#ISRAELHAMASWAR. La Giamaica riconosce la Palestina. Raid di Israele su Gaza. Hamas colpisce corridoio Netzarim. Houthi attaccano verso Gibuti

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Secondo Foreign Policy, se gli Stati Uniti e l’Europa vogliono prevenire una guerra regionale in Medio Oriente, dovranno convincere l’Iran a tenere a freno i suoi delegati e a fare qualcosa riguardo al suo programma nucleare. In risposta il Portavoce del Pentagono, Pat Ryder, il 23 aprile ha fatto sapere che il 22 aprile le milizie filo-iraniane hanno effettuato due attacchi senza successo contro basi militari statunitensi in Iraq e Siria per la prima volta dal 4 febbraio.

E sempre Pat Ryder ha dichiarato che tutte le navi da guerra statunitensi necessarie per costruire il molo al largo della costa di Gaza sono ora nel Mediterraneo orientale sono in attesa, ma la costruzione non è ancora iniziata. Si stima che la costruzione sarà completata entro la fine di questo mese o l’inizio del mese prossimo.

Iran e Pakistan hanno chiesto al Consiglio di Sicurezza dell’ONU di agire contro “Israele” a causa delle sue azioni illegali, in risposta Washington minaccia di imporre sanzioni a Islamabad dopo aver firmato accordi con Teheran. Il Presidente iraniano Sayyid Ebrahim Raisol-Sadati: “Nonostante i crimini senza precedenti, lsraele ha subito un terribile fallimento nella Striscia di Gaza”.

Il governo della Giamaica ha annunciato il riconoscimento dello Stato di Palestina, come confermato dal ministro degli Affari esteri e del Commercio estero Kamina Johnson-Smith.

L’Unione Europea chiede un’indagine indipendente sulle fosse comuni nei complessi di Nasser e Al-Shifa nella Striscia di Gaza. L’Alto Rappresentante dell’Unione Europea, Josep Borrell ha lamentato che: “La guerra israeliana a Gaza ha esposto le città della Striscia a una distruzione maggiore di quella a cui furono esposte le città della Germania durante la Seconda Guerra Mondiale”.

All’indomani dell’approvazione del pacchetto di aiuti americani a Israele, il ministro degli Esteri di Israele, Israel Katz ha dichiarato: “Ringraziamo il Congresso degli Stati Uniti per averci approvato questo aiuto con un’ampia maggioranza bipartisan”.

Il ministro della Difesa Gallant al Comando Nord ha detto: “La metà dei comandanti Hezbollah nel sud del Libano sono stati eliminati, l’altra metà si nasconde e abbandona lo Scià all’operazione dell’IDF. Sotto l’aspetto operativo il prossimo periodo sarà decisivo”. A fare da eco a queste parole, i media israeliani che riferiscono che la decisione è presa: “l’esercito israeliano si prepara a lanciare “molto presto” un’operazione a Rafah”.

L’esercito israeliano ha riferito dell’uccisione di un maggiore della riserva nelle battaglie nel nord della Striscia di Gaza ucciso durante gli scontri con Hamas. 

Il 24 aprile durante le festività della Pasqua ebraica la polizia di Israele fa irruzione nella sala di preghiera della Cupola della Roccia della Moschea di Al-Aqsa, 512 coloni sono entrati per i festeggiamenti. 

Il Portavoce militare delle Brigate Al-Qassam, Abu Ubaida risponde a Benjamin Netanyahu: “La cosiddetta pressione militare nel senso di Netanyahu non farà altro che spingerci a mantenere la nostra posizione”. Alle famiglie dei prigionieri ha detto: “Le famiglie dei prigionieri nemici si renderanno conto troppo tardi che il loro governo ha commesso un disastro e una tragedia contro di loro”. E ancora: “Apprezziamo ogni sforzo militare e popolare che si è unito all’alluvione di Al-Aqsa, in particolare i fronti di combattimento in Libano, Yemen e Iraq”. “Onore alla nostra coraggiosa resistenza in Cisgiordania e ad ogni sforzo su ogni centimetro della nostra orgogliosa terra”. E infine ha chiosato: “Ci rendiamo conto della portata dell’impatto della risposta iraniana e della portata dei suoi attacchi sul nemico”. 

Gli Houti e alleati hanno di nuovo colpito: il British Trade Operations Authority ha dichiarato di aver ricevuto una segnalazione di un incidente a 72 miglia nautiche a sud-est del porto di Gibuti. Secondo il quotidiano Telegraph, del British Bureau of Statistics: il traffico marittimo nel Mar Rosso è diminuito di due terzi a causa della crescente tensione nella regione. La percentuale di navi che attraversano il Mar Rosso è scesa al 66% all’inizio di questo mese. 

Il vice ministro degli Esteri del governo provvisorio di Sanaa, Hussein Al-Ezzi, ha descritto la partenza della fregata tedesca dal Mar Rosso come “la quarta nave europea a lasciare la sua zona di operazioni vicino al Mar Rosso. Il corridoio Bab al-Mandab Al-Ezzi ha sottolineato l’attenzione di Sana’a alla sicurezza della navigazione e che è la più rispettosa dei diritti e degli interessi dei popoli”.

Nella giornata del 24 aprile l’esercito saudita ha sparato colpi di artiglieria contro i villaggi residenziali a Bani Ma’in, nel distretto di Razih in Yemen. 

