Il Giappone torna in Myanmar

83

MYANMAR – Yangon (Rangoon). 27/5/13. Il governo del Giappone domenica dato il via libera al primo prestito alla Birmania in 26 anni. A riferirlo al AP, secondo cui Tokio ha anche cancellato i debiti pregressi del sud-est del paese asiatico. L’amministrazione Abe intende riallacciare forti legami con questo Paese invaso dal Giappone nel 1942, con cui avveva interrotto i rapporti nel 1988 quando al potere c’era il regime militare.

Il prestito ammonta a 51 miliardi di yen (504 milioni dollari), il contratto di finanziamento è stato firmato nella capitale Naypyitaw, dopo che il primo ministro giapponese Shinzo Abe ha incontrato il presidente birmano Thein Sein. Abe è arrivato in Myanmar venerdì, lo sforzo di Tokyo è stato fatto per dare seguito al progetto di politica estera di Abe che vuole nuovi partner economici per competere con i cinesi. Alla firma del contratto di prestito agevolato erano presenti l’ambasciatore del Giappone in Myanmar, Mikio Numata, e il Vice Ministro della Birmania per la finanza e le entrate, il dottor Lin Aung. Il debito annullato dal Giappone all’ex Birmania è di ¥ 176.100.000.000 (1,74 miliardi dollari), seconda cancellazione dunque dopo quella di 326,3 miliardi yen (3,58 miliardi dollari) di debiti a gennaio.

«Il governo del Giappone ritiene importante continuare a eseguire il backup del progresso delle riforme del Myanmar e continuerà il suo sostegno», ha detto la dichiarazione del ministero degli Esteri. Secondo le note stampa diramate domenica, 17 miliardi di yen (168 milioni dollari) devono essere utilizzati per il miglioramento delle infrastrutture in Myanmar, e 14 miliardi di yen (138 milioni dollari) per la produzione di energia elettrica, e 20 miliardi di yen (198 milioni dollari) per la produzione, trasmissione e distribuzione di energia in una zona economica speciale.

La zona speciale avrà un’estensione di 2.400 ettari (5.900 acri) a Thilawa, situato nei pressi di Yangon (Rangoon), ed è il più grande progetto di investimento del Giappone in Myanmar, a investire saranno Mitsubishi Corp., Marubeni Corp. e Sumitomo Corp.

Ma senza grandi concessioni di sviluppo o prestiti giapponesi, le grandi aziende giapponesi non hanno potuto mantenere rapporti commerciali importanti, cosa che invece ha fatto la Cina, che poco a poco è diventata il principale partner commerciale della Birmania e degli investitori dopo la Thailandia e Singapore.

Al fine di febbraio, il Giappone è stato l’11esimo più grande investitore in Myanmar, con 270 milioni di dollari di investimenti complessivi, molto indietro rispetto ai 14,2 miliardi dollari della Cina e dei 9,6 miliardi dollari della Thailandia.