#ISRAELHAMASWAR. Nasrallah: Se Israele inizia una guerra con il Libano, Hezbollah non osserverà più confini o limiti. Israele elimina leadership Hamas dovunque

60

Le parole dell’Alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell sembrano cadere nel vuoto assoluto: “il conflitto israelo-palestinese deve essere risolto dalla comunità internazionale perché entrambe le parti non raggiungeranno mai un accordo”.

Il portavoce del Dipartimento di Stato americano ha dichiarato: «Respingiamo le dichiarazioni provocatorie e irresponsabili di Ben Gvir e Smotrich, e la popolazione di Gaza non dovrebbe essere sfollata in massa». La dichiarazione nasce in seguito al tweet dei ministri israeliani Bezalel Smotrich e Itamar Ben Gvir che hanno annunciato di sostenere lo sfollamento di centinaia di migliaia di palestinesi fuori da Gaza verso altri paesi arabi.

Il ministro della Sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben Gvir: «Ho un grande rispetto per gli Stati Uniti d’America, ma con tutto il dovuto rispetto non siamo più la stella sulla bandiera americana. Gli Stati Uniti sono i nostri migliori amici, ma prima di tutto faremo ciò che è bene per lo Stato di Israele: la migrazione di centinaia di migliaia di persone dalla Striscia di Gaza consentirà agli abitanti dell’enclave di tornare a casa e vivere in sicurezza e proteggere i soldati dell’IDF».

Funzionari israeliani hanno dichiarato che il primo Ministro Netanyahu vuole che Alan Dershowitz rappresenti Israele all’udienza della Corte penale internazionale la prossima settimana sull’accusa del Sudafrica di condurre un genocidio a Gaza.

Israele ha di fatto dato vita alla IV fase della guerra ad Hamas. A dicembre infatti il Mossad aveva detto che avrebbe colpito i leader di Hamas ovunque nel mondo in particolare modo in Libano, Turchia, Siria e Qatar. Ieri è stato ucciso Saleh al-Arouri vice capo del politburo di Hamas. Morto insieme ad altri esponenti di Hamas nell’attacco israeliano con drone nella zona di Masharafiyah. Sarebbero sette le vittime: Sheikh Saleh Al-Arouri, il Comandante della Qassam Samir Fendi, il Comandante della Qassam Azzam Al-Aqra’, Mahmoud Zaki Shaheen, Muhammad Al-Rayes, Muhammad Bashasha, Ahmed Hammoud. 

Il quotidiano libanese Al-Akhbar, vicino a Hezbollah, ha dedicato la copertina il 3 gennaio a Saleh al-Arouri. Nel giornale viene detto che: “Qualche ora prima Hezbollah ha celebrato l’anniversario dell’assassinio del comandante della forza iraniana Quds Qassem Soleimani, e Israele ha deciso di violare le regole di ingaggio con il Libano stabilite da Nasrallah. Ha ucciso il vice capo del politburo di Hamas, Saleh al-Arouri, in un attacco aereo nel quartiere Dahiya di Beirut”.

A confermare la morte dei leader di Hamas è Ismail Haniyeh: «Piangiamo il comandante Saleh Al-Arouri e i leader Qassam Samir Fandi e Azzam Al-Aqra». Ora fonti israeliane si aspettano doppie ripercussioni, una da Hezbollah e una da Hamas. Non solo, Hamas ha detto ai mediatori che avrebbe congelato tutte le trattative sugli ostaggi fino a nuovo avviso. L’Egitto ha informato Israele che avrebbe congelato il suo ruolo di mediazione dopo l’assassinio di Al-Arouri. 

Il Portavoce del Ministero degli Esteri iraniano ha dichiarato: «Condanniamo l’uccisione da parte di Israele di un alto funzionario di Hamas e dei comandanti dell’organizzazione a Beirut. Israele e i suoi sostenitori sono responsabili delle conseguenze della “nuova avventura”. Chiediamo al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di agire immediatamente ed efficacemente.»

In Giordania manifestazione ad Amman dopo l’assassinio dell’alto funzionario di Hamas Saleh al-Arouri. I manifestanti gridano, tra le altre cose: “Oh, martire, distruggeremo Tel Aviv!” Anche a Sanaa ci sono state manifestazioni. 

Il Ministero della Sanità palestinese nella Striscia di Gaza ha riferito di 22.185 palestinesi uccisi e 57.035 feriti nei raid israeliani nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre. Dal 1° al 2 gennaio, 207 palestinesi sono stati uccisi e altri 338 feriti, secondo il Ministero della Sanità di Gaza, secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari. Inoltre, secondo l’agenzia delle Nazioni Unite, circa il 70% dei morti erano donne e bambini. Si ritiene che fino a 7.000 persone siano disperse, molte delle quali si ritiene siano sepolte sotto le macerie.

