La Cina ha detto che sostiene la presidenza dell’India del vertice Brics 2021, segnalando la volontà di raffreddare le tensioni al confine che durano da mesi.
La settimana scorsa i due paesi si sono impegnati a disimpegnare le truppe da Pangong Tso, zona lacustre nell’Himalaya occidentale, dopo nove mesi di tensione nel peggiore confronto militare in decenni tra le due nazioni. I due vertici militari hanno iniziato un decimo round di colloqui volti a concordare la prossima fase di disimpegno.
Se Nuova Delhi assume la presidenza del vertice annuale del Brics, l’atteggiamento di Pechino nei suoi confronti e qualsiasi opportunità per il presidente cinese Xi Jinping di incontrare il primo Ministro indiano Narendra Modi faccia a faccia sarà osservato da vicino.
Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin ha detto che i Brics sono diventati un raggruppamento influente e Pechino ha sostenuto gli sforzi di Nuova Delhi come paese ospite: «La Cina attribuisce grande importanza al meccanismo Brics (…) La parte cinese sostiene la parte indiana nell’ospitare la riunione ed è disposta a lavorare con l’India e gli altri paesi BRICS per espandere la cooperazione in economia, politica e gli scambi tra le persone».
L’India deve ancora annunciare le date esatte dell’incontro di quest’anno e se può essere tenuto in presenza o on line. Il vertice dell’anno scorso – a novembre, dopo il conflitto di confine scoppiato a maggio – non ha comportato incontri one-to-one dei leader, essendo stato tenuto virtualmente a causa della pandemia.
Poco dopo lo stand-off di 73 giorni tra le truppe cinesi e indiane sull’altopiano di Doklam nel 2017, Modi ha partecipato al vertice Brics ospitato da Xi. La coppia si è successivamente incontrata in due vertici informali, dimostrando la volontà di allentare le tensioni bilaterali e costruire un rapporto personale.
Secondo alcuni analisti, i Brics potrebbero aver perso il suo appeal con l’ascesa della Cina. Ma dopo le indicazioni del presidente degli Stati Uniti Joe Biden sul ri-impegno degli Stati Uniti con le piattaforme multilaterali, cercando di utilizzare i forum a guida occidentale come il G7 per confrontare la Cina, i meccanismi come il Brics rimangono il contrappeso chiave per Pechino.
Graziella Giangiulio