RUSSIA. È forte la cooperazione energetica e militare con il Venezuela

271

La cooperazione energetica e tecnico militare russo-venezuelana si sta sviluppando, ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov durante un incontro con il ministro degli Esteri venezuelano Jorge Arreaza il 24 giugno a Mosca.

«Il Venezuela è un amico su cui possiamo contare in America Latina e sulla scena internazionale. Apprezziamo la nostra partnership strategica sviluppata sulla base degli accordi tra i presidenti russo e venezuelano Vladimir Putin e Nicolas Maduro. Le nostre relazioni bilaterali stanno progredendo in settori quali l’energia, l’industria, l’agricoltura, l’alta tecnologia, la farmaceutica e la cooperazione tecnico militare», ha affermato Lavrov, ripreso dalla Tass.

Nel marzo 2020, Rosneft ha annunciato la fine della sua attività in Venezuela, vendendo tutti i beni. Una società di proprietà russa, creata ad hoc, Roszarubezhneft, ha acquisito tutti gli asset di Rosneft in Venezuela, incluse le azioni di Petromonagas, Petroperija, Boqueron, Petromiranda e Petrovictoria.

Mosca, quindi, sta ufficialmente dando concretezza diplomatica, oltre che commerciale, ai suoi rapporti con Caracas, sfruttando l’emergenza del coronavirus e inoltre la stessa pandemia sta aprendo nuovo terreno i dialogo politico intento con l’opposizione venezuelana.

La Russia infatti ha accolto con favore i recenti accordi tra il governo venezuelano e l’opposizione sulla lotta alla pandemia da Covid-19, ha detto il ministro degli Affari esteri russo al suo omologo venezuelano.

«Sosteniamo la posizione del Presidente Maduro e del suo governo, che mira a sviluppare il dialogo nazionale con l’opposizione. Accogliamo con favore gli accordi firmati di recente con i membri dell’opposizione sulla lotta contro l’infezione da coronavirus, accordi che sono stati raggiunti in collaborazione con l’Organizzazione Panamericana della Sanità», ha detto Lavrov.

Venendo poi alla politica continentale, Mosca entra a gamba tesa nell’area: Lavrov ha osservato, infatti, che il Venezuela fa parte di quegli Stati che sono il «pilastro per contrastare i tentativi di riportare la regione nel XIX secolo e di imporre la Dottrina Monroe».

«Sosteniamo con forza il suo impegno a combattere il diktat straniero e qualsiasi tentativo di palese ingerenza negli affari interni di uno Stato sovrano, opponendosi a qualsiasi tentativo di cambio di regime forzato», ha aggiunto il ministro degli Esteri russo, facendo chiaramente allusione ad altre situazioni internazionali che vedono Mosca e Washington confrontarsi su diverse posizioni diplomatico-politiche.

Graziella Giangiulio