
Gli Stati Uniti hanno raggiunto un accordo per estendere la propria presenza militare nella propria base in Qatar per altri 10 anni.
Stando a quanto riportano le fonti citate da Reuters, la base in questione è la base aerea di Al Udeid, che si trova nel deserto a sud-ovest di Doha e ospita la più grande struttura militare americana in Medio Oriente.
La firma del rinnovo è stata annunciata anche dalla Cnn, sempre il 2 gennaio. Il piccolo Stato del Golfo ha svolto un ruolo chiave nei colloqui di mediazione con Hamas e funzionari israeliani in relazione alla guerra a Gaza e al rilascio degli ostaggi catturati dal gruppo islamico palestinese nell’attacco transfrontaliero contro Israele del 7 ottobre che ha ucciso 1.200 persone.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha parlato regolarmente con l’emiro del Qatar dal 7 ottobre per ottenere il rilascio degli ostaggi tenuti da Hamas e per aumentare gli aiuti a Gaza, dove l’inizio delle operazioni militari di Israele successive all’attacco di Hamas in cui sono rimasti uccisi oltre 22.000 palestinesi, secondo le autorità sanitarie di Gaza.
Ci sono state anche critiche al Qatar da parte di alcuni membri del Congresso degli Stati Uniti per la presenza di Hamas nel paese. Un gruppo bipartisan di 113 parlamentari statunitensi il 16 ottobre 2023ha inviato una lettera a Biden chiedendogli di fare pressione sui paesi che sostengono Hamas, compreso il Qatar.
Il Qatar è anche un importante alleato degli Stati Uniti non Nato, una designazione concessa dagli Stati Uniti agli alleati stretti non Nato che hanno rapporti strategici con le forze armate statunitensi.
Lo Stato del Golfo è stato anche un canale per il dialogo degli Stati Uniti con i talebani dopo il ritiro americano dall’Afghanistan nel 2021. Ha svolto un ruolo nella mediazione degli accordi che alla fine del 2023 hanno portato alla liberazione di alcuni americani da parte del Venezuela e dell’Iran attraverso scambi di prigionieri.
Luigi Medici