Terremoto 7,1 in Nuova Zelanda

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NUOVA ZELANDA – Wellington 02/09/2016. Vaste zone della Nuova Zelanda sono state evacuate la notte tra il 1 e il 2 settembre, dopo che è stato emesso un allarme tsunami a seguito di un forte terremoto di magnitudo 7,1 che ha colpito prima dell’alba l’area al largo della costa orientale dell’Isola del Nord.

Un primo avvertimento “potenziale” dello tsunami è arrivato dopo che un’ondata di 30 centimetri è stato generato nei pressi di East Cape circa 90 minuti dopo il terremoto, riporta Channel News Asia. «La prima attività tsunami è arrivata. L’attività Tsunami continuerà per diverse ore», recitava il comunicato della Protezione Civile nazionale. L’avvertimento riguardava la costa orientale dell’Isola del Nord e la parte superiore dell’Isola del Sud. È stato stimato che l’epicentro sia stato ad una profondità di circa 30 chilometri al largo della costa, secondo lo Us Geological Survey, a 167 chilometri dalla città più vicina, Gisborne, che ha una popolazione di circa 45mila abitanti. Radio New Zealand ha riferito che i residenti nelle zone costiere della regione orientale di East Cape sono stati invitati dai funzionari della protezione civile locali ad evacuare le abitazioni. Il terremoto, che ha colpito alle 04:37 ora locale è stato avvertito in gran parte del paese. La Nuova Zelanda, agli antipodi dell’Italia, poggia sulle placche tettoniche Australe e Pacifica, che fanno parte del cosiddetto “anello di fuoco”, e subisce fino a 15mila episodi sismici all’anno.