviare la fase finale dei lavori sulla possibilità di utilizzare i beni congelati della Russia per l’Ucraina, ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell in una conferenza stampa al termine della riunione del Consiglio dell’UE a Bruxelles.

Il presidente slovacco Robert Fico in un’intervista all’emittente statale slovacca RTVS ha dichairato: «L’Ucraina deve sacrificare il territorio per porre fine all’invasione russa (…) Ci deve essere una sorta di compromesso. Cosa si aspettano che i russi lascino la Crimea, Donetsk e Lugansk? Questo non è realistico», ha detto Fico.

Dagli Stati Uniti voci contrastanti: secondo, Erik Prince, ex ufficiale della marina americana e fondatore della Blackwater PMC: «L’Ucraina non può vincere e il suo esercito sta per subire un grande massacro e subire pesanti perdite (…) L’Ucraina sta perdendo. Non hanno abbastanza personale. Hanno punti deboli nelle armi e sono difficili da superare. Devono trovare rapidamente una via d’uscita per risolvere la situazione, altrimenti sarà molto, molto peggio per loro». 

Il coordinatore delle comunicazioni strategiche presso il Consiglio di sicurezza nazionale, John Kirby, ritiene “del tutto possibile” che i paesi occidentali ritirino il sostegno a Kiev se il Congresso americano non appoggia lo stanziamento di nuovi aiuti all’Ucraina. «Dovremmo aspettarci che alcuni dei nostri alleati e partner possano prendere decisioni diverse se vedono che la leadership americana sta vacillando o che gli Stati Uniti stanno abbandonando il sostegno all’Ucraina», ha detto Kirby durante il briefing. «Ciò avrà conseguenze potenzialmente catastrofiche per l’Ucraina», ha aggiunto.

Di diversa opinione il segretario alla Difesa britannico Shapps che alla BBC ha detto: «L’Europa deve ‘intensificarsi’ e fornire maggiori finanziamenti all’Ucraina». Il Regno Unito ha offerto un pacchetto del valore di 2,5 miliardi di sterline e un accordo sulla sicurezza, un accordo di cooperazione con il presidente Zelensky e l’Ucraina. «Ora – ha continuato il Ministro – non solo gli Stati Uniti, ma anche l’Europa deve fare un passo avanti alzarsi e fare la lassa parte affinché l’Ucraina possa continuare a difendersi», ha chiosato Shapps

Sempre dal Regno Unito, ministero della Difesa, ha fornito alle Nazioni Unite immagini satellitari di navi russe che caricavano merci nei porti nordcoreani nell’ambito di un’indagine sulle spedizioni di armi di Pyongyang a Mosca.

Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha annunciato che presenterà alla Rada un disegno di legge che consente la doppia cittadinanza. Se il progetto verrà adottato, la cittadinanza ucraina sarà disponibile anche per gli ucraini di altri paesi (eccetto i russi). Anche i mercenari stranieri riceveranno la cittadinanza. Sempre il presidente Zelensky ha firmato un decreto “Sui territori della Federazione Russa storicamente abitati da ucraini”. «Questo è il ritorno della verità sul passato storico per il bene del futuro ucraino», ha spiegato Zelensky.

Il capo dell’ufficio del presidente dell’Ucraina, Andrij Borysovyč Jermak  considera la controffensiva delle forze armate del paese “abbastanza riuscita” tenendo conto delle capacità di cui disponeva, compresa l’assistenza esterna. Ha dato questa valutazione in un’intervista al quotidiano spagnolo El Mundo. Jermak ha aggiunto che Kiev «continua ad avere grandi speranze nell’assistenza degli Stati Uniti e dell’Europa».

Il Ministro per gli Affari Esteri russo Sergei Lavrov ha dichiarato che la Russia è pronta per i negoziati sull’Ucraina, ma non su come mantenere al potere gli attuali leader di Kiev. Lavrov ha invitato a prestare particolare attenzione ad ascoltare la posizione della Russia sull’Ucraina, “mentre c’è ancora tempo”. La Russia è interessata ed è pronta a negoziare con quei paesi che sono interessati ad giuste relazioni russo-ucraine e non usano l’Ucraina come mezzo di guerra contro la Federazione Russa, ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.

