GIAPPONE. L’Italia addestrerà i piloti giapponesi

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I piloti da combattimento giapponesi alle prime armi verranno addestrati in Italia. Come riporta Defense News, i piloti nipponici riceveranno un addestramento ad hoc nel Belpaese  e nel contempo la scuola di pilotaggio dell’Aeronautica Militare sta espandendo le sue operazioni.

In un accordo firmato tra i capi delle forze aeree di Italia e Giappone, i piloti giapponesi intraprenderanno, infatti, corsi di formazione avanzata di fase 4 in Italia, mentre alcuni istruttori giapponesi potrebbero arrivare in un secondo momento per lavorare con i colleghi italiani.

Attualmente basati nella base aerea di Galatina, in Puglia, gli studenti della fase 4 si trasferiranno l’anno prossimo in una nuova struttura dedicata nella base aerea di Decimomannu, in Sardegna.

I nipponici non sono i soli ad addestrarsi nel nostro paese; sono in buona compagnia: i piloti giapponesi, infatti, si uniranno ai piloti tedeschi che arriveranno a seguito di un accordo stipulato con la forza aerea tedesca, Luftwaffe, nel mese di settembre, mentre i piloti del Qatar stanno già svolgendo la fase 4 di formazione in Italia.

Il comandante delle forze aeree italiane, il generale Alberto Rosso, ha detto che i piloti italiani e giapponesi hanno molto in comune, dato che entrambe le loro forze aeree utilizzano l’F-35 e il KC-767.

Gli ufficiali delle forze aeree italiane hanno detto che mirano a raddoppiare il numero di piloti che si diplomano dalla fase 4 di addestramento da 40 a 80 all’anno dopo il trasferimento a Decimomannu grazie all’espansione dello spazio aereo in Sardegna.

Anche se i piloti della Fase 4 si sposteranno da Galatina, i piloti della Fase 2, 3 e 4 rimarranno per approfittare dello spazio liberato mentre passeranno dall’MB339 al nuovo aereo M345 costruito da Leonardo.

In Sardegna, gli studenti voleranno con 22 jet addestratori Leonardo T346A, ma useranno anche simulatori Cae full mission e Part Task Trainers.

Maddalena Ingroia