COREA DEL NORD. Pyonyang avvertita da Pechino dell’implosione del sito nucleare

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I geologi cinesi hanno avvertito i loro omologhi nordcoreani di un potenziale crollo del sito per i test nucleari sotterranei vicino al confine cinese.  Ricercatori dell’Istituto di geologia e geofisica dell’Accademia cinese delle scienze hanno informato una delegazione nordcoreana a Pechino alla fine del mese scorso della minaccia di un’implosione nell’impianto nucleare montuoso di Punggye-ri, a circa 80 km dal confine cinese, riporta Scmp.

Il giorno successivo all’avviso, la Corea del Nord ha annunciato un test nucleare proprio nell’impianto di Punggye-ri il 3 settembre. Per gli scienziati cinesi il prossimo test presso l’impianto potrebbe far saltare la cima della montagna, causando un crollo; le scorie radioattive potrebbero fuoriuscire da crepe nel sito ed essere soffiate attraverso il confine.

Due giorni dopo il briefing di Pechino, il ministro degli Esteri nordcoreano Ri Yong-ho ha improvvisamente annunciato alle Nazioni Unite a New York che Pyongyang potrebbe prendere in considerazione la possibilità di far esplodere una bomba a idrogeno “più potente” sull’Oceano Pacifico.

Prospettiva poi sottolineata nuovamente da un altro diplomatico nordcoreano, Ri Yong-pil, secondo cui le parole del ministro degli Esteri «dovrebbero essere prese letteralmente».

Tornando al briefing tenutosi a Pechino, erano state trattate una serie di questioni, poi superate dai test nucleari della Corea del Nord  e dalle sue eventuali implicazioni politiche, oltreché geologiche ed ambientali.

La delegazione della Corea del Nord era guidata da Lee Doh-sik, direttore dell’Istituto di ricerca geologica presso l’Accademia statale delle scienze; si tratta di un geologo di alto livello della Corea del Nord, ma non coinvolto nel programma nucleare, riporta il giornale di Hong Kong.

Il ministero degli Esteri cinese ha detto il 26 ottobre che non era a conoscenza del briefing. Lee, l’unico dei sei membri del team nordcoreano dato per presente, aveva visitato la Cina molte volte prima del briefing.

Durante i 10 giorni trascorsi in Cina, la delegazione ha visitato anche le miniere di rame di Hebei e Shanxi e altri organismi minerari che potrebbero aiutare la Corea del Nord con le proprie prospezioni minerarie.

L’istituto di geologia cinese ha monitorato da vicino i test al di là del confine: l’ultimo test nucleare è stato più potente di tutte le precedenti esplosioni nucleari combinate. È stato seguito da numerosi terremoti e frane nel sito di prova.

Antonio Albanese