A Gaza non tacciono le armi

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GAZA – Gaza City 05/0772014. L’esercito israeliano nella giornata del 4 luglio ha effettuato una serie di attacchi aerei nella Striscia di Gaza, ferendo una decina di persone.

È stato colpito anche il sito militare di Saraya delle Brigate di al-Quds, il braccio armato della Jihad islamica, nella città di Beit Lahia. Israele sta intensificando gli attacchi nei confronti del suo nemico di sempre dal ritrovamento dei cadaveri dei tre ragazzi rapiti il 12 giugno ; il primo ministro Benjamin Netanyahu ha accusato Hamas del rapimento, che però continua a negare di essere il responsabile sia del sequestro che del loro assassinio.
Intanto il 4 luglio la polizia israeliana ha rinforzato la sicurezza dentro e intorno Gerusalemme in occasione del funerale dell’adolescente palestinese, Mohammad Abu Khdeir, ritrovato in un bosco all’inizio di questa settimana dopo essere stato sequestrato nei pressi della sua casa a Gerusalemme est. Le esequie si sono svolte in coincidenza con la preghiera del Ramadan. La città era calma, dopo due giorni di proteste per la morte di Khdeir. I palestinesi hanno accusato gli estremisti israeliani di aver agito per vendicare i tre ragazzi israeliani uccisi.
L’Egitto intanto sta cercando di mediare un cessate il fuoco tra Israele e Hamas, ma nessun accordo è stato sino ad ora raggiunto, come ha dichiarato un funzionario, dell’organizzazione palestinese al governo della striscia di Gaza. L’Egitto, che ha condivide un confine con la Striscia, ha spesso svolto il ruolo di mediatore tra i due contendenti. Secdondo Bassem Naim, funzionario di Hamas a Gaza, Hamas ha ampiamente rispettato la tregua, e «non è interessato a una guerra a Gaza, ma allo stesso tempo non può rimanere in silenzio davanti alle continue aggressioni contro Gaza e la West Bank».