Ed ora uno sguardo al fronte Israele – Hamas aggiornato alle ore 17:00 del 24 aprile

Intensa giornata per la Striscia di Gaza che ha subìto attacchi aerei israeliani lungo tutta la Striscia e ha registra scontri tra le milizie affiliate ad Hamas e Israele. Arresti e scontri registrati in Cisgiorndania. Continuano i bombardamenti Libano sud da parte di Israele con risposte di Hezbollah che colpiscono l’alta Galilea. Il raggio di azione di Hezbollah si è allungato rispetto al mese di ottobre-novembre 2023 per stessa ammissione di Israele. Ed ora scendiamo nel dettaglio degli avvenimenti. 

Fonti della sicurezza israeliana: “L’aeronautica sta ora attaccando dozzine di obiettivi di Hezbollah contemporaneamente”. In risposta nella tarda serata del 23 aprile Hezbollah ha attaccato Haifa. Hezbollah rivendica attacco contro il quartier generale della Brigata Golani israeliana.

Nella giornata del 24 aprile la resistenza islamica in Libano rivendica imboscata nella foresta Tatua, e a Matawa contro militari israeliani, attacco contro edificio dove erano di stanza soldati israeliani nella colonia di Al-Manara; stessa modalità, ma nella nella colonia “Avivim”. Missili della resistenza islamica contro “Shomera” e il sito di al Raheb, a Tarbikha. 

E ancora colpita la colonia “Margaliot” con dozzine di razzi Katyusha in risposta all’attacco alla città meridionale di Hanin da parte di Israele. Diversi morti registrai negli attacchi di Israele nella città di Hanin. Israele ha bombardato: una casa alla periferia della città di Alma Al-Shaab, nel sud del Libano.

Israele parla di attacchi di Hezbollah: 5 razzi sono caduti a Shtoula nella Galilea occidentale, senza causare feriti o danni. Un’interruzione di corrente “Margaliot” e “Kiryat Shmona” a seguito degli attacchi di Hezbollah.

Non c’è stata tregua nella striscia di gaza a partire dalla sera del 23 aprile fino. Chiusura raccolta informazioni diversi attacchi e scontri hanno caratterizzato al giornata: Missili della resistenza palestinese colpiscono “Sderot” scontri Hamas-ID a Beit Hanoun. Aerei da guerra di Israele prendono di mira le vicinanze del Beit Lahia Club, a nord di Gaza. 

Bombardamenti aerei israeliani registrati anche a contro due case a Tal al-Zaatar, altri bombardamenti registrati contro una casa nelle vicinanze dell’ospedale indonesiano. La milizia delle Forze del martire Omar Al-Qasim, legata ad Hamas: “I nostri mujaheddin hanno bombardato l’insediamento “Nir Am” nella Striscia di Gaza con un missile di grosso calibro”.

Nel centro della striscia di Gaza: aerei israeliani hanno preso di mira il campo profughi di Nuseirat. A cui poi hanno fatto seguito scontri tra la resistenza e l’esercito israeliano a nord del campo di Nuseirat nel pomeriggio Israele ha usato l’artiglieria contro il campo. 

Le Brigate Al-Qassam attaccano le forze israeliane che penetrano a est di Juhr al-Dik, nel centro della Striscia di Gaza, con colpi di mortaio. Si registrano feriti a seguito di un raid di israeliano nelle vicinanze di Terence al-Baba nella città di Zawaida, nel centro della Striscia di Gaza. 

La Forze del martire Omar Al-Qasim affiliate ad Hamas hanno rivendicato abbattimento di un quadricottero israeliano e ne hanno preso il controllo, a est del quartiere di Zaytoun a Gaza sud. Le Brigate martire Abu Ali Mustafa, affiliate ad Hamas rivendicano attacco contro militari israeliani a est di Jabalia e nelle vicinanze del corridoio “Netzarim”, un bombardamento delle Brigate Al-Quds, affiliate ad Hams prende di mira il quartier generale della 162a divisione dell’esercito israeliano nelle vicinanze dell’ospedale turco nell’asse di avanzato “Netzarim”, a sud di Gaza, con una raffica di colpi di mortaio di grosso calibro. Obiettivo bloccare la preparazione dell’attacco a Rafah. 

Continui bombardamenti di artiglieria israeliana attorno alle università e all’industria nel quartiere di Tal Al-Hawa, a sud-ovest di Gaza City. Nel pomeriggio del 24 aprile, aerei prendono di mira il quartiere di Al-Zaytoun, e ancora Khan Yunis aree di Ma’an e Al-Mawasi.

Scontrio in Cisgiordania a Kafr al-Labad e Anabta, a est di Tulkarem.

Martedì sera sono scoppiati scontri tra cittadini palestinesi e forze nemiche sioniste nelle città di Kafr al-Labad e Anabta, a est di Tulkarem, Cisgiordania. Le Brigate Al-Quds – Battaglione Tulkarm, affilate ad Hamas: “i nostri mujaheddin si sono scontrati su tutti gli assi di impegno con i soldati israeliani”. Scontri registrati nell’asse (Al-Maslakh) le milizie hanno usato esplosivo contro militari israeliani. 


L’esercito israeliano ha lanciato una campagna di raid e arresti nella Cisgiordania. Si registrano raid in varie parti della Cisgiordania: la città di Duma e il campo di Askar a Nablus, la città di Halhul a Hebron, Jalboun a Jenin, Kafr Ni’ma a Ramallah e Anata a Gerusalemme. Scontri a Askar tra Brigate Al-Quds – Brigata Nablus, affiliate ad Hamas e l’esercito israeliano. Dispiegamento israeliano in diversi quartieri della città di Azzun, a est di Qalqilya, con campagna di irruzioni nelle case e arresti almeno 15 persone in manette.

Antonio Albanese e Graziella Giangiulio

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