Secondo i media israeliani, dall’inizio della guerra, 38 militari hanno subito amputazioni e circa 2.000 sono ricoverati nei centri di riabilitazione.

Nella giornata del 3 gennaio ha parlato anche Nasrallah in occasione del festival dei martiri di Gerusalemme che prevedeva la commemorazione di Qassem Soleimani a quattro anni dalla scomparsa. Il discorso è iniziato parlando del ruolo di Qassen Soleimani e si conclude confermando che Hezbollah punirà Israele per aver ucciso lo sceicco Saleh Al-Arouri. 

Tra i punti cardine del discorso la descrizione della personalità e il ruolo che Soleimani che ha avuto per tutta la sua vita, e come ha dedicato tutto, e soprattutto gli ultimi 24 anni, a consentire la nascita della resistenza islamica: «Soleimani è la persona che ha gettato le basi per questo Asse di Resistenza e lo ha reso realtà stabilendo un contatto tra le fazioni. Aggiunge che ha lavorato per rendere tutte le resistenze autosufficienti e poter contare esclusivamente su se stesse». 

Ha aggiunto che i membri dell’asse hanno tutti obiettivi e strategie comuni, ma operano a tempo indeterminato e le loro decisioni sono influenzate dalle condizioni in cui si trovano. Sottolinea che il 7 ottobre è stata una decisione presa esclusivamente da Hamas, definendola una decisione molto buona e storica che ha posto fine a molte cose, inclusa la presunta deterrenza e la superiorità dell’intelligence di Israele. Sostiene che Israele ha fallito nel raggiungere gli obiettivi a Gaza, mancati dopo 3 mesi di scontri. 

Ha affermato che Hezbollah si sta autolimitando e sta fissando un limite a ciò che vuole fare perché gli obiettivi ora richiedono solo questo livello di attacchi, e solo a causa di questi limiti autoimpostati Hezbollah sta pagando un prezzo pesante. Afferma inoltre che il limite è dovuto al Libano, alla sua situazione e ai suoi dettagli. Aggiunge che se ci sarà una guerra in Libano, come in un’aggressione di Israele verso una guerra, non ci saranno più confini o limiti o altro, Israele dovrà affrontare una minaccia esistenziale molto devastante. Saleh Al-Arouri sarà vendicato e gli stessi Hezbullah puniranno Israele per questo.

Ed ora uno sguardo al fronte del conflitto Israele – Hamas.

I palestinesi riferiscono di un gran numero di attacchi notturni israeliani nell’area di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza, e nell’area di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza.

A Nuseirat, secondo i palestinesi, Israele ha attaccato dalle torri aeree 1, 2, 6, 7, 10 nel complesso di Ein Jalot, a est del campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza.

Il tre gennaio, le forze dell’IDF hanno lanciato un’operazione antiterrorismo nel campo profughi di Nur Shams a Tul Kerem. I palestinesi affermano che decine di sospetti sono stati arrestati e saranno interrogati. Sono state inoltre segnalate numerose vittime nel campo profughi di Nur Shams a Tul Kerem e uno scontro a fuoco con le forze israeliane e quelle di Hamas attaccate dal cielo.

Si registrano numerosi bombardamenti tra Hamas e Israele nel sud del Libano. Zona di Al-Tabasin, alla periferia di Naqoura. Numerosi proiettili sono caduti nella zona di “Har Dov” nell’area delle fattorie libanesi occupate di Shebaa.

A nord di Gaza si sono registrati scontri a est del quartiere di Al-Tuffah nella città di Gaza. Israele attacca il campo di Jabalia, a nord di Gaza

A Gaza sud. Le Brigate Al-Qassam prendono di mira un carro armato israeliano con un proiettile nella zona di Sheikh Ajlin a Gaza City. Le al Quds e le Imam Ali rispondono nella zona di Ma’an, a est di Khan Yunis, con una raffica di colpi di mortaio regolari calibro 60. Scontri a est di Khuza’a, nel sud della Striscia di Gaza, lasciandoli morti e feriti.

Antonio Albanese e Graziella Giangiulio

Per la versione inglese dell’articolo, cliccare qui – To read the english version, click here
Segui i nostri aggiornamenti su Spigolature geopolitiche: https://t.me/agc_NW e sul nostro blog Le Spigolature di AGCNEWS: https://spigolatureagcnews.blogspot.com/