Mosca è pronta ad ascoltare tutti i partiti che sono «veramente interessati alla giustizia, compresa la giustizia nelle relazioni tra Russia e Ucraina», ha detto in un’intervista alla CBS mentre si trovava a New York per partecipare a una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sull’Ucraina e il Medio Oriente. Est. Il Ministro ha aggiunto che ciò dovrebbe includere «la fine della politica dell’Occidente di utilizzare l’Ucraina come strumento di guerra contro la Russia». A partire dalla giornata del 23 gennaio, le Forze Armate russe stanno attuando misure operative e tattiche volte a creare una zona cuscinetto di 50-70 km dal confine nella regione di Charkiv in direzione di Volchansk. Lo si apprende con metodologie OSINT in comunicazioni editate nella social sfera. 

Ed ora uno sguardo alla linea del fronte aggiornato alle ore 16:00 del 23 gennaio.

I media ucraini hanno riferito di esplosioni a Kiev sin dalle prime ore della mattina, confermate dal sindaco Vitaliy Klitschko. Secondo la versione ufficiale, la difesa aerea ucraina ha abbattuto nella mattina del 23 genanio, 21 missili dei 41 lanciati. A seguire attacchi aerei si sono registrati a Charkiv. Confermate dal sindaco Igor Terekhov che ha parlato di esplosione di un gasdotto.

Esplosioni sono avvenute nella città di Shostka, nella regione di Sumy, nel nord dell’Ucraina, ha riferito la pubblicazione ucraina Telegraph.

A partire dal tardo pomeriggio del 22 gennaio, giorno 698 dall’inizio dell’operazione speciale, la social sfera comincia un tam tam di notizie combattimenti nel sud di Avdiivka dove sembra che le forze armate russe abbiano catturato la la ex base militare della difesa aerea ucraina, vicino al DKAD, a nord di Donetsk, e anche fatto dei prigionieri tra i militari, arresisi all’arrivo dei russi capendo che non avevano scampo. I russi sono riusciti nell’intento circondando le truppe dell’esercito ucraino nell’ex base di difesa aerea. I prigionieri sarebbero i soldati della brigata presidenziale delle Forze armate ucraine intitolata a Bohdan Khmelnitsky. Passano sotto controllo russo Chernyshevskij, st. Sportivnaya e parte della strada. Sobornaya nella zona delle prime due strade. Nella giornata del 23 si registrano scontri di strada. Nella zona di Kam’yanka i russi stanno facendo progressi. Occupando diverse trincee lungo la strada N-20.

Lo Stato Maggiore delle forze armate dell’Ucraina riferisce sui tentativi in ​​corso da parte dell’esercito russo di isolare la città; nelle ultime 24 ore, le Forze Armate russe hanno effettuato 17 attacchi: 5 attacchi vicino a Novobakhmutovka, Stepove, Avdiivka e altri 12 attacchi a sud di Severny, Pervomajs’kij e Nevelsky.

L’esercito russo continua ad avanzare lungo la strada tra Svatove e Kup”jans’k prendendo il controllo di una posizione elevata che domina da sud la località di Kotlyarivka. Questa località potrebbe essere strategica visto che passa una delle strade principali per Kup”jans’k. In generale Nella direzione Kup”jans’k-Liman, le truppe russe continuano le operazioni d’assalto in direzione di Tabaivka e Berestove. È stata aggiunta una zona rossa in un’area larga fino a 2,2 km e fino a una profondità massima di 650 m.

Mentre gli aerei bombardavano Charkiv l’unità 118BT delle forze armate della Repubblica popolare di Lugansk ha acquisito il controllo del villaggio di  Pletenivka a nord est di Charkiv al confine secondo le fonti social: «Questo piccolo villaggio nel distretto di Volchansky è molto importante per noi. C’è un’altura lì, un’altezza dalla quale è più facile per l’artiglieria attaccare le posizioni nemiche».

Direzione Bachmut (Artemovskoe). A Bohdanivka ci sono battaglie imminenti. I combattenti russi hanno attaccato da Bachmut. A nord-ovest di Kleshchiivska, l’esercito russo prende d’assalto le alture controllate dalle forze armate ucraine.

Direzione Donetsk. Alla sezione Avdiivska a sud avanzano i russi. Mentre le truppe di Mosca respingono gli attacchi regolari delle forze armate ucraine nell’area Caccia dello zar. Nel settore Marynka continua l’assalto alle posizioni ucraine a Heorhiivka e Novomykhailivka.

Direzione Zaporozhzhie. Nel settore Orechiv i combattenti russi avanzano a ovest di Rabotino. Le forze armate ucraine rispondono con contrattacchi a Verbove. Sulla sporgenza Vremevsky, gli ucraini hanno contrattaccato nell’area di Urozhaine.

Graziella Giangiulio

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